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2013 Anno Internazionale della Quinoa

Creato il 22 aprile 2013 da Nutriziasalute

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WORKSHOP GRATUITOQuinoa, arachidi e prezzemolo“.  Storia e mitologia,  caratteristiche nutrizionali, cottura e degustazione della tipica e facilissima ricetta andina da sempre divulgata da Nutrizia!

Due appuntamenti all’interno di due imperdibili iniziative: 1° maggio ore 11-12  presso Agricoltura Cooperativa Sociale Capodarco (Grottaferrata, Via S.Nilo, snc) e domenica 12 maggio ore 13-14 in occasione della XI Festa Nazionale dei Vegetariani (Roma, p.zza dei Re di Roma).

Il 2013 è stato dichiarato dall’ONU come l’Anno Internazionale della Quinoa. Dopo secoli d’oblio, conosce nuova gloria sulle tavole di tutto il mondo grazie alle sue pregiate caratteristiche nutrizionali. Nota anche come “Oro degli Incas” e “Cibo degli Dei”, è una pianta della famiglia delle Chenopoidacee (spinaci e barbabietole per capirci) dalla quale si ricava un alimento simile ad un cereale e ricco di nutrienti.

La quinoa è stata dichiarata come un alimento da difendere e come un esempio della biodiversità, con particolare riferimento alla regione andina del Perù. La quinoa è stata così riconosciuta a livello internazionale come un alimento dall’elevato valore nutritivo e come un cibo di elevata qualità, appartenente alla tradizione della regione andina e la cui coltivazione necessita di essere preservata. L’obiettivo dell’iniziativa consiste nel focalizzare l’attenzione mondiale sul ruolo della quinoa come simbolo della salvaguardia della biodiversità.

Coltivata da almeno 5000 anni, considerata una pianta sacra, costituiva con la patata, la base dell’alimentazione per quelle popolazioni. Alla semina, era lo stesso Re a tracciare con la vanga d’oro rituale il primo solco per deporre il primo seme. Con la conquista spagnola, l’intolleranza per i rituali pagani e l’interesse dei colonizzatori alla diffusione dei cereali d’origine europea fecero cadere la quinoa nell’oblio. La pianta finì con l’essere disprezzata anche dalla stessa popolazione locale perché considerata cibo per i più poveri, come lo erano le residue comunità indigene che illegalmente continuarono a coltivarla.

Paradossalmente la rivalutazione della quinoa è iniziata all’estero, grazie alle sue  eccezionali caratteristiche nutrizionali: innanzitutto l’elevato contenuto proteico (dal 10% al 18%) superiore rispetto a quello degli altri cereali non solo dal punto di vista quantitativo, ma anche qualitativo (contiene proprio tutti gli aminoacidi essenziali!).

La quinoa è inoltre priva di glutine, particolare molto prezioso.Anche la frazione lipidica è interessante sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, assicurando una buona attività nel contenere colesterolo e arteriosclerosi. Inoltre la presenza di flanoidi assicura ai grani di quinoa qualità protettive agendo come antinfiammatore, antiossidante, anticancro.

Attenzione solo alle saponine che potrebbero alterare la mucosa intestinale e quindi doveroso lavarla bene prima di usarla e… attenzione alla Nestlè….(stà già cercando di commercializzarla!).

“Quinoa , arachidi e prezzemolo” la tipica e facilissima ricetta andina indiretta con Voi dunque il 1° MAGGIO ore 11-12  presso Agricoltura Cooperativa Sociale Capodarco (Grottaferrata, Via S.Nilo, snc) e domenica 12 maggio ore 13-14 in occasione della XI Festa Nazionale dei Vegetariani (Roma, p.zza dei Re di Roma).



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