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2014: l’ecommerce vola a +20% | Digital Marketing

Da Alesantambrogio @alesanta

E-commerce, +20% nel 2014Secondo una ricerca effettuata da emarket.com, marketplace online per la grande distribuzione, il 2014 sarà un anno di boom per le vendite online, con una crescita del 20%.

Sotto la spinta dell’aumento della penetrazione di Internet ma, soprattutto, della crescita delle transazioni su dispositivi mobili, il 2014 dovrebbe spingere il settore a sfiorare il valore di 1.500 miliardi di dollari a livello globale. Una crescita che continuerà a doppia cifra almeno fino al 2018, quando il commercio online avrà superato quota 2.300 miliardi di dollari.

La ricerca prevede inoltre che nel 2015 avverrà il sorpasso dell’Asia sul Nord America dove la crescita è guidata dall’aumento della frequenza di acquisto vista la situazione di quasi saturazione del mercato. Ben diversa la situazione in Asia dove la crescita avviene su tutti gli indicatori: accesso a Internet, capacità di spesa e frequenza di acquisto. Star dell’Asia sarà la Cina, con una quota di oltre il 70% delle vendite online della regione.

E in Italia? Il 2013 si è chiuso con un aumento del 6%, segnando per la prima volta una crescita a una cifra,  e un fatturato totale di 22,3 miliardi di euro. A guidare la crescita una maggiore diffusione di Internet soprattutto nelle fasce più adulte della popolazione, tanto che l’82% della popolazione tra 11 e 74 anni ormai è connessa. Ma soprattutto la crescita delle connessioni mobile, che permette di accedere sempre e ovunque agli store online.

Non sorprende quindi che i settori più popolari siano il turismo e il tempo libero, con una forte crescita del gioco online. In forte calo invece l’editoria e il settore salute e bellezza.

Tra le tendenze del 2014 da tenere sotto controllo:

- la trasformazione dei Social Network (Facebook in testa) in siti di e-commerce con l’introduzione del pulsante Buy Now

- la trasformazione dei grossi player del settore come Amazon e e-bay in veri e propri motori di ricerca per reperire gli articoli desiderati

- la confluenza di online e offline, con l’integrazione crescente dei due canali, per esempio con la possibilità di vedere il prodotto in negozio, ordinarlo online e tornare nuovamente in negozio per ritirarlo

- l’introduzione di applicazioni e soluzioni cloud per l’utilizzo dei big data per potere elaborare in tempo reale analisi predittive utili nei processi decisionali

E IL B2B?

Secondo uno studio di Forrester Research, circa il 50% delle aziende B2B statunitensi utilizza l’ecommerce per acquisti e vendite di materie prime o prodotti finiti tra partner commerciali.

QUALI OPPORTUNITA’?

Per le aziende italiane l’e-commerce è una leva strategica per l’internazionalizzazione, anche se c’è ancora molto da fare per sfruttarla appieno.

Le imprese che vendono online anche sui mercati esteri hanno infatti ottenuto il 27% del fatturato proprio fuori dai nostri confini. Tuttavia solo il 30% delle aziende disponde di un sito in lingua straniera e il 45% vende solo in Italia.

Se a ciò si aggiunge anche l’arretratezza tecnologica con una pecentuale bassissima di siti responsive a fronte di un traffico prevalentemente di origine mobile si capisce il potenziale ancora inespresso dell’e-commerce soprattutto per le PMI.

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Alessandro Santambrogio | Liquid Communication
Alessandro Santambrogio - Liquid Communication


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