Magazine Cultura

5 persone a cui non chiedere mai aiuto

Creato il 19 maggio 2015 da Rory

mammtGiacca gentilmente offerta dagli amici di Creativi Tee Shirt!

Miei amati,

le difficoltà della vita ci pongono spesso nella necessità di domandare aiuto alle persone. Che siano amici, parenti o semplici passanti, che si abbia bisogno di supporto per cose più o meno importanti, talvolta non si può assolutamente fare a meno di qualcuno che ci offra una spalla su cui piangere. Peccato però che anche la migliore delle persone non sia sempre affidabile e anzi, a volte pur volendoci bene, non ci saprebbe aiutare nemmeno a portare un sacchetto della spesa a casa. Ecco quindi le 5 persone a cui non chiedere mai aiuto, nella speranza che non vi imbattiate mai in nessuna di queste:

1. Quelli che “Devi fare come ti dico”. La prima categoria di persone, di cui una mia zia è un’eminente rappresentante, è quella convinta di sapere esattamente cosa devi fare e ciò che è meglio per te. Il loro insopportabile paternalismo (cit Raffaele) fa si che o seguiate i suoi mirabili consigli, oppure siete degli idioti senza speranza. Ovviamente non contempla nemmeno l’idea che abbiate una vostra testa e che magari, pur ascoltando ciò che vi viene detto, desiderate scegliere per conto vostro cosa fare. Con frasi senza senso tipo “hai fatto la tua scelta” (e mo so cazzi tuoi) e rimproveri tipo “Non ascolti nessuno” (laddove “nessuno” è solo lei), questa persona sembra desiderare di attendervi al varco solo per dirvi “te lo avevo detto”. L’unica maniera per evitare rotture di scatole da costoro se avete commesso il madornale errore di chiedergli aiuto è ribadire fieramente “sto benissimo così, grazie” anche se siete andati a finire sotto un ponte. Mai dargli soddisfazione.

2. Quelli che “ma io ho problemi molto più gravi!”. Questa categoria secondo me ha vinto tutto nella vita. Non importa voi che problema abbiate, tanto i loro saranno sempre più gravi, anche se riguardano catastrofi bibliche tipo unghie rotte o tinture sbagliate dal parrucchiere. Ad alcuni di loro, i più illuminati, si può provare a suggerire che l’umanità ha talvolta questioni più gravi delle loro da risolvere ed essi capiranno, redimendosi per anche 5 minuti. I più tardi invece vi guarderanno con occhio spento alla Matteo Salvini, facendovi capire che per l’umanità non c’è alcuna speranza.

3. Quelli che vanno nel panico. Mai chiedere aiuto alle persone ansiose, mai. Non solo andranno nel panico ma faranno sprofondare nel baratro anche voi. Incapaci di prendere in mano anche la situazione più semplice, costoro andranno immediatamente nel pallone e nella peggiore delle ipotesi, vi troverete a dover aiutare voi loro. Appena vedete che una persona reagisce così, scappate il più lontano possibile.

4. L’aninonima alcolisti. Bukowski (se non erro) diceva che l’alcol è la soluzione e l’inizio di ogni problema. Questa categoria di persone ha preso tale insegnamento alla lettera dunque vi proporrà una bella birretta per far chiarezza sulle questioni che vi attanagliano. Ora bere qualcosa non fa mai male, peccato che spesso dalla birretta si passi a bere la vodka (il gin no), il braulio e infine l’idraulico liquido, con la conseguenza di trovarsi anche a smaltire una sbronzona colossale.

5. Lo sputtanatore. Ultimo ma non per ordine di importanza, lo sputtanatore, ovvero la peggior categoria forse di tutte queste elencate. Questa persona potrà probabilmente anche darvi una mano ma spesso e volentieri, cederà alla tentazione di raccontare in giro i fatti vostri, che siano persone che conoscete ma anche gente che non avete la più pallida idea di chi sia. Alcuni non lo fanno neanche con cattiveria o con l’idea di danneggiarvi però oggettivamente, quando l’argomento è delicato non fa molto piacere che sia sulla bocca di tutti. L’unico modo di arginare queste persone è tenerle lontane, non tagliarci per forza i ponti ma comunque cercare di tenerle all’oscuro delle cose che non volete far sapere a mezzo mondo.

E voi? Avete qualche categoria da aggiungere?



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :