Quando di nome fai Grace, ti aspetti sempre ti avere a che fare con qualcuno che leggiadra entri in una stanza, e con la sua eleganza lasci tutti a bocca aperta. Con questa Grace, non è proprio così. Sicuramente a bocca aperti li lascia tutti, ma se parliamo di leggiadria e delicatezza, forse dovremmo scendere a patti col fatto che non sempre una rosa è una rosa, indipendentemente dal nome.
Nata a Spanish Town, nel lontano 1948, la pantera della disco music, buca lo schermo per la sua capacità di stupire, suscitare curiosità, talvolta anche shockando gli spettatori per le curiose performances. Sicuramente ha una voce suadente, come il velluto, se così si può dire, e la grinta non le manca. In Slave to the Rhythm, il look androgino, ma enormemente erotico, fa il resto, decretandone il successo planetario.
Grace è una vera icona negli anni 80, nella New York artistica.
Conosce, frequenta e ama giovani artisti di tutto il mondo, solo per citarne alcuni, Warhol e Haring, che le dipinse pure una scenografia per un videoclip.
Il talento di Grace, però non è solo musicale, anche interpretativo, non a caso, ha avuto modo di interpretare personaggi al limite dell'autobiografico, anche in pellicole di grande successo, fra cui James Bond, Conan il Barbaro e Il principe delle donne ....
Tuttora tiene concerti, a cui i suoi devotissimi fan, non rinunciano mai, ed effettivamente vengono ripagati sempre, perchè appunto Grace, anche col passare degli anni, resta una pantera non addomesticata, che incanta con movenze e voce.
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