Altra giornata, altre sette partite da cui analizzare i migliori prospetti NBA. Si parte da Nuggets – Knicks, con i primi vincenti 85 a 81, grazie alla solita ottima prestazione di Jordan Hamilton (21 p, 8 r, 9/14 fg) ed a quelle di Evan Fournier, ancora un po’ timido (14 p, 5/9 fg, 2/5 da tre, ma anche 0 r, 0 a, 7 falli e 4 turnover), e di Faried (16 p, 15 r, 2 s, 5 b, ma anche lui 7 falli e 4 TO). Per i Knicks continuano a giocare bene Chris Copeland (15 p, 7 r, 2 s), che gli anni passati ha giocato in Belgio, e Wesley Witherspoon (12 p, 2/2 da tre), un undrafted che sta giocando bene in questa Summer League.
La seconda partita, Wizards vs. Grizzlies è anche Bradley Beal vs. Tony Wroten, le rispettive prime scelte all’ultimo draft delle due squadre. Mentre tutti aspettano i rookie, spunta quasi (20 punti nella prima partita) dal nulla Josh Selby, che esplode per 35 punti con 12/21 dal campo, 7 rubate e delle triple pazzesche fuori equilibrio o da distanze siderali (alla fine 7/8 dalla lunga distanza). Selby è una scelta al 2° giro (49esima assoluta dei Grizzlies del draft 2011) che non ha mai avuto una reale chance in NBA, ma ora che O.J. Mayo è salpato direzione Dallas le cose potrebbero cambiare: nonostante sia una guardia tiratrice nel corpo di un play, come possibile 6° uomo e scorer dalla panchina può essere devastante. I due suddetti rookie sono invece sottotono, Wroten gioca solo 15 minuti con 5 punti e 2/9 dal campo mentre Bradley Beal parte bene ma nel secondo tempo non trova più un tiro che entri, chiudendo con 14 punti (5/15 fg) e 6 rimbalzi. Beal comunque si muove molto bene non forzando mai, il tiro si aggiusterà col tempo ma sembra una scommessa vinta. A far vincere Washington (83-77) ci pensano però i lunghi, con Shavlik Randolph (16 p, 15 r), Chris Singleton (13 p, 10 r, 3 s) e Jan Vesely (9 p, 12 r) che dominano a rimbalzo.
Quasi contemporaneamente viene giocata San Antonio Spurs – Los Angeles Lakers, partita che commento perché finalmente i Lakers riescono a tirare sopra al 20% dal campo ed a fare meno di 30 turnover a partita (le cifre potrebbero essere state esagerate). Chiaramente perdono lo stesso nonostante un Darius Morris perfetto dal campo (24 p, 4 a, 9/9 fg) ed un discreto Robert Sacre (14 p, 7 r, ma 3/7 fg). Morris è la scelta al 2° giro del 2011 e Sacre quella del 2012 ed entrambi potrebbero diventare dei decenti giocatori di ruolo (Morris un play, Sacre un centro), ma ad L.A. probabilmente verranno chiamati in causa solo in garbage time. Gli Spurs vincono grazie ai soliti sospetti, Kawhi Leonard che con la summer league c’entra poco o nulla (27 p, 8 r, 3 a, 9/18 fg) ed il canadese Cory Joseph (18 p, 5 a, 3 s) che se continua così potrebbe riuscire nell’impresa di convincere Coach Popovich a regalargli qualche minutino in regular season (la scorsa stagione, 29 apparizioni di 9 minuti in media).
La quarta partita è probabilmente la più succosa, in quanto vede contrapposte Portland e Houston, entrambe cariche di scelte al primo giro dell’ultimo draft. Kevin McHale decide di fare contenti i tifosi e fa partire in quintetto i suoi quattro rookie (Jones, White, Lamb e Motiejunas) più Scott Machado. I Trail Blazers rispondono con Lillard, Leonard e Barton, più Nolan Smith e Babbitt. Dopo aver visto questa partita mi sento di fare alcune considerazioni:
1) Se fossi in Daryl Morey, GM dei Rockets, mi terrei tutti i miei rookie e le mie future prime scelte invece di scambiarle per Dwight Howard.
2) Se fossi in Daryl Morey darei un contrattino a Machado (8 p, 6 a, 3 s) per fare la riserva di Jeremy Lin, o quantomeno per fare la riserva della riserva di Lin.
3) Motiejunas è molto buono (20 p, 12 r, 10/16 fg), un Bargnani un po’ meno forte sul perimetro ma molto più forte a rimbalzo ed in post basso.
4) Jeremy Lamb (23 p, 6 r, 2 s, 3/6 da tre) e Terrence Jones (24 p, 12 r, 3 a) saranno degli all-star ad un certo punto della loro carriera. Lamb oramai si sta facendo conoscere, una guardia tiratrice super fluida, sempre in controllo, con un jumper morbidissimo ed un’apertura alare che in futuro lo renderà un difensore perimetrale devastante. Jones è un’ala moderna se ce n’è una, attivissimo a rimbalzo anche offensivo, corre benissimo il campo, mette anche palla a terra ed ha range fino al tiro da tre.
5) Se prima non ero sicuro al 100%, ora è ufficiale: ho un nuovo giocatore preferito e si chiama Royce White. Ha svariati difetti (3/10 fg, 6 TO) ma è un giocatore unico (6 p, 12 r, 8 a), capace di giocate pazzesche, fra cui un assist sottomano da quasi metà campo in transizione… Considerato che pesa 120 kg, son cose LeBronesche.
6) Era sottointeso ma è sempre meglio specificare: Damian Lillard (27 p, 5 r, 3 a, 2 s, 5/10 da tre) è un ottimo giocatore.
Per finire, Meyers Leonard è un diamante grezzo e fra le cose che dovrà assolutamente imparare è come difendere efficacemente senza far fallo, ma ha tutti i mezzi per essere un ottimo centro. Nolan Smith ha giocato un grande partita (27 p, 5 r, 5 a, 10/16 fg) e l’ex star di Duke sarà un ottimo cambio per Lillard: sfortunatamente durante una delle ultime azioni, con meno di 1 minuto rimasto nella partita, Smith si è infortunato durante un contropiede e dopo essere stato portato via in barella la partita è stata terminata con 40 secondi d’anticipo. L’infortunio sembrerebbe una concussione e Smith è stato portato in ospedale direttamente dallo stadio per verificarne l’entità.
Insomma se non si fosse capito, questa partita racchiudeva tutti i miei rookie preferiti di quest’anno e destino vuole che anche in questo caso venisse giocata praticamente in contemporanea un’altra partita, Cavaliers – Suns, detentrici di alcuni dei rookie 2012 che mi piacciono di meno. Dion Waiters non parte in quintetto perché si era scordato l’uniforme in hotel (rookie mistake), ma in compenso partendo dalla panchina è sembrato più a suo agio (reminescenze di Syracuse?). È parso più aggressivo nell’attaccare il canestro anche se i dubbi sul suo jumper sono più che validi (16 p, 4 r, 5/15 fg): in tre partite sta tirando col 30% dal campo. Non trovo altri aggettivi oltre a “solido” con cui descrivere Tyler Zeller (10 p, 12 r). Fra i Suns, che per la cronaca perdono la partita 74 a 89, c’è praticamente il solo Morris, quello forte (Markieff), che predica nel nulla (24 p, 17 r, 6 b), mentre il tanto atteso Kendall Marshall fallisce il debutto (0 p, 5 a, 3 s, 5 TO, 0/1 fg in 29 minuti). Se siete tifosi di Phoenix, vi conviene pregare che Goran Dragic non si infortuni.
Le ultime due partite sono Chicago – Boston e Minnesota – Charlotte. I Celtics si aggiudicano la prima grazie ad E’Twaun Moore (25 p, 7 r) e Dionte Christmas (18 p), che stanno giocando entrambi un’ottima summer league; Jared Sullinger continua un trend fatto di imprecisione al tiro (7 p, 3/15 fg) ma di attività a rimbalzo (14 r), mentre Fab Melo continua a giocare a nascondino. È molto bravo (5 p, 2 r, 4 falli, 14 min). Per i Bulls c’è Jimmy Butler (30° pick al draft 2011) in grande spolvero (25 p, 7 r, 3 a), mentre il rookie 2012 Marquis Teague floppa l’esordio (8 p, 1 a, 4/17 fg, 0/1 da tre, 0/1 ft, 5 falli, 6 TO): forse i Bulls dovranno pentirsi di aver infranto il primo comandamento del draft: si drafta per talento e non per necessità!
Nell’ultimissima partita il go-to-guy di Charlotte, Byron Mullens, domina la partita (33 p, 8 r, 13/24 fg, 3/5 da tre), Kemba Walker è ancora abbastanza inefficente (15 p, 5/15 fg) ma almeno gioca anche per i compagni (4 r, 8 assist). Biyombo fa il Fab Melo (3 p, 5 r, 6 falli in 15 min) mentre Kidd-Gilchrist viene ancora tenuto a riposo precauzionale. Per i Timberwolves non bastano i due giocatori con più esperienza NBA, Wesley Johnson (24 p, 9/17 fg) e Derrick Williams (17 p, 7 r, 3 a, 5/13 fg).
Il video della partita fra Houston Rockets e Portland Trail Blazers:
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake