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21 dicembre 2010: COPPELIA

Creato il 20 dicembre 2010 da Sarettacecia

Il 21 dicembre 2010 danza al Politeama Rossetti con

COPPELIA

21 dicembre 2010: COPPELIA

Di: direttore Sergei Radchenko musica di Leo Delibes coreografie di Arthur Saint-Léon
Regia: musica di Leo Delibes; coreografie di Arthur Saint-Léon
Produzione: tour italiano a cura di Just in Time
Interpreti: Russian National Ballet

Secondo Balanchine Coppelia rappresenta, nel repertorio della danza classica, una grande commedia. Non è cosa da poco: nel 1870, quando il balletto debuttò all’Opéra di Parigi, segnò un’innovazione rispetto alla tradizione del balletto romantico, popolato da fascinazioni un po’ cupe, incantesimi e creature soprannaturali… Coppelia, sulle belle musiche di Leo Delibes e per le coreografie di Arthur Saint-Léon, fa riferimento a un universo molto differente: parla di amore e gelosia, di sogni, di nozze e di feste e spesso tutto questo ci viene trasmesso attraverso momenti umoristici, pieni di vitalità e di carattere. In un piccolo villaggio, Coppelius un giocattolaio un po’ mago costruisce bambole meccaniche. La sua creatura perfetta è Coppelia: la ama come una figlia, e la fa sedere bene in vista a una finestra. La deliziosa bambola trae in inganno Franz, il fidanzato di Swanilda, una ragazza del villaggio che s’ingelosisce. Appena Coppelius esce, di sotterfugio entrano nel suo laboratorio sia Franz, che vorrebbe corteggiare Coppelia, sia Swanilda che con le sue amiche, intende affrontare la rivale. Quando scopre che si tratta solo di una bambola meccanica Swanilda indossa il costume di Coppelia e si finge lei, creando scompiglio e sorpresa nel fidanzato come pure nel giocattolaio. Così Franz ritrova la saggezza e il vero amore, e sposa Swanilda durante una grande festa nella piazza del villaggio.

21 dicembre 2010: COPPELIA
La vicenda è allegra e movimentata, ricca di sorprese e di sentimenti che ispirano splendidi passi a due, colorati balli d’assieme, momenti d’assolo di vero virtuosismo. La materia perfetta per dare piena espressione al talento e alla seria preparazione del Russian National Ballet che – dopo l’ottima edizione de Lo Schiaccianoci proposta nel 2009 (e che ritornerà in scena nella seconda giornata di permanenza della compagnia a Trieste) – ritorna con un sognante titolo del repertorio. Nata nel 1989, la Compagnia è diretta dal suo fondatore, Sergei Radchenko, un leggendario primo ballerino del Bolshoi. Nel gruppo, uno dei primi indipendenti del balletto classico russo, egli volle unire i migliori elementi classici del repertorio propri delle compagnie del Bolshoi e del Kirov. Ha ricercato coreografie e allestimenti originali e continua a perfezionare la compagnia che ormai rappresenta uno dei maggiori elementi di continuità con la preziosa scuola classica russa. Il Russian National Ballet è stato acclamato nei maggiori teatri europei, in America ed è recente il suo successo in Giappone, Corea, Singapore e Hong Kong.

LINK UTILI:

  • Per maggiori info sullo spettacolo e costi Politeama Rossetti (fonte delle info e foto qui sopra)
  • sito del Russian National Ballet


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