UTOPYA fall winter 2012/13
“Una carta del mondo che non contiene il Paese dell’Utopia non è degna nemmeno di uno sguardo, perché non contempla il solo Paese al quale ‘Umanità approda di continuo. E quando vi getta l’àncora, la vedetta scorge un Paese migliore e l’Umanità di nuovo fa vela.”
1.DARK LEVEL presenta la collezione “UTOPYA” Fall Winter 2012/13 sempre conservando il sapore delle contaminazioni random con il mix di materiali e conferma la volontà di lavorare con la qualità della manifattura artigianale “made in Italy”.
“La strada di notte” è stata l’incipit per la collezione.
David Lynch e la poetica di tutti i suoi films (in particolare “Lost highway”) il nostro faro.
Quindi il colore nero e tutte le sue scure e “misteriose” declinazioni: il bottle green, il deep blue, il ruby red e per contro, il suo opposto, il
candore del white marble. Le stampe, che sono sempre il segno distintivo del brand, continuando a sorprendere l’interno dei capispalla e delle borse, diventano ancora di più le protagoniste della collezione, concretizzandosi in abiti, top e in abbinamento alla maglieria.
Due stampe: le luci della notte di una città americana (“Mullholland drive” di David Lynch) e il collages con le immagini chiave del mood.
Tessuti morbidi e cadenti per mettere in risalto con drappeggi e pieghe le sinuosità del femminile; tessuti rigidi per il rigore dei tagli geometrici e le strutture sul dietro.
Incontri tra lucido e opaco, morbidezze e geometrie, contrasti colore. I capispalla in pelle e montone sono i capi must del brand riproposti con nuovi materiali:
- superfici ruvide, epilate e ad effetto “crust”, pelli opache
- una nuova morbidezza per le parti in maglieria: il filo di jak
- tessuto “raso scuba”: la lucentezza e la femminilità del raso doppiata con la tecnica del tessuto “diving”, scuba appunto.
La giacca, must have di 1.DARK LEVEL, questa stagione è anche nella gabardina di lana, con i révèrs di pelle e i tagli geometrici sul dietro;
oppure scivolata sul corpo nella morbidezza dei jersey, in versione lucida e opaca.
La maglieria usa un nuovo filo: lo jak, che la rende ancora più morbida e calda. E poi, fili 100% lana o misti con alpaca, mohair elasticizzato e lurex. Lavorazioni di filo “fluttuante” e scarto d’ago, maniche con trecce e interventi con agugliato, collages di punti con inserti di pelle e georgette, mix di colori e finezze.
Anche le borse sono i must del brand, le clutches e la “PANE bag” riproposte in materiali lussuosi: la luccicante razza, la pelle laserata, la stampa rettile.