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44. Elenco: i miei dieci classici Disney preferiti

Da Winston Smith @diariodiwinston

44. Elenco: i miei dieci classici Disney preferiti

Salve gente, il seguente articolo è un elenco molto interessante. Leggendolo avrete qualche informazione in più sulla mia fuga da Mikiput per raggiungere Brobdingnag, inoltre ci sarà una mia personale classifica su un tema che riguarda l’infanzia.

E’ anche l’ultimo ri-post: essendo avvenuto il passaggio da un’isola all’altra, anche il blog di riferimento è cambiato.

Subito dopo il simbolo [.] (che indica la fine del ri-post) c’è una sorpresa per voi…

25 marzo 2013

Un pensiero va a voi, miei carissimi lettori immaginari, riflesso di quella parte di me che senza falsa modestia ama definirsi lettore, e che perciò scrive quello che gli piacerebbe leggere senza preoccuparsi della figura che ci farebbe con gli altri. E’ il vostro Winston che vi parla, questa volta sono su un’isola che si chiama Brobdingnag, dal quale nome si ricava il conosciutissimo aggettivo “brobdingnagiano” che comunemente si usa per intendere un qualcosa di molto grande. E in effetti vi piace tanto utilizzarlo e non sapete neanche da cosa proviene e perché. Da che cosa deriva il termine brobdingnagiano ve l’ho detto, il perché si utilizza ve lo spiego subito: come per me i mikiputziani sono micorscopici (circa 6 pollici per intenderci), allo stesso modo io lo sono per gli abitanti di Brobdingnag. Qui tutto è immenso, e io sono come un fenomeno da baraccone. L’unica cosa utile è che qui la rete Wi-Fi è potentissima e raggiunge anche le coste di Mikiput. Sono così riuscito a crackare il sistema ed è per questo che cercherò pian piano di riprendermi il blog e se riuscirete a vedere questo post vuol dire che la cosa sta andando bene (immagino che il re dei mikiputziani non sarà molto contento)…

Brobdingnag

Non provavo questa sensazione da tanto, il sentirmi piccolo intendo, ed è per questo che ho deciso di fare un elenco dei dieci classici Disney che preferisco. Premessa: ho dovuto mettere fuori Aladdin per una questione di numero, ma lo adoro allo stesso modo dei dieci elencati… anzi ce lo metto e l’elenco sarà degli undici classici disney che preferisco.

Non posso creare un ordine di preferenza, quindi rispetterò l’ordine cronologico.

1. Pinocchio

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E’ il secondo classico, oltre a Biancaneve mi sembra sia l’unico a contenere il disegno

originale di Walt Disney stesso, ma al momento non riesco a verificare questo ricordo, quindi mi correggerò in futuro nel caso non sia così… E’ ispirato al romanzo di Collodi, tratta di una storia che non può essere presa come una favola e basta. Il burattino senza fili (mi sembra di ricordare qualcosa) è un’immagine troppo allegorica per non rendersene conto, e chi considera Pinocchio come una storia per bambini ha sicuramente meno cervello di un Mikiputziano… Ciò che adoro particolarmente sono le musiche e la bottega di mastro Geppetto. Quei disegni, quei particolari, gli orologi… Potrei non smetterla più. Semplicemente meraviglioso.

2. Alice nel paese delle meraviglie

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E’ un film geniale, tratta in maniera molto originale l’opera di Carroll e tratta di temi molto importanti anche se mascherati dall’atmosfera di pazzia che aleggia in tutto il mondo che lei sogna. C’è chi ha fatto degli studi sulle droghe che possono essere associate ai vari personaggi, e in effetti associazioni a quel mondo non mancano, ma moltissimi sono i riferimenti che Disney fa alla crescita: Alice fa fatica ad adattarsi a una statura fissa in tutto il film.

3. Peter Pan

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Peter Pan è meraviglioso, non posso parlarne troppo, perché merita non un post per lui, ma un’intera rubrica. E’ una delle mie storie preferite, e adoro ogni riferimento che viene fatto alla commedia di Barrie. Questo cartone mi ha presentato questo mondo, e in questo mondo ci sono film come Hook, Capitan Uncino Neverland, un sogno per la vita e concept album come Sono solo canzonette. Tra l’altro ha un sapore che sa di classico. Non potrei non amarlo.

4. La spada nella roccia

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E’ il prequel di tutte quelle che saranno le storie delle chanson de geste del ciclo bretone che descrivono le avventure dei cavalieri della tavola rotonda e del loro re, Artù, che nel film è un bambino, Semola, che con l’aiuto di Merlino, un mago potentissimo, apprende lezioni di vita imparando a conoscere il mondo della natura nei suoi tre stadi (acqua, terra e aria).
Lo scontro tra Merlino e la maga Magò è un qualcosa di epico.

5. La Bella e la Bestia

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Il primo film d’animazione a vincere il premio oscar, è bellissimo e con delle musiche spettacolari. I personaggi sono molto interessanti, soprattutto gli abitanti del castello che per colpa dell’incantesimo sono trasformati in oggetti. Per non parlare dei due protagonisti: la prima che si innamora di una bestia, perché ne riconosce la bellezza interiore, e il secondo che deve maturare e superare i propri vizi. Lo potrei recitare a memoria dalla prima all’ultima battuta… come tutti gli altri d’altronde!

6. Il re leone

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Sarà anche un plagio del manga di Osamu Tezuca, anche se ci sono molte incongruenze a riguardo se non per i nomi dei personaggi, ma il re leone non può non essere inserito nei miei dieci classici preferiti per un’infinità di motivi. Il primo è che Il re leone è stata la mia prima videocassetta, il mio cartone quotidiano che ho letteralmente consumato nel corso della mia infanzia. A livello emozionale è così forte che non importa l’età dello spettatore: determinate scene fanno salir le lacrime di tristezza, altre ti fanno ridere a crepapelle. E’ uno dei pochi classici in cui si assiste alla morte di un personaggio, è uno dei pochi film (azzarderei unico) in cui non solo non compare l’essere umano, ma non se ne sente neanche la presenza. Qualitativamente, per immagini e musiche e tutto il resto è un film perfetto.

7. Pocahontas

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Dopo il fiume cosa c’è“? Questa frase tratta dalla canzone che la protagonista del film canta mentre mostra le sue abilità in canoa, nasconde un significato che in pochi hanno compreso, e questo perché Pocahontas, come spesso capita per i cartoni animati, è considerato un film per bambini. Molti dei messaggi che però il film trasmette, si possono carpire solo quando si è oltrepassata una certa età, e tra questi il significato che è contenuto nella canzone di cui parlavo prima. Nonostante la figura di Ratcliff identifichi lo stereotipo di cattivo, nella scena finale della battaglia emerge una realtà che lascia il bambino di stucco: i personaggi che apparivano come buoni (gli indiani da un lato, i coloni dall’altro) si fanno guerra. Invasori e invasi perdono le caratteristiche infantili dei cattivi contro i buoni. L’unica vera avversaria contro cui l’eroina si batte è la violenza che anima le due fazioni. Il messaggio di amore nei confronti del diverso è molto abusato, ma resta un tema molto importante, e quando viene usato bene come in questo film, la qualità dello stesso non può che aumentare esponenzialmente.

8. Il gobbo di Notre Dame

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Questo film ancor di più di quello precedente è un film che va guardato da adulti. Credo che abbiano proprio dimenticato che il target a cui si rivolgeva era quello infantile, perché rompe tutti i canoni: il protagonista è un uomo malformato, c’è un quadrilatero amoroso di tre uomini innamorati della stessa donna in tre modi diversi. Frollo, il villain, è letteralmente ossessionato da Esmeralda, e vorrebbe possederla, per farlo è disposto a bruciare l’intera Parigi. Quando alla fine riesce a catturarla le si avvicina mentre è legata in mezzo alla piazza per essere bruciata in quanto strega, e le suggerisce nell’orecchio la sua proposta. Esmeralda si rifiuta di offrirsi carnalmente e Frollo furioso si rivolge alla gente: “la zingara Esmeralda si è rifiutata di abiurare”… si esatto abiurare. Se vi siete persi questa perla da bambini, rimediate immediatamente: è davvero un capolavoro.

9. Mulan

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Sulla riga di Pocahontas, Mulan vede come protagonista un’omonima figura femminile che ha una personalità fortissima. Il film è ambientato nell’antica Cina, simbolo del maschilismo assoluto, e Mulan è una ragazza che per non far partire in guerra il proprio padre zoppo, decide di arruolarsi al suo posto fingendosi un uomo. Non solo riesce a distinguersi come soldato tra gli altri soldati, ma riesce a salvare la vita dell’imperatore. E’ davvero bellissimo sotto ogni aspetto, e emoziona e diverte come pochi altri film dello stesso genere.

10. Tarzan

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Tarzan… dovrebbero aggiungerlo al dizionario come sinonimo di “capolavoro”. E’ indimenticabile sotto ogni aspetto: il disegno è caratteristico, la figura del protagonista è il frutto di uno studio dettagliato, e il risultato è perfetto. Phil Collins offre oltre alla sua musica, la sua stessa voce (e lo fa per ogni versione estera). La storia è meravigliosa, piena di grandi significati e intrisa di emozioni che oscillano tra divertimento e emozione. Quest’ultima caratteristica è quella che più di tutte compare tra questi dieci film, è in un certo senso il mio metro di gradimento.

E ora, al termine di questo elenco, è giunto il momento di discutere di un argomento abbastanza prevedibile: “cosa penso degli attuali film d’animazione”. La domanda sembra semplice, ma è davvero insidiosa poiché facilmente si può incappare in argomenti traversi, ma per voi ci proverò lo stesso.
Non sono contrario all’animazione 3D, ma trovo veramente scandaloso che il 2D sia stato messo così da parte, di fatto il tratto di un disegno trasmette emozioni che la grafica digitale non può mai raggiungere. Tra l’altro il fattore “divertimento” ha assunto un ruolo così importante nei film d’animazione di oggi che sembra che le scene serie servano soltanto come intervallo tra una battuta  e l’altra. Infine è difficile imbattersi in film come alcuni di cui ho parlato in questo post, che trattano argomenti seri in un modo così articolato che il bambino non comprende appieno. Secondo me è questa la grande differenza tra vecchio e nuovo: il vecchio voleva essere un ponte per accompagnare il bambino fino alla sua crescita, presentava temi importanti che il bambino apprendeva pian piano ogni volta che riguardava la videocassetta; il nuovo è intrattenimento fine a se stesso (o comunque se anche prova a lasciare qualcosa, il confronto tra i due è su piani completamente differenti).

Adesso compirò un passo un po’ azzardato. Si è soliti confrontare la propria generazione con quelle successive per provare la sensazione di sentirsi migliori, o forse per ripagare quella sensazione che simili discorsi di persone più grandi trasmettevano quando si rivolgevano alla tua generazione. Ma compiamo un piccolo passo indietro, rivolgendoci verso chi da bambino non aveva disegni che si muovevano ad accompagnare l’infanzia. Televisione e Computer non erano il cancro che sono oggi, si giocava insieme e l’esperienza la si faceva confrontandosi direttamente. Ora saltiamo varie generazioni e torniamo a quella di oggi: Televisione, Tv e Smartphone di ultima generazione possiedono le menti dei bambini fin da piccoli istruendoli al semplice divertimento che altro non è che la valvola di sfogo per l’intera vita. Da bambini ci si sfoga con un cartone, poi ognuno prende la sua strada e sceglie lo sfogo che preferisce. E’ un discorso un po’ estremista, ma non riuscirei a rendere meglio la tesi se non parlando così. Facendo queste considerazioni inevitabilmente noi generazioni che ci poniamo tra le prime e le ultime di cui ho parlato siamo stati i campi coltivati tra il campo selvaggio al campo fiorito.

Questo discorso incupisce un po’ l’atmosfera colorata che si era creata, ma è anche una riflessione senza alcuna pretesa. Il mio scrivere è un atto di collegamento tra mano e pensiero, nient’altro. Potrei concludere cercando di recuperare la falla che si è creata con un’intervento di oratoria che tenta di contentare tutti i tipi di lettori e che cerchi di dare un giudizio finale sul ruolo e il valore che i film d’animazione hanno avuto e hanno. Lascio invece la discussione aperta, per riprenderla magari in un altro momento.

[.]

Come promesso, ecco la sorpresa: il primo sondaggio del blog!

Vi chiedo di scegliere dal seguente elenco i vostri 10 classici disney preferiti, e il banner del post sarà dedicato al film che otterrà più voti…

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