Due uomini si tengono per mano e una scritta informa: «Noi siamo aperti a tutte le famiglie».
Apriti cielo: l’ultimo spot di Ikea è «attaccare la costituzione italiana con violenza», un messaggio «in aperto contrasto con la nostra legge fondamentale che dice che la famiglia è una società naturale fondata sul matrimonio». Parola del sottosegretario alla Famiglia Carlo Giovanardi (sì, lo stesso che aveva "firmato" lo spot tv della nuova campagna nazionale contro la droga; vedi post 12/2011 del 27 marzo scorso), che evidentemente non si è mai montato da solo una Billy e non mai assaggiato polpette svedesi.
La pubblicità di Ikea ha fatto cadere dalla sedia il sottosegretario, rimasto invece seduto quando l’altro giorno a Roma (giusto per dare dei riferimenti) hanno aggredito la deputata Paola Concia, con una tale violenza omofoba che è stato davvero un attacco anche alla costituzione.
Ma Giovanardi ha taciuto, come non vede da che pulpito ogni giorno arrivino attacchi veri alla costituzione. Eppoi, onorevole: pensi che il fondatore di Ikea, il miliardario Ingvar Kamprad, è stato un fanatico nazista, pentitosi da poco. Le pare che uno così possa mettere in pericolo la nostra costituzione con uno spot aperto?
VISIONS DE LA SEMAINE
Sur grand écran
:-) Habemus Papam di Nanni Moretti
:-) Thor di Kenneth Branagh
:-( World Invasion: Battle Los Angeles di Jonathan Liebesman
:-))) Incendies di Denis Villeneuve
Sur petit écran
:-)) How to Train Your Dragon di Dean DeBlois e Chris Sanders
:-)) Winter's Bone di Debra Granik