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158 caratteristiche del manager universale

Creato il 30 giugno 2011 da Mente Libera

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“Nel proprio piccolo, ognuno di noi può definirsi un Manager….”

Nel libro “Leaonardo per Manager”, Nicola Zanella suggerisce le qualità di un Buon Manager:

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VOGLIA DI SAPERE, CURIOSITà

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  1. Mantiene la capacità di stupirsi di fronte alle cose semplici.

  2. Crea un archivio delle notizie interessanti.

  3. Non esegue ordini automaticamente, si chiede qual è il motivo.

  4. Annota quotidianamente su un taccuino ciò che ha imparato.

  5. Si chiede lo scopo e le modalità di funzionamento di apparecchi e mezzi con cui viene a contatto (il tram, il navigatore satellitare, il computer).

  6. Prova a smontare almeno un oggetto di uso quotidiano per capirne il meccanismo.

  7. Va alla scoperta del mondo facendo almeno un viaggio all’anno.

  8. Cerca di sapere cosa fanno e di cosa si occupano tutti i reparti aziendali.

  9. Legge almeno 3 libri di management all’anno.

  10. è abbonato alle 2 principali riviste specializzate del suo settore.

  11. Frequenta spesso biblioteche e librerie alla ricerca di testi interessanti.

  12. Ogni tanto visita un negozio di giocattoli.

  13. Parla spesso con i bambini e pone loro delle domande… Le loro  risposte forniscono una nuova visione.

GESTIONE DEL TEMPO

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  1. Alla fine di ogni giornata fa un bilancio su come ha utilizzato il tempo.

  2. Si domanda se l’esperienza che sta facendo è coerente con i suoi obiettivi.

  3. Programma in anticipo le attività della giornata ragionando per priorità.

  4. Elimina dalla sua vita i <rami secchi>, ossia quelle attività che portano via tempo senza dare grandi benefici.

  5. Legge libri sul time management.

  6. Non diventa schiavo del lavoro e dei beni materiali.

  7. Usa l’agenda o un organizer elettronico.

  8. Ricorda che i tempo trascorso non torna indietro.

TENACIA E AUTOSTIMA

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  1. Se è convinto di una cosa, non si ferma di fronte agli ostacoli.

  2. Celebra i suoi piccoli e grandi traguardi.

  3. Ricorda sempre che è lui l’artefice del proprio destino.

  4. Non addebita agli altri la responsabilità dei suoi insuccessi.

  5. Fa un bilancio delle proprie competenze e individua i punti di forza e di debolezza.

  6. Stila un programma per eliminare i punti deboli.

  7. Frequenta ogni anno dei corsi di formazione.

  8. Ricorda che qualsiasi conoscenza potrebbe essergli utile…. si interessa alle arti e alle discipline umanistiche: pittura, scultura, musica, letteratura, filosofia, teatro.

  9. Consulta tutti i giorni un quotidiano nazionale e uno di settore.

  10. Si analizza oggettivamente, chiedendosi: cosa direbbe di me un estraneo? Quali pregi e difetti mi attribuirebbe?

  11. Non pensa che il giudizio che gli altri esprimono su di lui sia corretto e definitivo. Ne tiene conto ma non si fa abbattere.

  12. Pensa che un errore o un fallimento possano essere l’inizio di una nuova, grande impresa.

  13. Vede gli aspetti positivi di qualsiasi situazione.

  14. Di fronte a ogni situazione si chiede: di che cosa ci sarebbe bisogno per migliorarla?

  15. Osserva tutti i fenomeni che sembrano un ostacolo e si domanda come utilizzarli a suo favore.

INGENGO E CREATIVITà

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  1. Cerca più soluzioni per lo stesso problema.

  2. Accetta e apprezza anche soluzioni diverse dalle sue e Si chiede quali sarebbero le conseguenze di possibili soluzioni alternative.

  3. E’ indulgente di fronte agli errori in buona fede.

  4. Allena la memoria.

  5. Scompone/Riduce il problema in sotto-problemi.

  6. Pensa che non ci sia una sola causa per un problema; sa che ogni azione ha una conseguenza.

  7. Non incolpa le persone.

  8. Percepisce tutto come un processo e non come una situazione statica.

  9. Considera il contesto come elemento fondamentale del problema.

  10. Prima di affrontare un problema, si chiede se ha veramente capito in cosa consiste.

  11. Chiede pareri alternativi e accetta i punti di vista diversi dal suo.

  12. Non scarta soluzioni a priori.

  13. A volte accetta di non capire le cause dei problemi.

  14. Pensa che sia meglio procedere per tentativi che bloccarsi.

  15. Osserva le figure nelle nuvole e si fa venire idee nuove.

  16. Ascolta i suoni e li associa a parole conosciute.

  17. Ipotizza continuamente modifiche dei propri prodotti e di quelli della concorrenza.

FLESSIBILITà NELLA PROGRAMMAZIONE

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  1. Pensa a quale potrebbe essere il “bel sogno” per sé e la propria azienda.

  2. Lascia spazi vuoti nella sua agenda.

  3. A volte cambia programma all’ultimo momento.

  4. Rifiuta l’abitudinarietà.

  5. Si chiede se lui o la sua azienda stiano vivendo una situazione tipo “rana bollita”.

  6. Controlla che le routine utilizzate siano ancora adeguate alle situazioni attuali.

  7. Verifica le previsioni fatte in passato con la realtà del presente.

  8. Vive i cambiamenti di programma come un fatto positivo.

  9. Cerca di cogliere tutto: sia gli elementi che confermano sia quelli che sconfessano le sue previsioni.

  10. Ha il coraggio di cambiare idea e strategie.

  11. Cerca di individuare all’interno della sua impresa risorse nascoste che potrebbero essere la base per nuovi business.

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SALUTE E RIPOSO

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  1. Pratica attività fisica per almeno mezz’ora al giorno, scegliendo sport che non richiedano sforzi eccessivi e che abbinino forza e agilità (nuoto, volley, basket, scherma).

  2. Adotta un regime alimentare semplice, nutriente, leggero.

  3. Sceglie i mobili e le attrezzature del suo ufficio con criteri ergonomici.

  4. Fa una pausa di 10 minuti ogni ora.

  5. Dorme almeno 6 ore per notte.

  6. Non porta il lavoro a casa.

  7. Spegne il cellulare aziendale quando non è al lavoro, soprattutto nel weekend.

  8. Cerca di uscire dall’ufficio al massimo alle 18.30.

  9. Tutti i giorni trascorre almeno 15 minuti solo con se stesso.

  10. Ogni tanto fa un check-up della salute.

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IL DUELLO COME METODO: ALLA RICERCA DI NUOVE SFIDE

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  1. Mette in discussione le certezze assolute.

  2. Analizza tutti gli aspetti della sua vita e della sua azienda: e si chiede se potrebbero essere affrontati in modo diverso.

  3. Non si accontenta mai dello status quo.

  4. Rompe le regole del business.

  5. Non è conformista.

  6. Si domanda se la “prassi comune” abbia realmente senso.

  7. Verifica la validità attuale delle teorie di marketing più seguite.

  8. E’ un “provocatore” mentale e verbale.

  9. Considera l’esercizio del dubbio un segno di forza.

  10. Si rivolge a target che sappiano apprezzare la sua qualità e che vogliano cose esclusive.

  11. Fa un bilancio molto obiettivo delle sue competenze.

  12. Si aggiorna sulle tendenze del mercato del lavoro e sulle figure professionali più richieste.

  13. Cerca sempre di capire quale sia la città o il settore o l’azienda più all’avanguardia.

  14. Soprattutto nella prima parte della carriera vive in case in affitto, per avere meno vincoli in caso di spostamento.

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AMICIZIA E RAPPORTI PROFESSIONALI STIMOLANTI

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  1. Mantiene vivi i contatti con gli amici intelligenti, simpatici e solari.

  2. Non pensa di poter fare tutto da solo.

  3. Ascolta anche chi si occupa di attività molto diverse dalle sue.

  4. E’ aperto alla collaborazione con persone stimolanti.

  5. Quando incontra una persona interessante le chiede il biglietto da visita e fa in modo di rivederla.

  6. Si chiede se sta gratificando a sufficienza i collaboratori capaci.

  7. Non rimprovera mai nessuno in pubblico.

  8. Fa rispettare le regole.

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ORIGINALITà

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  1. Ascolta gli altri ma non si lascia condizionare dal loro pensiero.

  2. Cerca sempre di essere fantasioso.

  3. Possiede accessori diversi da quelli degli altri.

  4. Vuole che i suoi prodotti abbiano qualcosa di diverso rispetto alla concorrenza.

  5. Non dice mai “anch’io”.

  6. Coltiva in se stesso e nei suoi collaboratori il gusto di essere diversi.

  7. Crea un ambiente favorevole alla creatività e all’innovazione.

  8. Si allena a cercare risposte alternative, bizzarre, inconsuete.

  9. Cerca sempre di essere un “passo” avanti rispetto alla concorrenza.

  10. Cerca di conoscere le opere dei registi, degli artisti e dei letterati che utilizzano il paradosso.

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MAPPE MENTALI

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  1. Rappresenta con le mappe mentali la struttura della sua impresa e le sue relazioni con il mercato.

  2. Chiede a tutti i collaboratori di inserire sempre, nelle loro relazioni e nei loro progetti, le mappe mentali.

  3. Si abitua a ragionare per collegamenti.

  4. Pensa che non c’è un’unica direzione, ci sono più modi per capire la direzione migliore.

  5. Pensa a farsi venire numerose idee, poi pensa a ordinarle.

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DOTI COMUNICATIVE

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  1. Aumenta le occasioni di conversazione.

  2. Osserva attentamente le espressioni del viso e gli atteggiamenti degli interlocutori.

  3. Utilizza un ampio vocabolario.

  4. Annota tutte le parole nuove che impara.

  5. Trasforma i piccoli accadimenti della sua quotidianità o i momenti importanti della sua vita in metafore significative.

  6. Utilizza schemi, immagini e video per rendere più efficaci le sue presentazioni.

  7. Legge il più possibile.

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SPIRITO DI OSSERVAZIONE

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  1. Non si accontenta di “vedere”, cerca sempre di “osservare”.

  2. Osserva attentamente le persone e le cose che vede più spesso.

  3. Si annota i particolari che in precedenza gli erano sfuggiti o che non ricordava.

  4. Cerca di cogliere in ogni situazione le cose belle e quelle strane.

  5. Passa molto tempo fuori ufficio.

  6. Porta sempre con sé un taccuino e una macchina fotografica.

  7. Osserva attentamente i comportamenti della gente nella vita principale della sua città o in un centro commerciale; nota come si muove, come veste, in quali negozi entra eccetera.

  8. Cerca di essere il più possibile obiettivo nell’interpretazione di ciò che osserva.

  9. Cerca sempre di vedere i dettagli e l’insieme.

  10. E’ disponibile a modificare i suoi obiettivi nel corso del tempo.

  11. Qualche volta spegne il navigatore satellitare e cerca la strada senza chiedere informazioni.

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PENSARE IN GRANDE

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  1. Evita di autolimitarsi.

  2. Fa un elenco dei suoi progetti e sceglie quello più ambizioso ma realizzabile. E lo avvia subito.

  3. Guarda lontano.

  4. Non si ferma di fronte algi ostacoli.

  5. Non sottovaluta le sue paure.

  6. Non ha fretta di vedere i risultati del suo lavoro; se ha gettato buone basi, arriveranno…

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EQUILIBRIO TRA EMOZIONE E RAZIONALITà

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  1. Valuta le sue decisioni e cerca di capire se c’è stato squilibrio tra emozioni e razionalità.

  2. Si chiede come si comporterebbe, nella sua situazione, un manager del sesso opposto.

  3. Nello sport usa l’arto “debole”.

  4. Abbandona lo stereotipo del manager forte e invincibile.

  5. Esprime le sue emozioni con naturalezza.

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LA SCELTA DEL MENTORE

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  1. Si chiede se sta imparando qualcosa dai suoi attuali superiori.

  2. Fa molte domande a chi è più preparato.

  3. Si chiede se sta cercando di superarli.

  4. Si domanda se non sia giunto il momento di staccarsi dal suo capo e ambire a una posizione più elevata o a mettersi in proprio.

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CORRETTEZZA E SINCERITà

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  1. Analizza le conseguenze dei suoi comportamenti “non virtuosi”.

  2. Alla fine di ogni giornata si chiede se ha agito con correttezza e ha rispettato gli altri.

  3. Valuta se è stato coerente con quanto promesso.

  4. Evita di provare invidia, gioisce per i successi altrui

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VERIFICA SUL CAMPO

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  1. Costruisce il suo “libro dei fatti”.

  2. Cita sempre le fonti da cui prende i dati che utilizza.

  3. Prima di prendere una decisione importante, controlla di persona gli elementi coinvolti nella questione.

  4. Dopo aver preso una decisione, ne verifica direttamente l’efficacia.

  5. Passa meno tempo in ufficio e molto di più “sul campo”.

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TEORIA E PRATICA IN EGUAL MISURA

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  1. Studia le più importanti e recenti teorie di management.

  2. Verifica sul campo se le teorie che ha appreso hanno senso e riscontro nella realtà.

  3. Visita tutti i reparti della sua azienda e cerca di capire come funzionano.

  4. Ogni tanto va a “sporcarsi le mani” in produzione, qualunque sia il suo ruolo.

  5. Va a vendere i prodotti della sua azienda ai clienti almeno una volta al mese.

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