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Togli il Segnalibro #13: Recensione He's My Vampire di Aya Shouoto

Creato il 14 marzo 2016 da Jokerroses @RealJokerRoses
Togli il Segnalibro #13: Recensione He's My Vampire di Aya ShouotoC'era una volta *nel 2011 mica poi così tanti anni fa* un manga di nome Kiss of Rose Princess. Aveva copertine pucciose, ricche di ghirigori e di fustacchioni in copertina che obbligavano chiunque si fosse imbattuto nei volumi ad acquistarli. Ovviamente per la legge del taglione dei Reverse-harem, di cui abbiamo parlato un paio di post fa, comprai il suddetto fumetto e con grande felicità ne rimasi colpita ed entusiasta: fu infatti uno dei primi manga del genere ben riusciti a giungere da noi - senza voler togliere nulla a classici come Hana Yori Dango *sebbene non sia un vero e proprio reverse-harem*. Fatto sta che l'oggettivo successo nelle vendite portò la PANINI e la JPOP/GP ad acquistare altre opere dell'autrice: S - L - H, Gli spiriti di casa Momochi e He's My Vampire. Proprio quest'ultimo ha raggiunto da poco la conclusione e visto che ho ultimato la lettura ve ne vorrei parlare.

He's My Vampire è una storia di vampiri *no guarda Francesca dal titolo  pensavamo fosse la storia di un nonnetto che si diletta guardando i lavori della metro sotto casa con gli amici del club di briscola* classificata nella maggior parte del web come Josei ma che visti e considerati i precedenti dell'autrice risulta essere uno shoujo con un po' di azione.
Come in ogni storia che si rispetti la nostra protagonista è una ragazza "normale e tranquilla", Kana. La fanciulla per via di un incidente avvenuto all'interno dell'area scolastica *ma l'assicurazione per gli infortuni scolastici in Giappone no è?* ha dovuto chiudere con il club di atletica che le aveva permesso l'ingresso in quella nota struttura scolastica. L'abbandono dell'attività sportiva provoca a Kana una serie di malelingue da parte dei suoi colleghi di studi che ovviamente le rinfacciano il fatto di studiare in una scuola il cui ingresso le era stato concesso grazie ad uno sport da lei ora non più praticato, motivo per cui la nostra madamigella per non sentirsi meno della suola delle scarpe del primo arrivato decide di girarsi a turno i vari club scolastici. Un bel giorno *si fa per dire* mentre torna verso casa, sentendosi osservata, accelera il passo fino a scontrarsi con un bel giovine in cui rivede istintivamente un suo amico d'infanzia considerato da anni deceduto e convinta da questa somiglianza si decide a seguirlo *perché lo stalking in Giappone è cosa buona e giusta*.
Togli il Segnalibro #13: Recensione He's My Vampire di Aya ShouotoMentre è in piena Colombo Mode vedendo una bambina che sta per essere investita, senza pensarci due volte, le si getta addosso salvandola ma rimanendo inevitabilmente lei stessa vittima dello scontro *perché solo Stitch ricordiamocelo è un essere capace di salvarsi dalle ruote di un camion*. E' in una pozza di sangue, e la medicina odierna la vorrebbe inevitabilmente morta per dissanguamento, ma qualcosa sembra voltare finalmente dalla sua parte o meglio qualcuno: il fanciullo misterioso di prima ricompare e dopo aver rivelato la sua identità le morde il collo. Kana si risveglia tra le braccia del ragazzo, di nome Aki, che non solo è il suo amico d'infanzia ma sopratutto è un vampiro - proprio grazie a questa sua natura è riuscito a salvare la sua amica dalla morte imminente, rendendola sua schiava di sangue per un tempo breve diciamo l'eternità. Successivamente i due vengono attaccati dal tizio che seguiva Kana all'inzio, il sempliciotto Jin, un compagno di classe licantropo. Ques'ultimo porta dentro di se la colpa di essere stato lui stesso a causare l'incidente che ha obbligato la ragazza a mollare l'atletica e per questa ragione è convinto di dover proteggere la donzella da ogni sorta di male, tra cui ovviamente il vampiro fighetto. I tre chiariti gli intenti e le situazioni diventano amichetti/alleati e fondano un club "straordinario" che permette loro di stare insieme 24 ore su 24 *considerando poi che Aki si trasferisce in pianta stabile a casa di Kana nel vero e proprio senso della formula 24 ore su 24* ma dando loro anche la possibilità di cercare le stigmate (una per ogni vizio capitale) le quali conferiscono al suo possessore un'enorme fonte di potere. 
Da un incipit del genere si diramano varie trame e sotto trame che certamente non lasciano disoccupato il lettore: soprattutto lo sviluppo della main story dedicata ad Aki e al suo fratello gemello scomparso Eriya *che tanto scomparso e buono non è*.  Ci sono poi personaggi come Swallow, il tengu servitore e arbitro nella ricerca/gara nella conquista delle stigmate di Aki - un personaggio tropo puffoloso infatti non appena viene toccato da una vergine si trasforma in pinguino - ed Eva la presunta fidanzata del nostro vampiro - una gomma da masticare sotto il banco se dovessimo usare un metro di paragone adeguato per classificarla nel cuore di Aki - che fanno si da contorno ma che attivano in un certo senso quelle tipiche dinamiche da shoujo manga senza però renderlo eccessivamente scontato. Infatti nota positivissima di questo manga è sicuramente la capacità di non non lasciare certe situazioni a marcire per più pagine e capitoli, anzi si corre abbastanza tra un  capitolo e l'altro, tra uno scontro e un ritrovamento, tra luce e oscurità, tra vampiri e angeli - un esempio è il triangolo Aki/Kana/Eva che sarà durato quanto uno battito di ciglia *e ringraziamo il Signore per questa grazia*. Una nota della trama che sicuramente ricorderà qualcosa a chi ha letto l'opera della Matsuri Hino, è la scelta di costituire nel mondo dei vampiri il concetto di purosangue.
Lo scontato lascia il posto alla curiosità nonostante He's My Vampire tratti una materia non sconosciuta al mondo del fumetto asiatico (vedi The Vampire Knight, Vampire Princess Miyu, Rosario + Vampire) lasciandoci un minimo di suspance per il finale sia per quanto concerne lo sviluppo ultimo dei personaggi sia per la trama stessa. Proprio su questa devo farvi un appunto: avrei infatti preferito maggiori dettagli ed evoluzioni su alcuni personaggi come Bernstein e Hitaki. Sopratutto quest'ultimo avrebbe potuto tranquillamente occupare un volumetto e chiarirsi con un certo personaggio *non lo dico se no è spoiler* ma si è preferito fare diversamente e forse anche fin troppo frettolosamente - perché se da un lato il correre risulta essere un elemento positivo in questo manga rispetto ad altri dello stesso genere, o quasi, che invece hanno il ritmo di un bradipo,  dall'altro rende tutta la narrazione avvolta da una nube di approssimazione in certi casi che non propriamente risulta facile da digerire. 
Non mi sento di giudicare in maniera molto dettagliata i caratteri dei nostri protagonisti perché al contrario di altre opere dell'autrice dove era più facile identificare il carattere del singolo bellimbusto di turno qui l'attenzione del lettore si concentra principalmente sul comportamento di Eriya (in particolare negli ultimi volumi), l'unico ad avere dietro un vero e proprio background psicologico degno di questo nome - forse anche Aki ma molto meno del suo fratello gemello - e sopratutto capace di colpire il pubblico di lettori nella sua esasperata ricerca d'amore. Altro appunto va alla mancata scelta di spingere tutta l'opera verso qualcosa di vagamente più smut: infatti da una storia di vampiri ci si poteva aspettare una nota più piccante, tra l'altro indicata anche durante la campagna pubblicitaria del titolo ma che tutto sommato ho trovato assente (fatta eccezione per alcune rarissime scene).
A livello tecnico i disegni della Aya Shouoto sono meravigliosi, sempre simili alle sue opere precedenti, ma spettacolari per il genere. Pochi sfondi, volti a punta e begli occhi ci accompagnano nel procedere della storia. In particolare vorrei farvi notare alcune somiglianze rispetto ad altre opere:
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N.B
Lo sapevate che Aya Shouoto prima di diventare famosa con i reverse-harem si dava allo yaoi?Probabilmente è stata proprio questa sua esperienza a far si che alcuni personaggi maschili siano oggi eccessivamente femminei e al contrario che alcuni personaggi femminili siano troppo maschili *la realtà è che He's My Vampire è uno yaoi in incognito XD*.
Con questa nota scoop vi lascio e vi rimando ad un prossimo post *chi lo sa forse anche in settimana*
VOTAZIONI FINALI
                                Togli il Segnalibro #13: Recensione He's My Vampire di Aya Shouoto
JokerRoses

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