In pochi centimetri di stoffa sta la più grande rivoluzione della moda del XX secolo. Immaginate Rossella O'Hara senza l'abito in crinolina con tanto di bustino e cappello e capirete in un attimo la portata dell'invenzione di Mary Quant. Creata nel 1962 in una boutique di Chelsea nella swinging London dei Beatles e di Carnaby Street la minigonna compie 50 anni e non sembra subire nessun declino. La prima fu venduta nel 1963 ma a sdoganarla ci pensò il contributo congiunto di Vogue e Twiggy, la prima top model teenager immortalata dalla neonata polaroid.
Da allora è un successo che non conosce arresto. Ha liberato le donne mostrando le gambe, entusiasmato gli uomini e rivoluzionato la moda perché modificare le lunghezze di un capo significa ridisegnare anche tutti gli altri: dalle autoreggenti ai collant, dalla biancheria "della nonna" a quella invisibile e dalle décolleté agli stivali.
Ogni anno ci si ostina a proclamarne la fine a favore del ritorno di altre mise come le longuette o le maxi gonne e nonostante ciò lei continua la sua scalata verso il primato di capo preferito. Lo attesta Ebay che in qualità di osservatorio delle abitudini di acquisto conferma che tra tutte le tipologie di gonne la preferita è la "mini". Un capo venduto ogni 34 minuti nei primi cinque mesi del 2012.E' vero siamo donne e oltre alle gambe c'è di più... ma a quanto pare ci piace mostrarle. Quindi auguri minigonna!
Inspiration: io oggi in onore della minigonna e con Caronte che ha lasciato il posto a Lucifero indosserei questo!