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25 aprile a Novara, ricordando la Liberazione

Creato il 25 aprile 2011 da Quattroparole

25 aprile a Novara, ricordando la LiberazioneRicordo di quando ero bambina, a Torino, la quantità di bandiere tricolore che si vedevano sui balconi a sventolare in occasione del 25 aprile; poi, con gli anni, gl’Italiani, popolo che sovente ha la memoria corta, hanno iniziato a mettere il tricolore solo per le vittorie dei Mondiali di calcio. Quest’anno, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, di tricolori ce ne sono un po’ dappertutto. E ben venga ciò. Stamani alle 9 a Novara Commemorazione dei Caduti per la Liberazione, alla presenza delle massime autorità, Sindaco Moscatelli in testa. Nello scandire le parole dell’Inno di Mameli, nel veder deporre la corona al monumento, nell’osservare i volti delle persone che, quel 25 aprile 1945lo vissero, ci si rende conto di quanto questa giornata sia importante, perché nei due anni di guerra civile , nel nostro Paese, migliaia di persone diedero la propria vita per la liberazione dall’oppressione nazi-fascista. E mi è caro sottolineare che la Resistenza non la fecero solo i comunisti e le brigate Garibaldi, ma cattolici, laici, liberali, persone che magari non spararono un colpo, ma offrirono rifugio e rifocillamento ai Partigiani. Dimenticare tutto questo, oggigiorno, sarebbe vergognoso. L’Italia è un Paese libero grazie a quel 25 aprile di sessantasei anni fa, quando la mobilitazione fu massiccia e molti giovani e meno giovani persero la vita, uomini e donne.

Il 25 aprile è una pagina della democrazia che deve essere perpetuata.

Teso e foto a cura di Manuela Peroni Assandri


Filed under: Novara città

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