2013 ottobre 17 grumello assemblea arvedi 001 ►
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Sono i primi due video della serata. Il sindaco di Grumello Fabio Scio punta sulle osservazioni presentate dal Comune che rappresenta. Lo scopo dichiarato è tutelare il privato (come tale? sì) e il Comune e il suo territorio, la sua storia agricola.
Le dinamiche della Conferenza dei servizi consentono di presentare e far approvare anche centinaia di osservazioni e ottenere centinaia di prescrizioni, ovvero obblighi che l’azienda deve rispettare. Ma Cremona Ecologia, dopo il riassetto interno e la maggiore efficienza conquistata dalla srl, è più attrezzata, forte, ricca degli enti controllori. Non c’è confronto.
Renato Crotti del gruppo Arvedi sottolineerà che “a Crotta non abbiamo commesso un solo errore”. Infatti nessun provvedimento contrario è stato preso.
I controllori sono pochi, malpagati. Se la Conferenza dei servizi si concluderà anche con mille prescrizioni, chi ne garantirà il rispetto? Dov’è il personale?
In ogni caso, una discarica è una discarica e Crotti ha parlato con schiettezza e sicurezza. Il danno al territorio esiste. Quell’impianto di trattamento e riciclo funzionerà a meraviglia? Forse ma la sicurezza come può essere garantita da Comuni malconci?
E’ pur vero che le battaglie le può vincere anche un Enrico Toti.
Secondo un punto di vista diffuso è il monitoraggio la fase decisiva. Difficile impedire un’autorizzazione una volta avviata una Conferenza dei servizi con maggioranza di nominati o eletti di centrodestra, tanto per non nascondere evidenti dati di fatto.
Quell’Enrico Toti è la popolazione, potrebbe essere quel comitato di esperti super partes che il sindaco Scio intende mettere in campo assieme ad altri Comuni.
E’ in gioco il territorio e l’idea di uno sviluppo diffuso e rispettoso anche dei fili d’erba di un territorio fra i più fertili del mondo ma rimasto debole e povero di idee innovative. Distruggere per sempre risorse naturali di elevato pregio consumando suolo agricolo come quello della nostra provincia pare una pazzia socialmente, culturalmente, economicamente e ambientalmente e politicamente incredibile. Una serie di Conferenze dei servizi non può farsi carico di decisioni simili: sgretolare la storia di un territorio simile con atti tesi a salvaguardare un privato.
Si può ricordare che dieci anni fa circa la disoccupazione in provincia di Bergamo, di Cremona, in altre province lombarde, segnava dati straordinariamente bassi, ben prima del raddoppio di Arvedi.
seguiranno gli altri video della serata.