Settimana del crocefisso quella che si è appena conclusa. Non se ne era mai parlato tanto dopo la sentenza europea che proibisce il crocefisso nei luoghi pubblici come le scuole si sono moltiplicati gli argomenti pro e contro, moltiplicati e ripetuti.
A favore del crocefisso, più o meno decisamente, (raccapricciante su YouTube il delirio di Ignazio La Russa), tutte le forze politiche di destra e di sinistra.
A favore della sentenza di Strasburgo non soltanto i classici pochi anticlericali (illuminante su Il manifesto l’intervento di Dario Fo), ma anche non pochi credenti cristiani. Convinti, questi ultimi, cattolici e protestanti, che il crocefisso debba stare al posto che è veramente suo, nel rispetto della laicità. Così in un comunicato di Noi siamo chiesa: «Il crocefisso è un simbolo religioso su cui meditare nel accoglimento della propria preghiera personale e comunitaria. Come simbolo (improprio) della identità e della cultura nazionale esso viene usato strumentalmente da tutta la destra miscredente (quella degli atei devoti e di quelli che adorano il Dio Po) e da quella cristiana fondamentalista».
Fanno riflettere anche gli argomenti delle autorità cattoliche contro la sentenza di Strasburgo. Il crocefisso si dovrebbe mantenere perché simbolo non tanto di una vicenda religiosa quanto dell’unità e della cultura nazionale. Una sorta di declassazione. Non più il Gesù storico, dunque, ma un simbolo nazionale, portatore di unità tradizionale. Un po’ come la lingua o il costume. O la bandiera. Uno spostamento di prospettiva che rappresenta una vera e propria degradazione del crocefisso. Gesù destoricizzato perché sia «di tutti». È il prezzo che l’autorità cattolica è pronta a pagare per mantenere la sua
universalità?
Dissacrante infine il giudizio di Pedro Almodovar, a Roma per presentare il suo ultimo film Gli abbracci spezzati, in sla dal prossimo venerdì: «Il crocifisso? È un'icona pop che, nelle mie pellicole, è poco più di un elemento decorativo».
VISIONS DE LA SEMAINE
Sur grand écran
:-)) Mary and Max di Adam Elliot
:-) Michael Jackson’s This Is It di Kenny Ortega
:-) 500 Days of Summer di Marc Webb
Sur petit écran
:-) The 40 years Old Virgin di Judd Apatow
:-)) Chopper di Andrew Dominik
:-))) Lasciami entrare di Tomas Alfredson
:-))) The Wire (seconda stagione US)
UFC 104
Terminata la terza stagione US di Mad Men