Questo post non promette niente di buono…
Un altro mese è passato, ed è di nuovo tempo di 5 shades.
Se siete stati attenti questa settimana potreste aver subodorato il tema perché una donna a caso lo aveva spoilerato tramite un post… se poi ricordate/seguite le nostre pagine facebook allora ricorderete che si tratta anche di un’edizione speciale, perché la scelta del tema l’ha avuta colei che ha indovinato il tema del 5 shades di aprile 2013… una donna arguta che si fa chiamare Becky, o cruezadema, e ha un blog pure lei, qui.
La richiesta di Becky è stata di portarvi con noi nel mondo della musica dal vivo e più precisamente dei concerti dove il make up è messo a dura prova (per citarla: “a prova di concerto sudore, afa, pogo, bomba atomica :°D” XD), e come al solito Daniela, Takiko, Lidalgirl, Misato ed io cercheremo di raccontarvi il nostro punto di vista sulla faccenda… perché il 5 shades è una collaborazione, ma le teste sono 5, le esperienze anche, e il risultato finale è un collage variegato che val la pena vivere per intero, guardando ogni look e leggendo quella che ognuna di noi ha da dire.
Si torna nel mondo della musica in maniera molto diversa insomma dall’ultima volta…
Il mio trucco da concerto è nato una notte di ottobre di cinque anni fa, allorchè in un momento di follia collettiva ci venne voglia di andare ad un concerto thrash metal (sì lo so, non sembro il tipo da thrash metal. E nemmeno da metal. Le apparenze ingannano XD). Il locale in cui si svolgevano questo genere di concerti è piccolo e poco areato ma col soffitto alto (così il fumo delle sigarette non crea una cappa proprio all’altezza dei miei occhi facendomeli lacrimare come davanti alla miglior puntata di Grey’s Anatomy). In genere c’è un sacco di gente in questo posto per cui mi messa tutti prodotti waterproof (la cui rimozione ha richiesto l’intervento di domineddio) ma quella volta (e le successive altre, ora che ci penso) eravamo in 30 per cui da allora a questo tipo di concerti vado più “leggera”, la total-waterprooficità me la riservo per le serate con ospiti strafamosi o in un locale ancora più piccolo e coi soffitti bassi (probabilmente ci andrò sabato prossimo e già mi prende male ç_ç).
Chiarito che l’essere waterproof per me non è conditio sine qua non passiamo a spiegare il trucco facendo arguti riferimenti alla storia della letteratura greca e se possibile anche alla musica classica. S’eh, me piacerebbe ç_ç
La verità è che non c’è proprio niente da dire, è un banale trucco scuro (questo è tutto a base di nero ma talvolta mi do alla pazza gioia con il grigio antracite e il blu) riempito di glitter perchè mi fanno pena tutti quei piccini abbandonati a se stessi XD
Niente trucco sotto l’occhio perchè sbava (è successo anche col primer perchè non riesco ad essere precisa, ho paura di ficcarmelo nell’occhio XD) e niente forme geometriche, la sfumatura è contenuta per evitare che dopo mezzanotte mi trasformi nel terribile mostro della fuliggine XD
Dal vivo è abbastanza carino, non fa gridare all’innovazione ma intensifica lo sguardo e lo fa in una manciata di minuti, perfetto per me che non voglio perdere tempo su una cosa che non vedrà nessuno XD.
La cosa che mi intristisce parecchio è che in foto i glitter non si vedano (ecco spiegato il titolo) e il tutto somigli più ad un monolite che ad un trucco da presentare in un beauty blog -_-. Quando me ne sono accorta? Ma dopo averlo fatto,ovviamente!, e visto che gli esami incombono (#dajechejelafamo è il mio nuovo mantra) non ho potuto rifarlo e un po’mi dispiace, per i 5 shades di solito mi vengono cose un po’più carine ç___ç
Se non avete paura di sporcarvi le mani continuate pure la lettura cliccando su Read more ;)
Foto da ricercata, in interni.
Come sopra.
Foto con luce artificiale calda
Foto al sole (o supposto tale) | foto in interni, senza flash.
Nella foto a sinistra le sopracciglia e la base non erano fatte e manca anche il mascara ma il sole o lo beccavo in quei 12 secondi o non lo beccavo più per cui ve la tenete, anche se fa paura XD
Ho poi passato la matita nella rima interna (8), fatto due passaggi col mascara (9) e definito le sopracciglia con la matita (10).
La base è più o meno la stessa di sempre, ho solo aggiunto il primer verde al centro del viso (in teoria…perchè poi in pratica ne avevo pompato troppo e per non buttarlo l’ho steso anche dove in effetti non ne avevo bisogno).
Sulle labbra solo da un annetto a questa parte metto un colore acceso, in questo caso un bel fuxia caldo.
Tempo impiegato per fare il trucco: 10 minuti.
Tempo impiegato per fotografarlo: il doppio che per farlo.
Tempo impiegato per scegliere tra le 112 foto quelle in cui si vede un minimo di sbrilluccichìo: incalcolabile.
Prodotti utilizzati
Viso
Primer HD 1 green / vert, Make up for ever
Cream camouflage n.20 (arancio) e 17 (verde), Make up forever (review qui)
Studio finish concealer in Nw20, MAC (review qui)
HD foundation tonalità 117, MUFE (review qui)
Cipria compatta col.Transparent, Peggy Sage
Face contour kit in medium, Sleek (review Qui)
Occhi
1. Shadow insurance, Too Faced (review qui)
2. Long lasting stick eyeshadow in 19 antracite, Kiko (review qui)
3. Loose eyeshadow in Stella, Sugarpill
4. Pigment Blood line, MAC
5. Pigment Family crest, MAC
6. Sogni, Aleguaras (L.E. Futura – Swatches)
7. Ombretto n.53, Wjcon
8. Long lasting eye pencil n.01, deep black, Wjcon (review qui)
9. High impact mascara, Clinique (review qui)
10. Precision eyebrow pencil n.02, Kiko
Labbra
Lip liner fixer, The Body Shop (review qui)
Automatic precision lip liner n.506, Kiko (review qui)
Lipstick in Impassioned, MAC
Visto che il post mi sembra estremamente breve et triste ci aggiungo un collage di foto della giovane me @ concerti vari cosicchè tutti sappiate che ho DAVVERO la faccia tosta di andare in giro truccata con lo stucco XD
1. Tre allegri ragazzi morti,2010 | 2. concerto di cui non ricordo nulla, 2010
3. Dj set, 2010 | 4. gruppo symphonic metal made in Umbria, 2009 |
5. gruppo glam rock perugino, 2011 | 6. ghigno pre-concerto degli Extrema, 2010