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34 precetti sulla Felicità

Creato il 31 maggio 2011 da Mente Libera

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1. La felicita’ richiede l’accettazione degli altri, la semplicita’ del cuore, lo stupore dello spirito.

2. La felicita’ non e’ un paradiso chiuso, separato dal mondo. E’ al tempo stesso la fonte e l’oceano.

3. Non disperare della felicita’. Non ti aspetta all’altro capo del mondo o in una vita futura. E’ la’ dove tu sei. Aspetta il momento in cui sarai finalmente disposto a invitarla e a riceverla. Rivolgi i tuoi pensieri verso di lei. Ti basta semplicemente superare la paura.

4. Se vuoi essere felice, impara a desiderare nella gioia e nell’innocenza. Non c’ e’ felicita’ senza volonta’ di felicita’.



5. Quello che fa felici puo’ anche essere causa di tristezza. Non subire le tue passioni, impara a superarle. Allora, la tua gioia sara’ piu’ grande.



6. La felicita’ e’ l’anima alla luce del sole. In ogni cosa, cerca il pieno sole.

7. L’orgoglio, l’arroganza: miserabili difese. Sopprimendole, sopprimi la distanza che ti separa dagli altri.

8. Credi che la felicita’ sia effimera e minacciata dalle aggressioni della vita quotidiana. Quando provi gioia, ben presto arrivano l’inquietudine e il sentimento della caducita’ delle cose. Non stare a misurare quello che ti e’ dato. Accontentati di vivere l’istante come se non dovesse finire mai.

9. Solo l’istante e’ eterno. Non assaporiamo mai sino in fondo l’istante.

10. La felicita’ consiste nello scoprire la parte di eternita’ nascosta negli altri e nel riconoscerla come nostra.

11. Siete soliti credere che l’uomo disponga di una vita sola, limitata dalla nascita e dalla morte. Ma pensate che sia davvero possibile la felicita’, in un lasso di tempo cosi’ breve e in cui riecheggiano l’angoscia del tempo e la minaccia della morte ?



12. La felicita’ si concede a chi ha vinto la paura di vivere e considera la propria vita come una scintilla sacra, nel lento susseguirsi delle stagioni.

13. Siamo noi i responsabili delle nostre azioni e dei nostri comportamenti. Raccogliamo quello che seminiamo. E’ la grande legge karmica della causa e dell’effetto. Due ragioni devono spingerci a cercare la felicita’: migliorare la vita presente e assicurarci una rinascita felice nella vita futura.

14. Ritrova l’innocenza del presente, la semplicita’ e la chiarezza delle cose. Impara a vivere l’eternita’.

15. Da’ la felicita’, ma non chiedere agli altri niente in cambio.

16. Non respingere il piacere sessuale, come se fosse indegno di una via di conoscenza spirituale. Gli adepti del tantrismo dicono che l’esperienza amorosa permette di raggiungere la Chiara Luce. L’incontro fisico di due corpi e’ un atto sacro, perche’ crea nel contempo energia, amore, luce.

17. Ci sono felicita’ effimere, fugaci, appassionate, che passano e lasciano un sapore amaro, un’impressione di tristezza definitiva. E c’e’ una felicita’ eterna, che non passa e resta in noi come una lampada accesa. Non ha smesso di esistere, dal non-inizio dei mondi. Per scoprirla basta calarsi in se stessi.

18. Hai paura di perdere quello che possiedi, e non sei felice. Impara a rinunciare, dentro di te, senza smettere di desiderare. Staccati e nello stesso tempo riavvicinati alle cose. E’ una delle chiavi della Liberazione. Accetta di perdere quello che possiedi, se vuoi conservarlo a lungo.



19. Impara a giocare, nella tua vita quotidiana, come i bambini e i monaci della valle dello Tsangpo.

20. Non abbiamo altro dio che la Gioia. La sua fonte suprema e’ in ciascuno di noi. Diventa l’incantatore, il mago che trasforma la vita. Sorprendi i tuoi amici, stupiscili, costruisci intorno a loro uno scenario teatrale. Questa leggerezza profuma la vita. Conferisce ai tuoi comportamenti da adulto un carattere leggendario, soprannaturale. Come fa un innamorato o un adoratore, non aver paura di desiderare la vita per la sua bellezza e i suoi miracoli.

21. Siamo liberi di amare e di scegliere. Non sei tu che decidi, con le tue angosce e le tue contraddizioni, ma la vita sovrana che e’ in te, quella che i lama chiamano la Grande Dea.

22. La felicita’ e’ anzitutto una disposizione dello spirito, un modo diverso di guardare il mondo. Viene verso di noi perche’ noi l’abbiamo desiderata con ardore, secondo la legge di attrazione e di armonia che regge l’universo.

23. Non cercare di lottare, capire, analizzare. Come un bambino, dimentica te stesso nella Gioia.

24. A Dharamsala, a Delhi, come a Londra, a Monaco, a Parigi, gli uomini e le donne subiscono una societa’ ormai in balia della tecnica. Soffrono per ignoranza, privati del loro stesso spirito. Restituisci loro la gioia che non possiedono. L’uomo libero e’ una stella: deve brillare per se stesso e per gli altri.

25. Sta’ attento alla memoria. E’ come un castello abitato da spiriti, pieno di vecchi ricordi che non vogliono andarsene. Diventa cacciatore di spettri. Rendi la tua coscienza chiara e luminosa, senza ombre e senza apparizioni. Non affannarti con il passato, non inquietarti per il futuro, perche’ il mondo si crea nell’istante. Il resto non esiste.

26. Pensa e agisci sempre a partire dall’istante. Il potere della vita non fluttua ne’ sul passato ne’ sul futuro, che sono solamente punti di vista dello spirito. Si incarna nell’ Istante. E’ nell’istante che scoprirai il potere della vita, non sognando il passato o il futuro.

27. Per colui che sa vedere ogni istante della vita e’ un’isola di felicita’. Basta fermarsi, senza lasciarsi travolgere dal turbine delle tempeste e del frastuono del mondo.

28. Per te, e per quelli che ami, costruisci un’isola, un tempio, una fortezza inespugnabile… Ma lascia la porta aperta, giorno e notte.

29. Voltati e guarda il cammino che hai percorso. Non spaventarti. Raccogli sempre il frutto dell’esperienza passata e aumenta cosi’ il tuo tesoro.

30. Ricorda. La compassione e’ una delle forme silenziose della felicita’: permette di tessere legami d’oro fra te e gli altri, di dare alla tua gioia degli orizzonti piu’ grandi, piu’ vasti. La felicita’ non imprigiona, libera.

31. La felicita’ e l’amore sono inseparabili. L’una non brilla senza l’altro. Se vuoi essere felice impara anzitutto ad amare.

32. Il pensiero confuso, complicato e’ la fonte di tutte le tue sofferenze. Ritrova la semplicita’ e la limpidezza del cuore.

33. La felicita’ non e’ un paradiso fantastico, irraggiungibile. E’ la tua ombra luminosa, il rifugio dorato, il bel giardino in cui gli avversari si riconciliano.

34. Se vuoi essere felice, rinuncia all’agitazione inutile, alle parole vane, all’avventatezza, che e’ solo una fuga destinata al fallimento. Fermati, placa il tuo spirito, ascolta te stesso vivere.
da ‘Dugpa Rimpoce- “500 precetti per una vita felice”

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