Sono sbarcati in giornata al porto di Taranto più di 1.300 migranti trasferiti a terra dalla nave Etna. Provengono da Siria e Sudan. Sono stati salvati ieri dai militari italiani all’interno dell’operazione Mare Nostrum. Ci sarebbero una decina di neonati e centinaia di donne. Si parla già che la presenza dei migranti a Taranto sarà soltanto temporanea. Molti bus e treni, infatti, saranno utilizzati per trasferire i profughi in diverse città del Nord Italia. Temporaneamente i migranti saranno ospitati presso il PalaRicciardi e l’ex asilo Baby Club di Taranto, nonché in diversi alberghi della provincia. Presso il porto, tuttavia, è stato allestito un presidio medico avanzato per l’eventualità di dover intervenire a seguito di emergenze. Sono infatti stati segnalati alcuni casi di scabbia. Tra i 1.300 migranti tratti in salvo e attualmente a Taranto vi sarebbero 12 casi di questa malattia. Stando a quanto affermato dal direttore del 118, Mario Balzanelli, non si sarebbero verificate particolari criticità e non è necessario alcun allarme in merito. Il dirigente della questura, Antonio Calcagni, ha intanto assicurato gli abitanti di Taranto che sono stati individuati numerosi siti dove trasferire tempestivamente i migranti. Dalle testimonianze degli stessi profughi, pare che alcuni di questi abbiano addirittura pagato più di mille euro per imbarcarsi e cercare così un nuovo futuro in Italia e in Europa. Lo stesso sindaco di Taranto, Ippazio Stefano, ha visitato personalmente i bambini che sono sbarcati a seguito dell’ultima operazione di salvataggio.
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