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27 ottobre, Soresina città compie 50 anni: il programma delle celebrazioni

Creato il 24 giugno 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Soresina città compie 50 anni: le celebrazioni sono state già programmate dal Comune

Comitato organizzatore

- Sindaco – Giuseppe Monfrini

- Assessore alla cultura – Rita Bonizzoni

- Assessore al territorio – Fiorenzo Lodi

Il logo

Il logo del 50° è quello già elaborato dalla Pro Loco, si invitano tutte le associazioni ad apporlo sui manifesti, inviti, locandine ecc. delle manifestazioni che si svolgeranno nel 2012.

Il logo è facilmente scaricabile dal sito del comune.

Scelta delle manifestazioni da inserire nel calendario

  1. 25 Maggio 2012   – Concorso letterario promosso dalla Biblioteca comunale.
  2. 30 Giugno 2012   – Premio sport cultura promosso dal gruppo sport-cultura.
  3. Settembre 2012  – Mostra fotografica promossa dal Gruppo Culturale S. Siro.
  4. –  Ottobre 2012   – Conferenze sull’arte soresinese promossa dalla Biblioteca comunale.
  5. Sett. – Ott. 2012  – Mostra opera di Federica Galli promossa dal Gruppo Culturale S. Siro.
    1. Sett. – Ott. 2012    – messa in mostra nei negozi di Soresina dei trofei vinti dalle società sportive soresinesi in collaborazione con ASCOM Soresina.
  6. 27 Ottobre 2012  – Cerimonia ufficiale con autorità.
  7. 27 Ottobre 2012 – Spettacolo teatrale dei gruppi locali.
  8. 27 Ottobre 2012  – Presentazione del libro di Maurizio Zanibelli sullo sport soresinese.
  9. - Dicembre 2012  – Concerto di fine anno della banda Igino Robbiani
  10. 8 Dic. / 17 Mar.   – Mostra del Maestro Leone Lodi
  11.  anno 2012   – Iniziative promosse dalla Pro Loco

 

Programma indicativo della giornata del 27 Ottobre 2012 – commemorazione

ore 9,30 – Teatro Sociale – Commemorazione ufficiale con intervento delle autorità

a  Interventi degli ex Sindaci “viventi”;

a  Interventi delle componenti sociali del tessuto soresinese;

ore 16,00 –Luogo da individuare

a  Presentazione del libro dedicato allo sport soresinese di Maurizio Zanibelli;

ore 17,30 – Sagrato chiesa di San Siro

a  Concerto bandistico

a  A seguire santa messa con benedizione del gonfalone

ore 20,45 – Teatro Sociale

a  Rappresentazione teatrale dedicata ai 50 anni di Soresina città.

tutto il giorno – Sala Mosconi

a  Mostra dedicata alla concittadina Federica Galli.

Progetto mostra del Maesrto Leone Lodi(1900-1974)

Titolo :    I segreti dello scultore

progetto promosso da:   Comune di Soresina

Associazione Leone Lodi

progetto scientifico di:   Chiara Gatti

testi critici a cura di:   Chiara Gatti

Tiziana Cordani

Chiara Mari

apparati a cura di:   Chiara Mari

didattica a cura di:   Ada Ceola, Daniela Lodi

periodo:   8 dicembre 2012 – 17 marzo 2013

Introduzione al progetto:

Il Comune di Soresina festeggia i suoi cinquant’anni di storia, che ricorrono il prossimo 27 ottobre, giorno in cui, nel 1962, il Presidente della Repubblica Antonio Segni insignì Soresina del titolo di città.

Fra le molte iniziative in programma, spicca la grande mostra dedicata a un maestro dell’arte del Novecento nato nel suo antico centro cittadino.

Dopo l’importante retrospettiva dedicata allo scultore di Soresina nel 2006 dalla Provincia di Milano, allestita fra la Triennale e Palazzo Isimbardi, Leone Lodi torna nella sua città natale – che ancora ospita il suo studio-laboratorio – protagonista di una mostra che, nella Sala del Podestà e nelle sale espositive comunali, vedrà esposta una selezione di sculture concesse in prestito dalla Associazione Leone Lodi, unitamente a un nucleo di disegni scelti nel ricchissimo patrimonio del suo archivio.

Una panoramica di circa quaranta lavori, fra gessi, marmi e bronzi, realizzati dagli esordi all’ultima fase dell’attività del maestro, svelerà per piccole tappe cronologiche evoluzioni, eredità, temi, ricerche tecniche e sperimentazioni espressive, che hanno segnato le differenti fasi della sua produzione. A partire da quando, nei panni di artigiano decoratore uscito dai corsi serali dell’Accademia di Brera e dalla scuola civica del Castello Sforzesco, accettò ventenne i primi incarichi “di cantiere”, lavorando alle figure a tutto tondo per il Palazzo della Società Adamello di via Paradosso, progettato da Pica. L’architetto commissionò a Leone anche un proprio ritratto, presentato nel 1929 alla Seconda Mostra del Novecento Italiano in Permanente e oggi scelto come opera del percorso di Soresina.

Furono tuttavia molti altri gli architetti, da Muzio a Piacentini a Mezzanotte, che scoprirono in Leone Lodi il talento dello scultore monumentale, capace di concepire le sue immagini di grandi dimensioni come parte vitale dello spazio urbano, perfette, nello studio dei materiali, delle patine e delle tonalità delle pietre, per dialogare con gli elementi della costruzione, le superfici, i rivestimenti, in linea con il neonato concetto di “unità delle arti”, che prevedeva – su modello del Bauhaus – un’armonia ideale fra architettura, scultura e pittura.

Forte di queste premesse, la mostra di Soresina, intende approfondire un duplice aspetto nella ricerca di Leone Lodi, che riguarda proprio l’abilità del maestro nello studiare la pelle delle sue sculture a misura dell’ambiente che le avrebbe accolte. La sua sensibilità per i toni della materia, toni naturali oppure ottenuti con sapienti processi di colorazione e patinatura, gli permise infatti di creare episodi, figure e brani immersi nello spazio, come se ne facessero parte da sempre. Una vena di eternità, ereditata dalla poesia di Adolfo Wildt e in sintonia con la riflessione di Arturo Martini.

Questa vicinanza con il maestro milanese d’adozione, rappresenta il secondo, importante tema indagato dalla mostra di Soresina. Ovvero, il rapporto fra le sculture di Leone Lodi e l’aria che – come diceva Martini – «gli frulla intorno».

Dallo studio delle pose dei singoli personaggi, figure sacre o mitiche, ritratti o nudi algidi, emerge infatti l’attitudine di Leone Lodi nel relazionarsi costantemente con lo spazio; non in termini di luce e di impressioni, alla maniera di Rosso e Rodin, ma figlia piuttosto della lezione simbolista ed anticipatrice di quella di Lucio Fontana. Studi inediti sul suo ruolo come anello di congiunzione fra Fontana e i riferimenti nelle avanguardie storiche italiane, arricchirà la mostra e lo stato degli studi su Leone di una prospettiva nuova, grazie ad altrettanti nuovi studi scientifici redatti nel catalogo della esposizione.

La mostra di Soresina sarà solo la prima tappa di un percorso che mira a valorizzare la figura del maestro nei suoi luoghi attraverso una mappa di visita alle opere distillate nel territorio, ma soprattutto, grazie all’importante progetto varato dal Comune di un museo monografico dedicato all’opera di Leone Lodi allestito nel centro storico della città, dove confluirà una scelta dei suoi lavori e la documentazione d’archivio. Per l’occasione si ipotizza la creazione di una Fondazione costituita da tre enti, il Comune di Soresina, come donatore dello stabile, l’Associazione Leone Lodi, già da anni attiva nella valorizzazione dell’autore e del suo archivio, e la Pro Loco di Soresina.

Fra i valori aggiunti della mostra, è da segnalare la presenza di alcune opere inedite, presentate a Soresina per la prima volta e mai esposte precedentemente.

Una sezione documentaria, ricca di foto d’epoca, testimonianze delle sue ricerche e studi di interventi monumentali completerà il percorso espositivo. Oltre a un video realizzato appositamente per l’antologica e che, partendo dagli ambienti dello studio di Lodi, a Soresina, racconterà la fortuna del maestro ricercato per commissioni pubbliche in Italia, testimoniate da opere di arredo urbano che il

documentario svelerà nei dettagli.

La mostra vanterà infine un progetto didattico destinato ai bambini e agli adulti e animato da un percorso guidato attraverso le immagini, alla scoperta dei temi, ma soprattutto dei materiali, dei colori, delle tecniche della scultura di Lodi, motivo chiave di tutta l’esposizione. In questo caso verrà promosso un calendario di appuntamenti fissi per le famiglie e per le scuole.

La mostra sarà l’occasione per siglare, altresì, un dialogo con il neonato Museo del Novecento di Milano al centro oggi dell’attenzione mediatica, le cui collezioni costituiscono un quadro ideale dentro cui ambientare l’attività di Leone Lodi nel corso del secolo. Una strutturata attività di promozione della mostra, su territorio nazionale, consentirà una valorizzazione dell’evento in Soresina unitamente al progetto di una futura collaborazione con il museo milanese.

Elenco opere scelte:

Sala del Podestà

1. Dormiente, gesso, 1932

2. Angelo, marmo, cm 180x40x40, 1931-32

3. Atleta, cm 168×87, gesso, seconda metà anni ’40

4. Atleta, cm 170×90, gesso patinato verde, metà anni ’40

5. Testa di Teresa

6. Bassorilievo Bocconi, Le attività primordiali, 1940

7. Bassorilievo Bocconi, Le attività primordiali, 1940

8. Venere, 1946

Sale espositive comunali

1. Testa di giovinetto, 1919

2. Testa di ragazzo, 1933

3. Riposo, 1931

4. Portatrici d’acqua, 1931-32

5. L’acquaiolo, 1933

6. Amazzone, 1939

7. Giovinetto, 1956

8. Vergine, bassorilievo, 1930

9. Coro, bassorilievo (?)

10. Giovinetto sdraiato, 1935 (?)

11. L’abbraccio, 1938-39

12. Amazzone, (?)

13. Puttino, 1943

14. Testa di bimbo, 1940

15. L’uccisione del centauro, 1957-58

Coordinamento:   Giuseppe Monfrini, Rita Bonizzoni, Fiorenzo Lodi,

Progetto dell’allestimento:   Gianluigi Irsonti, Fiorenzo Lodi

Allestimento:      Studio Lodi Ass. Leone Lodi, Roberto Dellanoce, Comune di Soresina

Grafica:   Cecilia Geroldi

Fotografie:   Fotoclub il soffietto, Asso.Leone Lodi

Coordinamento didattica:   Nunzia Musoni, Rita Bonizzoni

Organizzazione guide:   Milli Lazzari,

Ufficio Stampa:   Antea, Milano – Annalisa Tondini, Soresina

Curatore:   Chiara Gatti (Storica e critica dell’arte). È specialista di grafica oderna e contemporanea. Scrive per le pagine del quotidiano La Repubblica ed è consulente del Museo d’Arte di Mendrisio (CH). Ha curato, fra gli altri, testi e mostre monografiche dedicati all’opera di Manet, misani, Wildt, Bucci, Rouault, Boccioni, Giacometti, Mirò, Marini, Melotti, Ferroni, Stagnoli e Bergomi, collaborando con case editrici come Bruno Mondadori, Skira, Silvana, Lubrina. Ha curato inoltre per i tipi di Electa e Bruno Mondadori la sezione di arte contemporanea per il manuale scolastico L’arte tra noi, mentre nel 2008 pubblica per le Edizioni Bruno Mondadori, al fianco di Enrico De Pascale, il saggio Dentro la Cornice dedicato al sistema dell’arte contemporanea. Fra le mostre a tema cura, su incarico dall’associazione Centenario CGIL, Il lavoro inciso, mostra itinerante allestita a Bolzano, Lecce e alla Fondazione Stelline di Milano, e L’estetica della velocità allestita a Villa Panza a Varese e promossa dall’Università dell’Insubria. Ha firmato, ancora, la mostra dedicata ad Alberto Giacometti e L’ombra della sera, allestita al Museo Manzoni di Lecco e, in seguito, alla Pinacotheque di Parigi; oltre alla mostra Da Bacon ai Beatles. Nuove immagini in Europa negli anni del rock promossa del Museo della Permanente a Milano.

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