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5. Lettera Aperta al Ministro della d(Istruzione)

Da Simonaruffini
5. Lettera Aperta al Ministro della d(Istruzione)
Gentilissimo Ministro,destinando il mio 5 e il mio 8 per mille alla Ricerca sono in fondo una piccola azionista sostenitrice del suo Ministero. Sono anche e soprattutto una Dottoranda di Ricerca e in questa veste Le scrivo. Le scrivo in particolare dopo aver visto la trasmissione "Le invasioni barbariche" (che tra l'altro adoro come la sua conduttrice) su La7, nella quale veniva intervistato Renzo Bossi. Premessa la mia contentezza nel sapere che c'è almeno un giovane diplomato col futuro assicurato, ricordo i trascorsi di questo ragazzo (all'apparenza anche molto tenero) nella scuola superiore. Quando il neo consigliere regionale ha rivelato il suo guadagno mensile mi è sorta una domanda alla quale vorrei che Lei mi rispondesse: "ma perchè si dovrebbe studiare in Italia"?Glielo chiedo perchè purtroppo questa, studiare appunto, è una cosa che io non riesco a smettere di fare. Non mi è bastata la Laurea in Psicologia, non mi è bastato un Master Universitario in Scienze Criminologico Forensi e non è mi bastata nemmeno una Scuola di Alta Formazione in Psicologia Giuridica. Ho vinto un Dottorato di Ricerca in Scienze Forensi. E per una come me, che in Italia chiamano Criminologa, è un bel risultato. Si, perchè i Criminologi (a parte quelli bravi) qui li vediamo in camice a somministrare macchine della verità in tv. Io nel mio piccolo mi sto facendo strada, avendo fatto riaprire di recente le indagini sull'omicidio Pasolini. Come primo caso non c'è male.Eppure sento di essere, quasi quasi lo spero, uno dei cosiddetti cervelli in fuga. Perchè qui mi pare che restino tutti gli altri organi, alcuni più di altri...Così ho fatto il conto e nel momento in cui Le scrivo mancano esattamente 635 giorni, 17 ore, 24 minuti e 23 secondi alla fuga del mio cervello. In quella data terminerà il mio Dottorato. Non terminerà di certo il mio amore per la Ricerca, diciamo che lo porterò ovunque sia apprezzato e soprattutto impiegato. Visto che Lei parla di ottimizzare le risorse e rendere competitiva l'Università Italiana, mi pare una grande idiozia formare ottimi ricercatori per poi regalarli al mondo. L'estero ringrazia, ma resta sempre una grande idiozia. Nel frattempo metto in affitto il mio cervello, a privati o aziende che lo ritenessero produttivo. Così magari alla scadenza potrò rimanere.Buon Lavoro Simona Ruffini(Fonte Foto: http://www.adriano.casissa.it/tag/fuga-dei-cervelli/)

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