Magazine Diario personale

3 luglio: light my fire

Creato il 03 luglio 2014 da Ginny @ginnyna

 

jm

 

Quando io ero adolescente, i ragazzi si dividevano in tre categorie: quelli avulsi da qualsiasi contesto, i “san carlini” (o figli di papà per chi non conoscesse l’espressione) e gli alternativi, quelli che subivano il fascino del vecchio Bob, e dell’icona cardine degli anni ’60, Jim Morrison.

Ed era tutto un andare di pantaloni a zampa di velluto a coste o di pelle per i più audaci (io ne avevo un paio di camoscio marrone che erano stati di mia mamma, un vero cimelio), maglioni smunti, Clarks (che poi tanto economiche non erano..) e cantare a squarciagola canzoni che avevano il doppio della nostra età!

Ma come era bello trasgredire (a modo nostro, si intende) e sentirsi grandi e liberi!!

E anche il nostro Jim di trasgressioni ne faceva parecchie e qualche volta è stato anche pizzicato dalla polizia..ma si sa, erano tempi duri e ben diversi dai nostri. La contestazione allora era vera e senza limiti.

Non fu solo personaggio pubblico di grande risonanza, ma anche quando passò a miglior vita in condizioni non chiare, entrando di prepotenza nel club della “maledizione del J 27”, lasciò a qualcuno il sospetto che fosse ancora vivo a godersi il suo tempo lontano dalla bolgia!

Chi lo sa, magari un giorno vedremo comparire  a “C’è posta per te” Jim ed Elvis a braccetto….

 

JAMES “JIM” MORRISON, CANTANTE DEI DOORS, SCOMPARVE (O FORSE NO!) IL 3 LUGLIO 1971 SOTTO IL MISTERIOSO SEGNO DEL CANCRO


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