Presentata giovedi scorso a Roma al Ministero dello Sviluppo Economico la XII edizione di OMC 2015, l’evento biennale dedicato agli operatori dell’upstreamupstream
Operazioni svolte 'a monte', ovvero prima di una determinata fase presa come riferimento. Per esempio, nell'industria petrolifera, se si considera il trasporto del greggio, le attività di ricerca, perforazione e produzione saranno indicate come attività di upstream, perché sono precedenti al trasporto stesso., che si terrà a Ravenna dal 25 al 27 marzo.
“L’Offhore Mediterranean Conference è un’opportunità unica per promuovere la valorizzazione delle risorse energetico-minerarie nazionali, attrarre investitori nazionali e esteri, stabilire contatti con le delegazioni estere”. Lo ha dichiarato il Sottosegretario di Stato, Sen. Simona Vicari, presentando, oggi al Ministero per lo Sviluppo Economico, la XII edizione della Offshore Mediterranean Conference & Exhibition – OMC 2015, principale vetrina dell’Oil & Gas nel bacino del Mediterraneo, a cadenza biennale, che si terrà a Ravenna dal 25 al 27 marzo.
Un’importante occasione, ha ribadito la Sen. Vicari, “per riaffermare la centralità del Mare Nostrum e del settore idrocarburiidrocarburi
Composti chimici formati da carbonio e idrogeno che costituiscono il petrolio e il gas naturale. Esistono diverse classificazioni degli idrocarburi a seconda dei legami chimici presenti nelle molecole. per costruire un ‘ponte energetico sul Mediterraneo’ e la necessità di intensificare i rapporti tra i Paesi rivieraschi per la realizzazione di un hub energetico a beneficio dell’intera Unione Europea”.
In tal senso l’OMC vuole essere l’arena dove delineare, insieme ad alti rappresentanti di Paesi mediterranei e di aziende del settore, lo scenario futuro.
“Disponibilità delle risorse, sicurezza, sostenibilità, ma soprattutto stabilità di mercato - ha dichiarato il Presidente di OMC 2015 Innocenzo Titone - sono le parole chiave per affrontare le sfide che impone il panorama energetico dei prossimi 20 anni. Di fronte a uno scenario così complesso, come quello attuale, dominato da forti instabilità politiche con conseguenza insicurezza degli approvvigionamenti, un mercato stabile potrà consentire la pianificazione di ingenti investimenti”.
Sicurezza e tutela dell’ambiente restano, comunque, le priorità anche alla luce delle recenti normative legate allo “Sblocca Italia”. “Oggi il nostro Paese – ha ribadito il Direttore generale per le risorse minerarie ed energetiche del Mise, Franco Terlizzese – vanta i più alti standard internazionali in campo di sicurezza grazie alla costante attività di vigilanza e controllo esercitata dalle autorità competenti e alle eccellenze tecnologiche delle aziende italiane e straniere”.
Questo conferisce al nostro Paese l’autorevolezza necessaria per promuovere a livello internazionale l’innalzamento degli standard di sicurezza del Mediterraneo e dei Paesi rivieraschi.
Una sfida che parte proprio da Ravenna e dalle oil company per la ripresa dell’attività di esplorazione anche in Italia e, in particolare in Adriatico, come hanno ribadito Pietro Cavanna, presidente del Settore idrocarburi e geotermiageotermia
È una forma di energia termica accumulata nelle profondità terrestri grazie al flusso di calore proveniente dal mantello e dal nucleo del pianeta. Lo sfruttamento dell'energia geotermica avviene soltanto in zone particolari dove questo fenomeno è particolarmente attivo (per esempio in prossimità di vulcani, geyser, soffioni, ecc...). Essa trova impiego sia nella produzione di energia elettrica che nella produzione di calore per usi industriali o civili (geotermia a bassa entalpia). di Assomineraria, e Natalino Gigante, Presidente della Camera di Commercio di Ravenna.
La Offshore Mediterranean Conference & Exhibition – OMC 2015 verrà inaugurata il 25 marzo alle ore 10.30, con la Sessione plenaria sul tema “Focus on Change: Planing the next 20 years”, un focus per programmare i prossimi 20 anni diversificando le scelte e aumentando le opportunità, presieduta dall’AD Eni, Claudio Descalzi. Interverranno i rappresentanti dei Paesi del Mediterraneo e i massimi vertici dell’industria petrolifera internazionale.
Nell’ambito della Conferenza sono previste, inoltre, Sessioni speciali e workshop dedicati alle tecnologie più avanzate del settore.
L’Offshore Mediterranean Conference and Exhibition è la principale vetrina dell’Oil & Gas nel bacino del Mediterraneo che vede la partecipazione di oltre 1.200 delegati, dei rappresentanti di paesi produttori non solo del Mediterraneo (Algeria, Egitto, Libia), ma anche dell’Africa Subsahariana (Congo, Angola Mozambico) e del Medio Oriente (Qatar, Iraq). Un evento che si sviluppa su un’area espositiva di oltre 25 mila metri quadrati e ospiterà 687 espositori provenienti da 34 Paesi, la presenza di tutte le maggiori Oil Companies europee, del Nord Africa e del Medio Oriente (Eni, Edison, Total, Shell, Sonatrach, EGPC, EGAS, NOC, Crosco, Ina, Qatar Petroleum).
Fonte: MiSE