Magazine Società

200 milioni sprecati per solleticare l’orgoglio francese

Creato il 28 febbraio 2011 da Oblioilblog @oblioilblog

200 milioni sprecati per solleticare l’orgoglio francese

Che il Parlamento europeo si riunisca in tre posti diversi, è già assurdo di per sé. Se a questo si aggiungono dei costi altissimi, si raggiunge il surreale. E se, infine, a questo mix già letale si uniscono delle motivazioni risibili, anzi, ridicole, il nonsense è servito.

Passino le riunioni, con valenza puramente amministrativa, a Lussemburgo, appena 200 km da Bruxelles dove risiedono, giustamente, tutti gli europarlamentari e affini.  Molto più difficili da digerire i costi per  quando la plenaria si ritrova a Strasburgo, 430 km dal cuore della burocrazia del Vecchio Continente. 

Perché le assemblee devono tenersi nella città alsaziana quando sarebbe molto più semplice svolgere il tutto nella più funzionale città belga?

Non lo ammetteranno mai, ma i francesi gongolano per questo rigurgito di età napoleonica. Europeismo di facciata sacrificato sull’altare del nazionalismo spicciolo.Un guadagno non da poco per commercianti e albergatori della zona. Un sopruso sulle spalle dei contribuenti.

Le sedute del Parlamento si tengono nella più tedesca delle città francesi quattro giorni al mese, dal lunedì al giovedì. Una dislocazione che porta sulle strade venticinque tir caricati con quattromila bauli di carte ed effetti personali. Risultato: ventimila tonnellate di Co2 all’anno nell’atmosfera in più e 200 milioni di euro in meno nelle tasche dei contribuenti. Evitabili.

Ovviamente i furbetti ne approfittano. Tre notti all’Hilton costano 260 euro normalmente, 700 quando arrivano gli europarlamentari. A cui si aggiunge una tassa turistica di 1,5 euro a notte. Inoltre, solo l’ex compagnia di bandiera francese copre la tratta Bruxelles-Strasburgo nel momento dell’esodo dei burocrati, con prezzi altissimi. Ma che frega a loro, vengono rimborsati.

Su 417 intervistati tra deputati e membri del loro staff, l’88% non gradisce le riunioni a Strasburgo. Il 91% ritiene che la sede naturale delle istituzioni europee sia Bruxelles.

Il 12% favorevole a Strasburgo nel primo sondaggio era francese, il 3% che ha cambiato idea nella seconda domanda era francese  dotato di buon senso.

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine