36. My day.

Sono in modalità commemorativa, ve lo dico. Questi giorni sono per me i giorni della rimembranza. Difatti mi commuovo spesso e volentieri di fronte a tanta grazia. Un anno fa 5 novembre il pick up, il 7 il transfer dei due embrioni.

Ieri invece è stato il mio compleanno. Ieri ho raggiunto i 36 e ho festeggiato. Con gli amici, i miei parenti, col mio amore. Certo non c'è più mia madre e io la sua assenza, che respiro ogni giorno, la sento più densa e dura in un giorno così: quello in cui anche lei è (ri)nata con me. Ma stavolta è stato diverso, più semplice: stavolta c'era lui. Lui che sorrideva a tutti, che si godeva beato le loro coccole e i loro complimenti. Lui che ama la compagnia e ha una faccia così simpatica e adorabile che conquista al primo sguardo. Lui a curiosare tra i volti nuovi, lui che mi cerca e mi segue sempre con lo sguardo, non mi perde mai. Lui attaccato al mio seno, lui di là col suo papà a fare le ninne. Lui che ' Vado in camera zia che devo cambiarlo' e i 'Correte! venite a vedere! che lo spoglia tutto!' perché coi bimbi tra donne è così. Lui, che è tutto il mio mondo.
Un anno fa la mia quasi preghiera
Oggi la vita ha pareggiato il conto.

Non chiedo di più, che questa splendida e straordinaria normalità è il regalo più bello.