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1984, Orwell - la citazione della settimana

Creato il 29 gennaio 2013 da Silviadaveri @SilviaDaveri
1984, Orwell - la citazione della settimana
Buon martedì a tutti miei cari followers ^_^
come di consueto torna l'appuntamento con la rubrica da me arbitrariamente chiamata
1984, Orwell - la citazione della settimana

QUOTES YOUR LOVED BOOK 

e visto che in questi giorni sto leggendo il mio primo classico per la sfida di lettura organizzata dal blogger Matteo di Storie dentro Storie - siete ancora in tempo a partecipare se interessati ^_^ - ho deciso di regalarvi un assaggio. 
Contrariamente ai pregiudizi che avevo *chissà poi perchè, mah!* il libro di Orwell è una rivelazione. Ogni volta che lo leggo, non posso fare a meno di pensare allo scrittore e a come diavolo sia possibile. Lui ha immaginato tutto questo nel 1948!!!
Non riesco a capacitarmi!
Il titolo è l'inversione delle ultime due cifre dell'anno di stesura. 
Direte voi: "è un classico, è l'eccellenza della scrittura" *se volete dire qualcos'altro, sentitevi liberi ;)* 
Io rispondo: "certo, ma è ancora così attuale che è folgorante!"
Insomma mi piace, c'è solo un problema: ogni frase è da citazione, è ogni paragrafo apre un mondo di pensiero. La mia stabilità emotivo/mentale è a rischio e, l'unico modo di leggerlo è piano, piano. Aspettatevi altre citazioni. 
Questa, per ora, dopo attenta analisi e qualche lancio di monetine, mi è sembrata la più adatta per presentarvi il libro. 
1984 ha bisogno di presentazione?
Non credo :D
Voi l'avete letto?
Cosa ne pensate?
E' il "Grande Fratello" di tutti i distopici?       

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