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1q84

Da Gloutchov
1Q84 Era tanto che non leggevo un libro tanto scorrevole quanto questo. 1Q84 parla di realtà parallele, ma in realtà è la storia di due personaggi davvero particolari. Tengo e Aomame non sono sicuramente persone comuni. Lasciamo perdere la questione dei Little People, la cui presenza diventa un'abitudine impalpabile già dopo poche decine di pagine. Tengo è il classico bravo ragazzo che non riesce a dire mai di no. Ama scrivere, insegna matematica, è grande come un'armadio ma non ha mai fatto del male a nessuno. Cresciuto in solitudine, da un padre troppo dedito al lavoro, a fatica sa riconoscere le emozioni, a fatica riesce a provare emozioni, a fatica si lascia trascinare dalle passioni. Scrive, ma non gli interessa poi troppo essere pubblicato. Aomame, invece, è una bambina di dieci anni, cresciuta da genitori troppo legati alla religione, anch'essa praticamente sola e incapace di provare emozioni... o almeno, di esternarle come tutti quanti noi esseri comuni riusciamo a fare. I due ragazzi si sono conosciuti per un breve periodo a scuola, all'età di 10 anni. Ma quella breve amicizia è diventata l'unica sorgente che li spinge a vivere la quotidianità, a sopravvivere giorno dopo giorno. In mezzo a tutto ciò c'è Fukaeri. L'autrice talentuosa di un romanzo di fantasia... che però non è davvero fantasia. 1Q84 è un anno alternativo al "normale" 1984. Nel mondo in cui scorre l'anno 1Q84 ci sono due lune, la polizia giapponese utilizza armi automatiche, ci sono davvero piccole differenze con il mondo reale... tranne per il fatto che si sono rivelati il receiver, e il perceiver, due entità fondamentali per permettere ai Little People di fare ciò che desiderano. Ma al centro di tutto rimangono Tengo e Aomame... i due ragazzi vivono lontani, connessi solamente da un ricordo, ma spinti da una forza superiore che vuole... nonostante tutto... far sì che si riuniscano.
Murakami ha il dono della parola scritta. La storia è complessa, intrecciata, profonda... ma viene narrata con una abilità tale da incantare. E' delicato, scorrevole, assomiglia a una carezza. Il lettore si lascia accompagnare in questa vicenda con fiducia che tutti i nodi si scioglieranno, anche se magari ciò che ha di fronte è una digressione che appare completamente scollegate. A tutto c'è un perché, e questo perché (come accade anche nella vita reale) può impiegare anche un tempo considerevole per essere svelato. Difatti questi due libri mancano della terza parte. Una terza parte che in lingua inglese è già presente, ma che qui in Italia, se ho capito bene, non arriverà fino a settembre. E' una lettura davvero gradevole, priva di picchi, che siano essi positivi o negativi... leggere questo romanzo dona pace. E', per certi versi, una sorta di esperienza Zen. Si ha fiducia nell'autore. Si legge, ci si intrattiene piacevolmente, senza scatenare emozioni forti e dirompenti.

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