23 Dicembre: e quale altro profumo può avere il Natale se non quello delle ciambelline all’anice verde di Castignano???

Da Laghezzi @laghezzi

Il racconto…

In viaggio verso casa casa spizzicando le ciambelline 

all’anice verde di Castignano 

di

Carla Tommasone

www.tommasoneromanzi.it

Questa nostra bella Italia è così lunga che per tornare a casa devo percorrere circa milleottocento chilometri.

Parto all’alba da Catania, la splendida città siciliana, in una sfavillante giornata di sole. La temperatura è di circa venti gradi e sinceramente è un po’ difficile collocare il Natale in una città dove durante il giorno giri in t-shirt e la temperatura è così mite.

Per colazione la zia Rosalia mi ha offerto una fetta di cassata.

«Per iniziare un viaggio così lungo carico di energie», ha detto dimenticando volutamente che abbiamo parenti dislocati in tutta Italia e che mi fermerò di certo presso alcuni di loro ricevendone affetto entusiasmo e rifornimenti che mi dureranno almeno per le due settimane a venire.

Ma quando viaggio in macchina è così, e mi riempiono di prelibatezze neanche vivessi in una sperduta e desolata landa ove non si trovino prodotti tipici meridionali. Tuttavia per non scontentare nessuno accetto tutto e poco ci manca che mi ficchino anche le galline nel portabagagli dell’auto.

La punta dello stivale è proprio una bella terra e la visione del mare mi accompagna per un bel pezzo.

La sosta successiva è a Napoli da mia madre. Mi attendevano per il pranzo e non solo mi obbligano a mangiare come un’oca di cui rimpolpare il fegato, in più mi caricano l’auto posizionando ceste di mozzarella e cassette di ortaggi anche sul sedile posteriore.

Sono certo che tutti quelli che incrocerò penseranno che il mio lavoro si svolga nell’ambito del mercato ortofrutticolo, mentre invece mi occupo di tutt’altro.

Rispetto a Catania, Napoli è più fresca ma ci sono pur sempre sedici gradi.

Respiro maggiormente l’aria di Natale a Napoli, perché le vetrine dei negozi sono piene dei prodotti tipici natalizi.

Continuo il mio viaggio in un’Italia bella e luminosa e so già che mi fermerò per il caffè a Castignano, nelle Marche, da zia Sofia, la quale sicuramente mi offrirà le sue famose ciambelline dolci all’anice verde, decantandomi tutte le proprietà di questa pianta che ormai conosco a memoria tante le volte che me l’ha ripetuto ponendo una particolare intonazione alla parte che riguarda la fortificazione del coito. Ovviamente, essendo io giovane e single, ritiene che mi interessi particolarmente quella sezione delle informazioni.

E infatti, davanti ai suoi dolcetti, la zia mi elenca ancora una volta quelle famose proprietà dell’Anice Verde di Castignano: antinfiammatorio, diuretico, dissetante, utile nelle punture d’insetti, genera latte nelle puerpere, allevia i dolori di testa o le otiti, valido nelle bronchiti tossi e asma e persino contro il meteorismo o l’aerofagia e … e qui le sue labbra si piegano in un sorrisetto pieno di messaggi … fortifica il coito. Forse mia zia crede che io sia uno stallone.

Quando riparto è ormai buio. Il viaggio è ancora lungo ma non importa. Mi piace guidare e ho una buona compagnia; i CD dei Colplay, degli U2 o anche di George Michael.

Quando valico gli Appennini, ridiscendendo dall’altro versante, avviene un notevole cambio di temperatura e i gradi calano rapidamente. E’ vero che ci stiamo avvicinando al “Nord”.

E c’è anche nebbia.

Ma so che sto tornando a casa ed è quasi Natale, perciò trovo ciò che mi aspetto, perché per me Natale è la città imbiancata, gli alberi cristallizzati e l’alito che si condensa quando apro la bocca.

Tiro dritto fino a Milano evitando gli altri parenti perché non posso più mandare giù neanche un caffè e comincio a essere stanco.

Mi chiedo che cosa fare di tutte le vettovaglie che ingombrano l’auto. Alcune cose, tipo la mozzarella, vanno consumate al più presto per goderne della bontà. Potrebbe essere un pretesto per cercare Giulia, la mia adorabile vicina di casa che impazzisce per le ciambelline dolci all’anice verde di Castignano della zia Sofia, e con lei sarebbe più facile consumare in fretta tutti i rifornimenti e inoltre sarei lietissimo di trascorre il Natale in sua compagnia e poi forse, potrei illustrarle le proprietà dell’anice suscitando il suo interesse. Chissà?In ogni modo allungo la mano e afferro un’altra ciambellina.

Male non può farmi!

E questa è la ricetta ricetta che arriva direttamente da Castignano…

Un grazie a Sergio Corradetti che me l’ha inviata!!!

le ciambelline all’anice verde di Castignano…

Ingredienti: 600 gr  di farina, 100 gr di  zucchero,  6 uova, 1 bicchiere di liquore anisetta, 1 bicchiere di olio di semi, 20 gr anice verde di  Catignano, 1/2 bicchiere di latte, 100 gr. di burro morbido, 1 limone grattato nell’impasto, 1 bustina di lievito per dolci.

Fare una fontana con la farina, aggiungere lo zucchero, il sale ed i semi di anice verde; amalgamare bene tutti gli ingredienti. Aggiungere il burro, amalgamandolo alla farina.

All’interno della fontana aggiungere le uova e far unire la farina con le uova; mettere il latte, grattugiare la scorza di limone ed il liquore.

Mettere l’impasto sulla spianatoia e cominciamo a lavorarlo a mano aggiungendo, qb un pò di farina; fino a quando la massa sarà bella soda.

Fare dei filoncini, tagliarli in tronchetti in maniera da poterci poi formare le ciambelline.

Infornare per 20 minuti a 200°.


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