Magazine Cultura

230713 h 15,00

Creato il 23 luglio 2013 da Vivianascarinci

Thomas Moore in un libro che mi è capitato di leggere parecchio tempo fa scrive che Pico della Mirandola riteneva che fosse molto importante saper sorprendere l’anima con l’esegesi delle immagini e delle favole. E’ in parte a questo libro che devo la scoperta di un rapporto diretto che la mia scrittura poteva avere sia in prosa che in poesia con la favola e con il mito. Col tempo il rapporto è andato maturando con la stesura della Favola di Lilith che vorrebbe essere una ricomposizione in versi di una storia antichissima. Ma anche con la mia collaborazione a un progetto ideato e organizzato da Francesca Matteoni, da cui è stato pubblicato di recente il libro Di là dal bosco che raccoglie i contributi di tutti i poeti e scrittori che si sono dedicati alla riscrittura o a un intervento saggistico riguardo le fiabe scritto appositamente per il progetto. L’iniziativa non si è arrestata a una ricognizione del mondo delle fiabe classiche ma prosegue ora approfondendo in senso fiabesco e mitico uno degli elementi fondamentali del creato, l’acqua. Al momento su htp://fiabesca.blogspot.it/  si posso leggere oltre che il mio intervento in proposito, quello di Maria Sole Ariot, Chiara Catapano, Francesca Bertazzoni, Cristina Babino e quello di Francesca Matteoni. Il quadro che si evince da queste letture mi ricorda un po’ la sensazione di riconoscimento che alla lettura del libro di Thomas Moore mi ha spinto a continuare una ricerca sul valore del mito e delle favole che riguardasse soprattutto creature femminili. E anche la necessità di reagire a quello che, almeno personalmente, vivo come un esproprio ingiusto rispetto al valore dell’affabulazione e del tempo cui necessita tale insostituibile strumento nell’ambito della trasmissione dei saperi. Infine, e del tutto a proposito, mi fa piacere segnalare l’uscita su vdbd di una proposta che riguarda tutti quelli che fossero interessati a pubblicare le loro favole e i loro microracconti: pare esistano ancora due editori (donne) del tutto intenzionate a farlo seriamente ….


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