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38. Louvre; 1629 - 1630 - 1631 di 2013

Creato il 28 febbraio 2012 da Stefanoarmellin

38. Louvre; 1629 - 1630 - 1631 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1629 di 2013 della composizione record
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Dove vado ?

38. Louvre; 1629 - 1630 - 1631 di 2013
Stefano Armellin con il pezzo 1630 di 2013 della composizione record
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Profugo disoccupato

38. Louvre; 1629 - 1630 - 1631 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1631 di 2013 della composizione record
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : il Secondo Avvento

38. Louvre. Henri (Direttore del Louvre), queste parole vengono scritte, dette, pensate, sono ! una testimonianza preziosa dell'Arte italiana, e gli italiani che lavorano al Louvre sono i primi a poterle comprendere. Penso a Salvatore Settis, Claudia ferrazzi, Antonio Fabro, Federica Mancini, Daniela Miccolis e Monica Preti. Ma noi dobbiamo continuare ancora ad indagare il viaggio a piedi che ho fatto nel 1992 : Salgo la Via Bianca grondante di sudore, vedo le gocce venire assorbite dal terreno. A casa di Cochi (il cane) ho salutato la gentile famiglia di contadini che mi ha visto salire di lì per tutto l'inverno e per tutta la primavera, solo, o (raramente) con le mie allieve : Silvia, Barbara, Eleonora. Ho sbollito la rabbia che mi ha spinto sulle Alpi. Trovando comprensione nello spirito di Francesco sono più tranquillo, non devo e non voglio fare un'impresa estrema. Rehinold Messner (e altri) è il Genio dell'avventura, io, al di là di ogni presunzione mi sento un artista come Michelangelo anche se disegno in modo diverso. Ho quindi una responsabilità storica, un dover progredire sui risultati raggiunti dal Maestro. Quando nove anni fa (oggi 28 anni fa ) ho scelto di affrontare la composizione di un Capolavoro come THE OPERA sapevo che ero predisposto per questo. Sono nato per elaborare THE OPERA. E mi è stato relativamente facile diventare quello che sono./ Henri, ora ripensa a Cézanne, quando quasi sessantenne si vedeva ignorato. La storia si ripete ogni volta che si presenta sulla scena una innovazione autentica, puoi notare le stesse chiusure, gli stessi pregiudizi, la stessa mancanza di generosità verso ogni ricercatore sincero. Inevitabilmente quando qualcuno apre nuove prospettive visive, viene attaccato e lapidato./ Ho camminato a lungo con questi pensieri...(38. Continua) Stefano Armellin, Pompei, martedì 28 febbraio 2012 http://feeds.feedburner.com/StefanoArmellinTheOperaCollectionDal1983

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