Nemmeno gli Oklahoma City Thunder di Durant, Westbrook e Harden sono finora riusciti a scalfire le certezze dei San Antonio Spurs 2011-2012, una macchina perfetta. I neroargento, con la vittoria in gara 2 della finale della Western Conference, hanno infilato la 20esima W consecutiva tra regular season e playoff, un record mai visto prima nella Nba. I Los Angeles Lakers del 2001 di Kobe Bryant e Shaq O’Neal arrivarono a quota 19, ma poi dovettero arrendersi ad Allen Iverson e ai Philadelphia 76ers in gara 1 delle Finals.
I ragazzi di Popovich hanno passeggiato nelle prime due serie contro Utah Jazz e Los Angeles Clippers, e ora puntano dritti alle Finals, cui mancano dal 2007, guarda caso quando vinsero l’ultimo anello. La cosa più impressionante di questa versione degli Spurs è la lunghezza del roster, e la sua varietà. Incredibile come abbiano saputo aggiungere Stephen Jackson e Boris Diaw ad un gruppo già eccellente, con giovani vogliosi di emergere come Blair, Splitter, Leonard e Green, più un Parker versione Mvp, il solito Ginobili e un Duncan mai visto da dieci anni a questa parte. Semplicemente diabolico quanto fatto da Popovich e dal GM R.C. Buford.
Tornando ai numeri, questi San Antonio Spurs sono la quarta squadra nella storia del gioco ad aver infilato una striscia di 20 vittorie, ma sono gli unici ad averlo fatto tra regular season e playoff. Se si considera solo la stagione, resistono le 33 W di fila dei Lakers del 1971-71 di Chamberlain e Jerry West, poi ci sono le 22 degli Houston Rockets 2007-08, e poi le 20 dei Milwaukee Bucks 1970-71 di Robertson e Abdul-Jabbar. Il buon auspicio per i neroargento è che, a parte quei Rockets, le altre due squadre conclusero poi l’annata con il Larry O’Brien Trophy.
Ora però Duncan e compagni dovranno fare i conti con il fattore Chesapeake Energy Arena, l’ambiente più rumoroso e ostile della Lega, dove i Thunder in questi playoffs non hanno mai perso (5-0). San Antonio però ci ha già giocato in regular season, il 16 marzo, e ci ha vinto, senza Diaw e Steph Jackson. Brutti presagi per OKC, mentre gli Spurs proseguono verso la leggenda.