In questo momento starete pensando probabilmente che questo post sarà esclusivamente dedicato a quel terribile capitolo della letteratura mondiale che è 50 sfumature di Grigio - un’opera che ha lasciato il segno negli animi di molti lettori con una storia fine a se stessa *che a quanto pare è stata capace di avvicinare qualche essere umano alla lettura quindi tanto di cappello* - be' in un certo senso è così, oggi infatti miei cari amichetti del web vi darò una breve e personale opinione di questo "capolavoro" svelando un particolare che pochi sanno.
Tutti ormai sanno che 50 sfumature *perché il colore varia a seconda della rabbia repressa nel lettore* è nato come una fanfiction di Twilight da cui prende ovviamente le caratteristiche fisiche ed economiche dei personaggi: lui bel tenebroso con qualcosa da nascondere e lei svampita mono-espressione che vuole perdere la sua innocenza, lui ricco lei con una contabilità discutibile, lui forte lei debole, lui con un appartamento mozzafiato lei con un rifugio della povere convertito in abitazione, lui migliaia di macchine lei un catorcio. Fino a qui una fanfiction normale direi, niente di male nel voler cambiare ambientazione, nel voler eliminare dai personaggi di Edward e Bella quella atmosfera soprannaturale e stralunata che li rende tanto amati; fermandoci a questi dettagli a livello di trama potremo ipotizzare una nuova versione di Pretty Woman, dove l’autrice, presa forse da compassione per una parte delle donne istruite che non hanno una vita sentimentale, modifica l’umile condizione della protagonista in quella di una studentessa di letteratura inglese *tra l’altro fossi stata io una studentessa di tale materia mi sarei sentita derisa da Mr Grey. Nel film sto scienziato riconduce e sintetizza tutto il panorama della letteratura anglosassone ai poeti romantici quando sappiamo tutti che c’è molto di più*. Forse ne sarebbe potuto uscire un buon teen movie ma no, l’autrice ha optato per il piano di distruzione neuroni: ha scelto di eliminare dalla storia di Twilight l’unica cosa che probabilmente apprezzavo e che molte donne apprezzavano, l’essere candido e rispettoso di Edward, il voler aspettare e rispettare una donna viene sostituito dalla diretta e violenta aberrazione vivente che è Mr. Grey, l’uomo con il pallino del sadomaso con un passato che ha lasciato troppe cicatrici, un uomo che personalmente non ritengo degno nemmeno di allacciarmi le scarpe. Si, comprendo che ognuno ha la sua visione di relazione amorosa ma, sinceramente, non vedo possibile nulla di romantico o valido se consideriamo come eventuale partner Mr. Grey, perché qui non si parla di protezione o riguardo ma di stalking, non di amore ma di violenza, non di sadomaso *perché in questo caso entrambe la parti sono consenzienti e serene a loro modo* ma di tortura.
Vi sintetizzo in breve la trama per darvi un'immagine generale di quello che succede all'interno del film se non lo avete visto:
Anastasia è una protagonista umile, semplice, dalla vita sciapa e dal vestiario triste che un giorno viene obbligata dalla sua coinquilina a sostituirla in un'intervista ad un noto magnate di Sydney, tale Christian Grey. Ricevuta dall'aitante filibustiere e falso filantropo, i due si porgono reciprocamente domande di cui alcune imbarazzanti per contenuto *"Lei è gay?" Ma per favore - ditemi dove sta l'accetta di Shining che completo l'opera* e tra rosicchiamenti stile castoro di matite e un ufficio tutto grigio che più che quello di una azienda sembra quello del Il Diavolo veste Prada, i due si salutano con languidi sospiri. Si rincontrano poi del tutto "casualmente" nella ferramenta dove lei lavora e dove continuano le domande sempre più personali tra i due, dove inizia questo agonizzante sentimento di reciproca attrazione in cui però entrambi non sanno che pesci prendere. Si allontanano, si riavvicinano e finalmente dopo due quarti d'ora di film Christian svela le sue carte e le sue problematiche amorose. Da qui inizia un scambio di "Hai visto il contratto?" "Lo sto leggendo" e "Hai firmato il contratto" "Ci sto pensando" (per contratto si intende una liberatoria che permetta a Christian di fare le sue cosucce nel pieno della tranquillità senza il rischio di avere problemi con la legge *vecchio volpone*) che continuerà per un po' intervallandosi con scene di vero aammoorree. Christian però diventa instabile, qualcosa inizia a cambiare in lui e ... per questo verranno fatti altri due film se qualche produttore vorrà farci la grazia *di sopprimerci prima della visione*.
Qualcuno potrebbe dirmi che 50 sfumature è anche di più, forse che è la redenzione di un uomo dal passato ostile che gli ha impedito di vivere al meglio e nella normalità la propria esistenza ma non credo sia questo il caso: questo film (come la sua versione scritta) è superficiale, irrispettoso e offensivo per tutti coloro che hanno sofferto di una condizione infantile simile a quella narrata da E.L James, come Ariel Castro, che al contrario di Mr. Grey, è reale e ben raccontato nel film Il mostro di Cleveland uscito nel 2015 - posso dirvi se non conoscete questo fatto di cronaca statunitense che Castro è probabilmente una delle personalità più terrificanti e mostruose degli ultimi anni.
L’unico aspetto che sembra aver colpito tutti alla fine dei conti rimane l'atmosfera erotica *chiamarla tale è un' offesa a testi scritti dagli antichi ben più osé* tanto osannata dai fan e dalla critica; molte lettrici si sono legate a questo mood, alla passione evocata da Christian e dalla sua vita sentimentale, difendendone la particolarità e la singolarità, ma cosa accadrebbe se smontassi anche questa sua piccola perla *sono molto ironica nel definirla tale*, se vi dicessi che in realtà Mr. Grey esisteva già nel mondo della letteratura e del cinema, che la sua storia era ben più coinvolgente e che la sua donna era ben più psicologicamente articolata?
Si gente neanche la parte hot è stata opera della James perché Mr. Grey è in realtà l’avvocato protagonista di Secretary *non si è sforzata nemmeno di modificare il cognome del personaggio protagonista ... mostra almeno al secchione della classe che non hai fatto direttamente copia incolla, metti qualche errore - manco e basi (come se dice a Roma)*, un film dalla vene erotiche ma profonde che parla di una coppia singolare dai gusti altrettanto singolari che voi potete ben immaginare. La cosa più bella è che mentre 50 sfumature è rimasta la delusione cinematografica di mille mila donne, Secretary ha saputo colpire nel profondo, con diverse modalità e sentimenti, chiunque lo abbia visto, sia in positivo che in negativo, trattando due vite difficili di cui una, quella della protagonista Lee, profondamente segnata dall’autolesionismo e dalla depressione in una maniera che sinceramente avrebbe colpito persino un fossile. Secretary non è un film per tutti e non a tutti piacerà ma sicuramente lascia percepire il vero significato di una relazione tra dominata e dominatore, dando la possibilità di scavalcare quelle barriere di maschilismo e femminismo che generalmente questi film si portano dietro, barriere che invece in 50 sfumature sono presenti come se piovessero con l’aggiunta di una piccola nota di razzismo che si intravede non appena l’unico antagonista iniziale è un ragazzo di colore.
Questo breve post vi da l’idea di quanto facilmente si possa imbellire la pillola con trailer, una canzone di Beyonce e mensole di librerie straripanti copie dello stesso libro per mesi - una pillola che ucciderà i vostri neuroni non appena la prenderete in poche mosse. Questo è stato 50 sfumature, un caso editoriale come ce ne sono stati tanti e come ce ne saranno, nel bene come nel male. Tutto questo per consigliarvi di passare un San Valentino con qualche classico film d’amore come La leggenda di un amore o una commedia tipo L'importanza di chiamarsi Ernesto che vi divertirà senza annoiarvi oppure con un bello spettacolo teatrale che sia una commedia moderna o un classico come Don Giovanni o La Locandiera.
Sperando di aver suscitato un minimo la vostra curiosità *o interesse a seconda dei punti di vista* per Secretary ci ritroveremo presto su questi schermi.
Buon San Valentino P.S Buon Onomastico a chi si chiama Valentino o Valentina - lo so lo so ogni anno la stessa storia XD
Magazine Cultura
50 S F U M A T U R E D I C O P I A T O - La vera storia di Mr Grey
Creato il 14 febbraio 2016 da Jokerroses @RealJokerRosesPotrebbero interessarti anche :