Editoriale del Quaderno di Geopolitica n. 4
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Era il 1965 quando il Québec, provincia del Canada, inaugurava un proprio ufficio di rappresentanza a Milano, cui sarebbe poi seguita una Delegazione a Roma. Quello stesso anno, infatti, il ministro dell’Educazione quebecchese Paul Gérin-Lajoie aveva lanciato la propria dottrina, secondo cui tutto ciò che è di competenza del governo provinciale in Québec, lo è anche all’estero. Tale dottrina aprì la strada al diffondersi di rappresentanze quebecchesi all’estero.
Oggi la provincia francofona del Canada ha numerose rappresentanze nel mondo, ma il rapporto con l’Italia rimane tra i più stretti, in virtù della vicinanza culturale e della vivacità degli scambi commerciali e ideali. Una nutrita comunità italo-canadese risiede in Québec, ottimamente integrata, e numerosi artisti e letterati quebecchesi (oltre a studenti e turisti) visitano l’Italia per ammirarne i retaggi culturali. Scienza, cultura e arte sono infatti dei focus politici del Québec, per sua natura e storia particolarmente attento agli elementi che definiscono l’identità di un popolo.
Con questo Quaderno di Geopolitica l’IsAG (Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie) intende celebrare l’anniversario discutendo lo stato e le prospettive delle relazioni tra l’Italia e il Québec.