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3 serie tv che dovreste recuperare RIGHT NOW

Creato il 21 marzo 2014 da Nadia Strawberrie @river_inthesky

Dare consigli è un’arte raffinatissima e delicatissima, soprattutto quando si parla di serie tv.

C’è un sacco di gente in giro che si diverte a dispensare suggerimenti a destra e a manca, ma io in genere (almeno per le serie tv) seguo una politica molto ferrea e non consiglio niente a nessuno. I motivi di questa mia scelta sono davvero semplicissimi e strettamente legati alla mia onnipresente ossessività… non vorrei esagerare dicendo che “le serie tv sono la mia vita” ma non posso negare che ne riempiano gran parte (tanto per farvi capire, attualmente sono a quota 40 serie in corso!).

Chiaramente, con tutto questo ambaradàn di roba ad occuparmi la testa, è già un compito difficilissimo fare una qualsivoglia classificazione, mettiamoci pure che la sottoscritta è una maniaca ossessiva e perfezionista estrema ed avremo il quadro completo della situazione. Se fossi in grado (o ne avessi il tempo) so già che perderei eoni a scegliere con la massima cura la serie PERFETTA da far vedere ad ogni santissima persona, quella che più si adatta al gusto personale, alla sensibilità d’animo, al livello di “pop-culturizzazione”, eccetera, eccetera, eccetera…

Ora che avete avuto un piccolo assaggio della mia follia personale, vi starete chiedendo come mai allora ho deciso di sbilanciarmi a consigliare qualcosa proprio oggi. Bene, anche qui la risposta è semplice: OGGI MI SENTO UNA PERSONA ALTRUISTA. E anche un po’ stanca. Stanca di parlare da sola. Stanca di guardare queste meraviglie seriali tutta da sola e di commentarle con il muro. Perché al mondo esiste di più di Glee e Gray’s Anatomy. Perché certe serie sono così belle e ben scritte e… boh… per qualche motivo astruso tutti le sottovalutano (anche quando sono dei titoloni enormi) e nessuno le guarda! Perché oggi mi ribello e perché queste serie meritano di essere condivise con il mondo!

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Quindi ora bando alle ciance e vediamo un attimino quali sono i consigli per gli acquisti seriali della Strawberrie!

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- The Good Wife (CBS)                                                                                                           

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The Good Wife è il motivo per cui adoro il lunedì. Mi rendo conto che sulla carta non suona particolarmente appetibile (CBS, procedurale, legal drama) eppure TGW è una perla inaspettata di devastante bellezza.

La perfezione del cast (guest star comprese) è soltanto la ciliegina sulla torta in una serie che fa della scrittura la sua arma più tagliente. I Kings, autori della serie, negli ultimi 5 anni ci hanno regalato un capolavoro straordinario e, ancor più importante, ci hanno regalato il miglior personaggio femminile in circolazione. Alicia Florrick è il personaggio che tutti avremmo voluto vedere da anni, con una caratterizzazione sublime e potentissima, forte e fragile nel suo essere moglie, madre e prima di tutto donna.

Già questo dovrebbe bastare a descrivere la bellezza di questa serie, ma non è tutto, perché non possiamo esimerci dal parlare dell’altra grande punta di diamante della Buona Moglie: la contemporaneità. Nessuno sa parlare di social media issues, di diritti nell’era della comunicazione e di problematiche tecnologiche come fanno i Kings. Provare per credere. Noi non ci stancheremo mai di guardare le decine di episodi dedicati a bitcoin, reddit, NSA, twitter, parallel construction e quant’altro… The Good Wife è LA serie che sa “stare sul pezzo” come nessun altra in televisione!

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- House of Cards (Netflix)                                                                                                     

house_of_cards_kevin_spcaey_david_fincherAdesso passiamo in una dimensione totalmente opposta rispetto alla Buona Moglie: siamo su Netflix e ci buttiamo a capofitto su condizioni produttive totalmente differenti ed innovative.

Ma non divaghiamo con le solite bazzecole: sarò pure un po’ biased, dato il mio amore imperituro nei confronti di Kevin Spacey, ma House of Cards merita pienamente un posticino in questo articolo.

“There are two kinds of pain. The sort of pain that makes you strong. Or useless pain. The sort of pain that’s only suffering. I have no patience for useless things. Moments like this require someone who will act. To do the unpleasant thing. The necessary thing…”

Inutile stare a decantarne le qualità tecniche ineccepibili, ché tra firme gigantesche come quelle di David Fincher e Beau Willimon giochiamo su livelli altissimi, e quando ci confrontiamo con interpreti del calibro di Spacey e Robin Wright.

Piuttosto parliamo di anti-eroi e di rotture del Fourth Wall. Parliamo di political jazz!

“Francis approaches politics like a jazz artist, not like a mathematician. He doesn’t always have every part of the equation mapped out. He seeks potential opportunities, not always sure where they’re headed. And he responds to the unexpected, transforming chaos into order.” – Beau Willimon

Sono già passate un paio di settimane da quando ho visto il finale della seconda stagione, eppure al solo ricordo di quell’ultima scena riesco ancora a sentire un brivido d’esaltazione pura che mi sale lungo la schiena.

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- The Americans (FX)                                                                                                     

mainIn realtà di questa serie avevamo già parlato (qui), al termine della prima stagione. Bene, confermo e sottoscrivo tutto quanto detto in precedenza e anzi, vi dirò di più: in questo inizio di seconda stagione The Americans rincara la dose e diventa sempre più esplosivo!

Starei ore a snocciolare motivi per cui dovreste guardare questa serie, ma dato che tempus fugit andiamo dritti dritti al sodo. Quello che dovete assolutamente sapere è che The Americans è un piccolo capolavoro seriale, fatto di azione, travestimenti, coperture, intercettazioni, agenti dell’FBI e del controspionaggio.

Ma è anche una serie che gioca tutto sulla costruzione dei personaggi, sulla loro evoluzione/involuzione e sulla loro condizione di perenne incertezza in un universo totalmente dominato da onnipresenti convinzioni ideologiche.

Ah, e non dimentichiamo le celeberrime parrucche!!!

americans-rust-cohle

Come fate a perdervi Matthew Rhys che fa il cosplay di Rust Cohle??? xD

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E con questo è tutto gente! Spero di avervi messo su un po’ di curiosità su queste splendide serie tv!

Passo e chiudo ;D


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