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Togli il Segnalibro #12: Recensione Risenfall di Liana Recchione

Creato il 24 febbraio 2016 da Jokerroses @RealJokerRoses
Più passa il tempo più mi rendo conto che il fautore della nascita di internet sia da benedire: puntualmente infatti è proprio tramite questo mezzo di comunicazione che vengo a conoscenza di scritti e fumetti meravigliosi che altrimenti non avrei mai né scoperto né sentito.Togli il Segnalibro #12: Recensione Risenfall di Liana RecchioneIn particolare per questa recensione dobbiamo tornare ad una settimana fa quando, mentre girovagavo su kickstarter, ho scoperto Risenfall, l’ultima fatica di Liana Recchione. Sfortunatamente per me la raccolta fondi era finita da un pezzo dunque ho deciso di armarmi di coraggio *visto che sono timida come un elefante difronte ad un topolino* e contattare l’autrice che descrivere come persona gentile è riduttivo *infatti dovrei dire anche carina, simpatica e paziente*. Ricevo così dopo pochi giorni la mia copia con dedica *calde lacrime di gioia hanno solcato il mio viso vedendo Mr. Risenfall disegnato sotto l'intestazione* e inizia così la mia nuova avventura.
Togli il Segnalibro #12: Recensione Risenfall di Liana Recchione
RISENFALL 1
CASA EDITRICE: ShockdomDIMENSIONI: 21x29 cmPREZZO: 8,00 EURFORMATO: Brossura cucita con alette e eBook PAGINE: 64


Palcoscenico della nostra storia è una Gran Bretagna di epoca vittoriana rivisitata in chiave fantasy - una scelta questa che non potrà non piacervi e sicuramente sarà apprezzata da tutti i fan di manga come Gosick, D.Gray-man e Black Butler che affondano le loro radici e parte del loro successo proprio in ambientazioni ottocentesche (o quasi). In questa cornice l’autrice tratteggia con pennellate decise gli Helwyr, uomini a diretto servizio della regina, che si occupano di indagare sui casi più singolari della cronaca e di combattere i Fomori, terrificanti creature soprannaturali che seminano terrore e morte tra gli umani. Due cacciatori, Rein Risenfall e Fray Graymist, vengono inviati nel Galles per investigare su un caso quanto mai singolare di suicidio e qui il loro destino si scontra inevitabilmente con quello di una graziosa ragazza, Miss Luna Hearthly, additata dal paese come strega, e del suo micio parlante e paffuto Pascal. Più di questo non mi sento di dirvi per darvi la possibilità, come solito, di scoprire la storia e le sue bellezze.
Per essere un primo volume l’autrice presenta al lettore molto materiale su cui poter lavorare di fantasia, elemento questo sicuramente pregevole e che è anche la causa della repentina fine del volume e l’immediato desiderio di stringere tra le mani il successivo purtroppo ancora non disponibile. 

Togli il Segnalibro #12: Recensione Risenfall di Liana RecchioneI personaggi risultano ben caratterizzati e soprattutto interessanti a partire da Rein, uomo con un passato turbolento e misterioso che lo ha portato a maturare un carattere apparentemente scontroso ma in realtà amabile, caratteristica questa che mi ha personalmente ricordato, da buona amante di Pride and Prejudice, il Mr Darcy di inizio romanzo. Ad alleggerire il clima di ovvia tensione che aleggia intorno ad una tale figura il buon vecchio Fray, una vera e propria prima donna della situazione, capace sempre di stuzzicare con i suoi modi il povero collega, riuscendo così a far sempre sorridere il lettore. La coppia Luna/Pascal può essere esplicata con un solo concetto: complicità. Il micio è più che un banale animale, è un confidente, un aiutante ed è comico quanto Fray mentre Luna risulta essere ben più che semplicemente graziosa e sicuramente con tanti misteri ancora da svelarci. 


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A rendere ancora più apprezzabili questi quattro come personaggi lo stile di disegno dell’autrice, caratterizzato da una linea chiara e dinamica, dai colori nitidi e armoniosi risultando una sintesi visiva vicina a Disney e al fumetto nostrano tendente al gusto francese, come quello di Barbara Canepa, con dialoghi dai buoni tempi narrativi che permettono una lettura chiara e scorrevole. Altra nota che ho particolarmente apprezzato sono i vari riferimenti al panorama della letteratura inglese - a partire dalle leggende celtiche fino a giungere al più conosciuto Shakespeare e al suo Otello - ben indicati e precisati nelle note presenti a fine volume a pag. 58.


Risenfall è una lettura piacevole e scorrevole, ben disegnata e narrata, che vorresti non finisse mai - visto poi il grande potenziale del materiale di base che per me potrebbe facilmente portare ad una storia con infinite avventure, aneddoti, misteri e casi da poter raccontare. Il tutto si dovrebbe concludere nel secondo volume. 

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Ammetto di essermi affezionata in 56 pagine a questi personaggi e vorrei conoscerli meglio, poterne scoprire ogni emozione e soprattutto dar loro la possibilità di colpirmi ancora di più di quanto non abbiano già fatto *tra l’altro sono un’ inguaribile romantica quindi vorrei poter vedere ancora una certa coppia* - insomma sarei la prima a sostenere una serie più lunga se fosse volere dell’autrice ma se Liana ha deciso per tenersi su due volumi non posso far altro che accettare la sua scelta. Sperando di poterla incontrare quanto prima in fiera per ringraziarla personalmente della dedica e lasciando a voi il link per acquistare il volume e soprattutto la pagina Facebook della serie vi saluto.Fatemi sapere se avete intenzione di acquistarlo, se lo avete letto e cosa ne pensate.

Ad un prossimo post.
JokerRoses

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