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3 persone che mi hanno cambiato la vita

Da Gynepraio @valeria_fiore
PERSONE CHE MI HANNO CAMBIATO LA VITA: "si può essere bravi e simpatici contemporaneamente"

P è stata una delle mie coinquiline durante l'Erasmus a San Sebastian, quindi abbiamo vissuto insieme circa 7 mesi. Era tutto un susseguirsi di caratteristiche inaspettate: era spagnola ma bionda come un'inglese, ricca di famiglia ma oculata, ottima studentessa ma procrastinatrice. Aveva questa straordinaria capacità di arrivare trafelatissima ma esattamente un minuto prima della scadenza, quando ormai già davi per scontato che sarebbe arrivata in ritardo. Questo accadeva al cinema, a cena, alla stazione degli autobus. E' un talento, lo riconoscerete, perché tu ti sei anche concesso il lusso di pensare "Sempre la solita disorganizzata, non cambierà mai" e invece lei all'ultimo ti smentisce e ti fa capire che sei solo una vecchia trombona moralista e che tutta questa precisione non ti porterà a un bel niente.

Le avevo insegnato a fare la pasta al forno e le lasagne, lei il suo unico piatto forte: la tortilla di patate alla gallega, che si differenzia da quella che si mangia in molte altre aree della Spagna perché le patate sono fritte in un ettolitro di olio (di oliva, In quei mesi, per la prima volta, ho letto un intero romanzo in inglese ("To kill a mockingbird", cioè "Il buio oltre la siepe") e visto film in lingua originale. Ho lavorato come volontaria in Galizia, pulendo le spiagge dopo il porque es mas saludable). In quelle occasioni veniva fuori il suo tallone d'Achille, cioè quelle che mia madre chiama con tenerezza "le mani di merda": rompeva tutto, bruciava qualsiasi cibo, sporcava ovunque e per fare una cazzo di frittata lasciava la cucina in condizioni che manco Caporetto. Aveva un range di interessi così ampio da farti sentire sempre inadeguata, ma anche la capacità di farti appassionare a tua volta a quello che le piaceva: leggeva, andava al cinema, aveva seguito un corso di teatro, suonava la chitarra, aveva fatto viaggi bellissimi (tipo all'età di 13 anni era stata 3 mesi in Nuova Zelanda!), e anche se era solo un anno più vecchia di me aveva già lavorato -gratis- in un quotidiano locale, in una radio, nell'ufficio comunicazione di un ospedale. disastro ecologico del Prestige. Ho imparato a parlare uno spagnolo praticamente perfetto perché lei mi correggeva ogni errore grammaticale spiegandomi il perché di ogni regola.

Quello in cui abbiamo convissuto è stato il suo ultimo semestre di università, dopo il quale è partita per un Master in International Business a Bruxelles ("sai, è una cosa che non ho mai fatto"). Un anno dopo era Press and Communication Agent presso lo European Youth Forum.

Non l'ho mai vista tirarsela una volta. Mi ha lasciato in eredità questa ricetta.

3 persone che mi hanno cambiato la vita

PERSONE CHE MI HANNO CAMBIATO LA VITA: " alle proposte non si dice perché ma perché no"

Se c'è una frase di mia madre che mi ha sempre fatto incazzare era che, dinanzi a una mia proposta o idea, la sua prima risposta è "Ma è il caso?". Non crediate che le mie idee mediamente siano sposare Simon Le Bon, trasferirmi in Nuova Guinea, aprire un allevamento di alani o arruolarmi nei Marò. Si tratta di cose molto più alla portata comune: fare un corso, imparare una lingua, cimentarmi in uno sport. Cose normali, che magari richiedono un po' di applicazione e implicano un rischio minimo di fallimento. La mia genitrice agisce così animata da tre sacrosanti e materni timori: che mi stanchi e/o mi faccia male, che mi distragga e/o perda di vista le cose che contano, che mi frustri e/o soffra in caso di insuccesso. Per osmosi, o per trasmissione genetica diretta, ho acquisito anch'io la tendenza a pensare progetti brillanti per poi autosabotarmi con timori di mia squisita invenzione. Ho assecondato il lato saggio di me stessa (saggio= conservatore, poco temerario) e il risultato è che tendo sempre a fare poche cose, solitamente quelle in cui sono brava, convincendomi che siano anche quelle che mi piacciono di più.

La mia amica C, siccome amava l'Africa, ha trovato dei compagni con i quali ha fondato una Onlus e comprato una residenza in Senegal, indetto viaggi di turismo e lavoro volontario, organizzato un meccanismo di sostegno a distanza per bambini e creato una linea di microcredito per le donne. Coordinando il tutto con una rete di volontari africani (badate bene: africani, non svizzeri), rimanendo in Italia e facendo l'insegnante precaria. Capite che quando vai da una persona così e le racconti che vorresti aprire un blog, e non sai se sia il caso di acquistare il dominio, lei sorride e ti dice "Perché no?". Ma è una domanda retorica, eh.

PERSONE CHE MI HANNO CAMBIATO LA VITA: " SI PUò AFFRONTARE TUTTO CON grazia e superioritÀ morale"

S è stata una mia collega nel luogo di lavoro che occupavo prima e ho avuto la fortuna di condividere l'ufficio con lei per 2 anni. E' una persona diametralmente opposta a me, per moltissimi versi: calma, paciosa, tranquilla, per nulla litigiosa. Tipo che è buddista praticante, è laureata in erboristeria e nella vita vorrebbe stare in un laboratorio a distillare i suoi oli essenziali per fare cosmetici di sua invenzione. Da questa descrizione sembra che si stia parlando di una tardo hippy abitante dei boschi e invece faceva il mio stesso lavoro. Quando S è arrivata in azienda, non aveva mai fatto niente di tutte quelle cose che di solito fanno i brand manager tipo inventarsi argomentazioni, buttare giù presentazioni, conti economici, analisi competitive, studi di andamenti e cose del genere. Ma si è messa giù e nel giro di 2 mesi era esattamente come gli altri. Ma l'ha fatto con una grazia e disinvoltura che non sono nemmeno lontanamente parenti di quell'atteggiamento di chi ce a mette tutta e che per comodità descriveremo così: suora di clausura + testa di legno + monaco benedettino + martire della patria + ariete da sfondamento + vittima del sistema.

É un atteggiamento che conosco bene, perché è il mio. E' una modalità, ok, certamente tipica dei segni di fuoco, ma molto pericolosa perché trasforma ogni impresa in un macigno che grava sul cuore, rovina il sonno e toglie il sorriso. E a volte, compromette anche il risultato, la tua capacità di goderne e condividerlo con gli altri. Sembra una cazzata, ma dal punto di vista energetico è assolutamente così.

In più, S non sbraitava mai contro nessuno e non si lamentava mai di nessuno, neppure contro il nostro di allora capo (che avrebbe fatto venire la cazzimm' persino a Giobbe), neppure contro il nostro irascibilissimo CEO che, quando voleva farti sentire scema ti chiamava "Ciccia" o "Gioia". Quando le chiesi come facesse a essere così incredibilmente buona e tollerante, lei mi rispose che di quelle persone non le importava niente quindi non era il caso di perdere tempo ed energie disprezzandole.

E da lei che ho imparato a tenermi al di sopra dei conflitti e a compatire chi mi vuole male. Buahahahahah. Ovviamente non ho imparato un cazzo, continuo ad abbaiare per tutto e contro tutti senza distinzione di razza, sesso, età, credo religioso e fede calcistica. Ma se non altro, so per certo che un altro mondo è possibile.


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