Sulla sua carriera di romanziere non voglio però soffermarmi, salvo un’importante citazione di Jeffery Deaver, il re del thriller, che lo ha definito “larger than life” ovvero “uno che diventerà leggenda”.
Tralascio la parte del “Faletti scrittore” perché tutti – e dico proprio tutti – hanno sentito parlare del suo talento da 4 milioni di copie vendute – Io uccido – mentre mi sono resa conto che i ragazzi di oggi ignorano completamente il lato strepitosamente comico di questo artista.
Se avete vissuto gli anni ’80, fate un esperimento e chiedete a un 20enne di oggi chi sia Giorgio Faletti. Risposta: “uno scrittore”.
A questo punto incalzate: “E Vito Catozzo?” Dall’altra parte il 20enne in questione assumerà un’espressione interrogativa.
Ma come??? Vito Catozzo! Suor Daliso! DRIVE IN!!! Zero … il vuoto negli occhi del 20enne.
Eppure alcuni personaggi di Faletti sono rimasti memorabili, così come la strana parlata di Vito – possibile alter ego del commissario Winchester dei Simpson – che entrò all’epoca nel linguaggio di tutti i giorni.
Per non parlare di Drive In, trasmissione cult che negli anni ’80 cambiò radicalmente il modo di fare televisione … ma tranquilli, cari 20enni, fratelli minori di ex paninari e sfitinzie, potete rimediare alle vostre lacune e farvi una “cultura” correndo in edicola, dove è in vendita la raccolta in DVD di questo mitico frammento di “storia” di costume!
GIORGIO FALETTI E’ NATO AD ASTI IL 25 NOVEMBRE 1950 SOTTO IL MULTIMEDIALE SEGNO DEL SAGITTARIO