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“Nel proprio piccolo, ognuno di noi può definirsi un Manager….”
Nel libro “Leaonardo per Manager”, Nicola Zanella suggerisce le qualità di un Buon Manager:
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VOGLIA DI SAPERE, CURIOSITà
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Mantiene la capacità di stupirsi di fronte alle cose semplici.
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Crea un archivio delle notizie interessanti.
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Non esegue ordini automaticamente, si chiede qual è il motivo.
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Annota quotidianamente su un taccuino ciò che ha imparato.
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Si chiede lo scopo e le modalità di funzionamento di apparecchi e mezzi con cui viene a contatto (il tram, il navigatore satellitare, il computer).
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Prova a smontare almeno un oggetto di uso quotidiano per capirne il meccanismo.
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Va alla scoperta del mondo facendo almeno un viaggio all’anno.
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Cerca di sapere cosa fanno e di cosa si occupano tutti i reparti aziendali.
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Legge almeno 3 libri di management all’anno.
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è abbonato alle 2 principali riviste specializzate del suo settore.
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Frequenta spesso biblioteche e librerie alla ricerca di testi interessanti.
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Ogni tanto visita un negozio di giocattoli.
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Parla spesso con i bambini e pone loro delle domande… Le loro risposte forniscono una nuova visione.
GESTIONE DEL TEMPO
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Alla fine di ogni giornata fa un bilancio su come ha utilizzato il tempo.
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Si domanda se l’esperienza che sta facendo è coerente con i suoi obiettivi.
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Programma in anticipo le attività della giornata ragionando per priorità.
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Elimina dalla sua vita i <rami secchi>, ossia quelle attività che portano via tempo senza dare grandi benefici.
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Legge libri sul time management.
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Non diventa schiavo del lavoro e dei beni materiali.
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Usa l’agenda o un organizer elettronico.
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Ricorda che i tempo trascorso non torna indietro.
TENACIA E AUTOSTIMA
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Se è convinto di una cosa, non si ferma di fronte agli ostacoli.
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Celebra i suoi piccoli e grandi traguardi.
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Ricorda sempre che è lui l’artefice del proprio destino.
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Non addebita agli altri la responsabilità dei suoi insuccessi.
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Fa un bilancio delle proprie competenze e individua i punti di forza e di debolezza.
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Stila un programma per eliminare i punti deboli.
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Frequenta ogni anno dei corsi di formazione.
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Ricorda che qualsiasi conoscenza potrebbe essergli utile…. si interessa alle arti e alle discipline umanistiche: pittura, scultura, musica, letteratura, filosofia, teatro.
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Consulta tutti i giorni un quotidiano nazionale e uno di settore.
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Si analizza oggettivamente, chiedendosi: cosa direbbe di me un estraneo? Quali pregi e difetti mi attribuirebbe?
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Non pensa che il giudizio che gli altri esprimono su di lui sia corretto e definitivo. Ne tiene conto ma non si fa abbattere.
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Pensa che un errore o un fallimento possano essere l’inizio di una nuova, grande impresa.
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Vede gli aspetti positivi di qualsiasi situazione.
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Di fronte a ogni situazione si chiede: di che cosa ci sarebbe bisogno per migliorarla?
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Osserva tutti i fenomeni che sembrano un ostacolo e si domanda come utilizzarli a suo favore.
INGENGO E CREATIVITà
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Cerca più soluzioni per lo stesso problema.
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Accetta e apprezza anche soluzioni diverse dalle sue e Si chiede quali sarebbero le conseguenze di possibili soluzioni alternative.
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E’ indulgente di fronte agli errori in buona fede.
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Allena la memoria.
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Scompone/Riduce il problema in sotto-problemi.
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Pensa che non ci sia una sola causa per un problema; sa che ogni azione ha una conseguenza.
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Non incolpa le persone.
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Percepisce tutto come un processo e non come una situazione statica.
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Considera il contesto come elemento fondamentale del problema.
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Prima di affrontare un problema, si chiede se ha veramente capito in cosa consiste.
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Chiede pareri alternativi e accetta i punti di vista diversi dal suo.
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Non scarta soluzioni a priori.
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A volte accetta di non capire le cause dei problemi.
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Pensa che sia meglio procedere per tentativi che bloccarsi.
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Osserva le figure nelle nuvole e si fa venire idee nuove.
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Ascolta i suoni e li associa a parole conosciute.
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Ipotizza continuamente modifiche dei propri prodotti e di quelli della concorrenza.
FLESSIBILITà NELLA PROGRAMMAZIONE
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Pensa a quale potrebbe essere il “bel sogno” per sé e la propria azienda.
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Lascia spazi vuoti nella sua agenda.
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A volte cambia programma all’ultimo momento.
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Rifiuta l’abitudinarietà.
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Si chiede se lui o la sua azienda stiano vivendo una situazione tipo “rana bollita”.
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Controlla che le routine utilizzate siano ancora adeguate alle situazioni attuali.
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Verifica le previsioni fatte in passato con la realtà del presente.
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Vive i cambiamenti di programma come un fatto positivo.
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Cerca di cogliere tutto: sia gli elementi che confermano sia quelli che sconfessano le sue previsioni.
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Ha il coraggio di cambiare idea e strategie.
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Cerca di individuare all’interno della sua impresa risorse nascoste che potrebbero essere la base per nuovi business.
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SALUTE E RIPOSO
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Pratica attività fisica per almeno mezz’ora al giorno, scegliendo sport che non richiedano sforzi eccessivi e che abbinino forza e agilità (nuoto, volley, basket, scherma).
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Adotta un regime alimentare semplice, nutriente, leggero.
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Sceglie i mobili e le attrezzature del suo ufficio con criteri ergonomici.
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Fa una pausa di 10 minuti ogni ora.
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Dorme almeno 6 ore per notte.
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Non porta il lavoro a casa.
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Spegne il cellulare aziendale quando non è al lavoro, soprattutto nel weekend.
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Cerca di uscire dall’ufficio al massimo alle 18.30.
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Tutti i giorni trascorre almeno 15 minuti solo con se stesso.
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Ogni tanto fa un check-up della salute.
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IL DUELLO COME METODO: ALLA RICERCA DI NUOVE SFIDE
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Mette in discussione le certezze assolute.
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Analizza tutti gli aspetti della sua vita e della sua azienda: e si chiede se potrebbero essere affrontati in modo diverso.
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Non si accontenta mai dello status quo.
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Rompe le regole del business.
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Non è conformista.
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Si domanda se la “prassi comune” abbia realmente senso.
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Verifica la validità attuale delle teorie di marketing più seguite.
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E’ un “provocatore” mentale e verbale.
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Considera l’esercizio del dubbio un segno di forza.
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Si rivolge a target che sappiano apprezzare la sua qualità e che vogliano cose esclusive.
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Fa un bilancio molto obiettivo delle sue competenze.
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Si aggiorna sulle tendenze del mercato del lavoro e sulle figure professionali più richieste.
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Cerca sempre di capire quale sia la città o il settore o l’azienda più all’avanguardia.
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Soprattutto nella prima parte della carriera vive in case in affitto, per avere meno vincoli in caso di spostamento.
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AMICIZIA E RAPPORTI PROFESSIONALI STIMOLANTI
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Mantiene vivi i contatti con gli amici intelligenti, simpatici e solari.
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Non pensa di poter fare tutto da solo.
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Ascolta anche chi si occupa di attività molto diverse dalle sue.
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E’ aperto alla collaborazione con persone stimolanti.
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Quando incontra una persona interessante le chiede il biglietto da visita e fa in modo di rivederla.
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Si chiede se sta gratificando a sufficienza i collaboratori capaci.
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Non rimprovera mai nessuno in pubblico.
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Fa rispettare le regole.
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ORIGINALITà
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Ascolta gli altri ma non si lascia condizionare dal loro pensiero.
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Cerca sempre di essere fantasioso.
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Possiede accessori diversi da quelli degli altri.
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Vuole che i suoi prodotti abbiano qualcosa di diverso rispetto alla concorrenza.
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Non dice mai “anch’io”.
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Coltiva in se stesso e nei suoi collaboratori il gusto di essere diversi.
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Crea un ambiente favorevole alla creatività e all’innovazione.
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Si allena a cercare risposte alternative, bizzarre, inconsuete.
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Cerca sempre di essere un “passo” avanti rispetto alla concorrenza.
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Cerca di conoscere le opere dei registi, degli artisti e dei letterati che utilizzano il paradosso.
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MAPPE MENTALI
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Rappresenta con le mappe mentali la struttura della sua impresa e le sue relazioni con il mercato.
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Chiede a tutti i collaboratori di inserire sempre, nelle loro relazioni e nei loro progetti, le mappe mentali.
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Si abitua a ragionare per collegamenti.
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Pensa che non c’è un’unica direzione, ci sono più modi per capire la direzione migliore.
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Pensa a farsi venire numerose idee, poi pensa a ordinarle.
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DOTI COMUNICATIVE
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Aumenta le occasioni di conversazione.
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Osserva attentamente le espressioni del viso e gli atteggiamenti degli interlocutori.
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Utilizza un ampio vocabolario.
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Annota tutte le parole nuove che impara.
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Trasforma i piccoli accadimenti della sua quotidianità o i momenti importanti della sua vita in metafore significative.
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Utilizza schemi, immagini e video per rendere più efficaci le sue presentazioni.
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Legge il più possibile.
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SPIRITO DI OSSERVAZIONE
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Non si accontenta di “vedere”, cerca sempre di “osservare”.
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Osserva attentamente le persone e le cose che vede più spesso.
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Si annota i particolari che in precedenza gli erano sfuggiti o che non ricordava.
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Cerca di cogliere in ogni situazione le cose belle e quelle strane.
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Passa molto tempo fuori ufficio.
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Porta sempre con sé un taccuino e una macchina fotografica.
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Osserva attentamente i comportamenti della gente nella vita principale della sua città o in un centro commerciale; nota come si muove, come veste, in quali negozi entra eccetera.
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Cerca di essere il più possibile obiettivo nell’interpretazione di ciò che osserva.
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Cerca sempre di vedere i dettagli e l’insieme.
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E’ disponibile a modificare i suoi obiettivi nel corso del tempo.
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Qualche volta spegne il navigatore satellitare e cerca la strada senza chiedere informazioni.
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PENSARE IN GRANDE
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Evita di autolimitarsi.
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Fa un elenco dei suoi progetti e sceglie quello più ambizioso ma realizzabile. E lo avvia subito.
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Guarda lontano.
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Non si ferma di fronte algi ostacoli.
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Non sottovaluta le sue paure.
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Non ha fretta di vedere i risultati del suo lavoro; se ha gettato buone basi, arriveranno…
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EQUILIBRIO TRA EMOZIONE E RAZIONALITà
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Valuta le sue decisioni e cerca di capire se c’è stato squilibrio tra emozioni e razionalità.
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Si chiede come si comporterebbe, nella sua situazione, un manager del sesso opposto.
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Nello sport usa l’arto “debole”.
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Abbandona lo stereotipo del manager forte e invincibile.
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Esprime le sue emozioni con naturalezza.
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LA SCELTA DEL MENTORE
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Si chiede se sta imparando qualcosa dai suoi attuali superiori.
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Fa molte domande a chi è più preparato.
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Si chiede se sta cercando di superarli.
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Si domanda se non sia giunto il momento di staccarsi dal suo capo e ambire a una posizione più elevata o a mettersi in proprio.
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CORRETTEZZA E SINCERITà
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Analizza le conseguenze dei suoi comportamenti “non virtuosi”.
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Alla fine di ogni giornata si chiede se ha agito con correttezza e ha rispettato gli altri.
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Valuta se è stato coerente con quanto promesso.
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Evita di provare invidia, gioisce per i successi altrui
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VERIFICA SUL CAMPO
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Costruisce il suo “libro dei fatti”.
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Cita sempre le fonti da cui prende i dati che utilizza.
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Prima di prendere una decisione importante, controlla di persona gli elementi coinvolti nella questione.
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Dopo aver preso una decisione, ne verifica direttamente l’efficacia.
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Passa meno tempo in ufficio e molto di più “sul campo”.
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TEORIA E PRATICA IN EGUAL MISURA
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Studia le più importanti e recenti teorie di management.
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Verifica sul campo se le teorie che ha appreso hanno senso e riscontro nella realtà.
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Visita tutti i reparti della sua azienda e cerca di capire come funzionano.
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Ogni tanto va a “sporcarsi le mani” in produzione, qualunque sia il suo ruolo.
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Va a vendere i prodotti della sua azienda ai clienti almeno una volta al mese.
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