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50 sfumature di rosso: l’ultima min**iata

Creato il 27 luglio 2012 da Rory

50 sfumature di rosso: l’ultima minchiata

Miei cari,

siamo faticosamente giunti alla terza recensione dell’ultimo volume della sagra. C’è da dire che sono meno pagine degli altri due e che c’è una dedica al babbo dell’autrice, roba che se io scrivevo una munnezza porno così con dedica a mio padre quello mi diseredava per la centesima volta, altroché.

Il libro inizia con un prologo allucinante di Christian Grey che narra della mamma prostituta morta e di una poliziotta che lo va a prendere, che si conclude ovviamente  a tarallucci e vino, perché sta sognando, la sua Anal-Beat è lì vicino a lui e sono in vacanza a Monte Carlo, su uno Yacht, magari vicini a Briatore e Nathan Falco e ovviamente sono circondati dai miliardi di prodotti Apple che posseggono, tranne l’iphone, perché hanno il Blackberry. Chepoi, diciamocela tutta, da un riccazzo del genere ci saremmo aspettati almeno un Galaxy S III della Samsung, non un volgare Blackberry Curve in offerta a 149 euro da Mediaworld!

In caso ve lo stiate chiedendo, Grey e Ana si sono sposati in pompa magna con una cerimonia similare a quelle che fanno a Frattamaggiore. Ora vi domanderete ancora… come festeggiano la prima notte di nozze? E’ presto detto!

«Ho pensato di passare la nostra prima notte di nozze a diecimila metri. È una cosa che non ho mai fatto.»
Un’altra prima volta. Lo guardo sbalordita, il cuore che batte all’impazzata… Sesso in aereo. Ne ho sentito parlare.

Ma in realtà NON E’ VERO! Lei sta soltanto sognando! Si è addormentata dopo un evidente colpo di sole mentre erano sullo Yacht di cui sopra. Solo che Christian s’è incazzato perché lei s’è messa a prendere il sole in topless e che due palle. Perciò decide di punirla nel modo più vecchio e bondage del mondo: sculacciandola. Che fantasia!

«Sto per darti una lezione».
Con una mossa mi afferra per la vita, si siede sul letto e mi sistema sulle sue ginocchia a pancia in giù. Sento la sua erezione premermi
contro lo stomaco. Mi colpisce le natiche. Grido, poi mi ritrovo sdraiata di schiena sul letto mentre mi guarda, gli occhi grigi come piombo
fuso. Mi sento bruciare.

Però l’ha pure ammanettata e inspiegabilmente, lei si trova piena di segni su TUTTO il corpo. Dovevano essere delle manette munite di catene, non si spiega altrimenti. Ma la sua vera preoccupazione non è che il marito l’ha lazzariata è che così non potrà mettersi più il costume!!!! 

Dopo quello che mi ha fatto, dubito che potrò indossare un costume per il resto della nostra luna di
miele, per non dire del bikini assurdamente costoso.

Dopo molte pagine di noia, tra lei che ora è migliorata perché si cura e fa palestra pro-bondage e non è più un povero cesso sprovveduto, lui che vuole acquistare quadri con donne nude per 5000 euri, incendi,  ancora lei che rompe l’anima a lui a causa della madre ex zoccola e gli regala una reflex digitale per farsi fare foto nuda (!). Ah lei lo soprannomina Mr.Orgasmo, potete immaginare che la noia qui è mortale manco se il libro l’avesse scritto Gianluigi Nuzzi, basti pensare a questa esclamazione:

«Sesso in macchina!» esclamo.

WOW! Proprio Parco della Rimembranza style! Evviva. Ah nella noia mortale, vi riporto giusto questo passaggio di sesso anale, dove lei chiama ancora il suo sedere con l’apellativo lì!

«Sì» rispondo a voce bassissima, la bocca secca. Fa scorrere un altro dito sull’ano e sul perineo, poi me lo mette dentro. “Porca miseria,
è il pollice.” Piega la mano a coppa sul pube e mi accarezza piano il clitoride. Gemo… è… bellissimo. E con delicatezza, mentre le dita e il
pollice fanno la loro magia, spinge lentamente il dilatatore freddo dentro di me.
«Ah!» gemo forte alla sensazione estranea, i muscoli che si contraggono per l’intrusione. Muove il pollice in circolo dentro di me e spinge
il dilatatore con più forza, finché non entra con facilità, e io non so se è perché sono così eccitata o perché mi ha distratta con le sue dita
esperte, ma il mio corpo sembra accettarlo. È pesante… e strano… lì!

Vorrei aprire una piccola parentesi. Lei poraccia neolaureata diventa addirittura DIRETTORE EDITORIALE mentre qui a noi tocca far la fame. Non è giusto. C’è pure Jack Hyde, il supernemico di Grey che speravamo lo prendesse a padellate in testa ma invece va in galera senza fare niente di sostanzioso. Speravo anche in qualche cornino ma invece nulla, tranne qualche biondazza attraente, tipo una certa SUSANNAH (con la H, rigorosamente) ma roba di una noia mortale, nel senso che vi assicuro, roba che è più interessante guardare il vostro portiere al videocitofono, basti pensare a quel che dice lui:

«Tu non capisci. Leila, Susannah e tutte le altre sono state solo un
divertente passatempo. Nient’altro. Sei tu il centro del mio universo. E poi l’ultima volta in cui vi siete trovate nella stessa stanza lei ti
puntava addosso una pistola. Non voglio che si avvicini a te.»

Tra l’altro, lui a un certo punto la depila pure. Io se trovo uno che mi depila facendomi risparmiare il costo di silk-epil e scemenze varie e lo fa eccitato, senza darmi della Scimmia di Tarzàn, vi giuro che me lo sposo domani mattina. Ma la cosa più interessante è questa:

Alza lo sguardo e mi dice in tono serio: «Mrs Grey, significa che lei è incinta».
“Cosa? Oh, no. No!”

E’ inGinta! Eh si, perché s’è dimenticata di fare delle iniezioni (???) anti-gravidanza. Sì, avete capito bene. Come quando vi fate il vaccino anti-influenzale, lei si faceva le iniezioni anti-gravidanza. Ma esistono ste cose? Mistero. Comunque lei subito e bimbominkiosamente chiama il feto PUNTINO che manco a “16 anni e incinta” ma leggete la reazione finissima ed elegante di lui, che manco uno scaricatore del porto di Pozzuoli:

«Il momento giusto!» grida. «Ci conosciamo da cinque fottuti minuti. Volevo farti vedere come funziona questo cazzo di mondo e ora…
Vaffanculo. Pannolini, vomito e merda!» Chiude gli occhi. Penso che stia lottando per controllarsi, ma perde la battaglia.

Roba che se me lo dicevano a me lo sputavo in faccia. Ma andiamo avanti. Noia per altre 20 pagine finché lei non ha un faccia a faccia con Jack Hyde!

«Stammi a sentire, puttana succhiasoldi. Mi hai rovinato la vita. Grey mi ha rovinato la vita. Sei in debito con me. Ho qui con me
quell’altra puttanella. E tu, quel succhiacazzi di tuo marito e tutta la sua fottuta famiglia me la pagherete.»
Il disprezzo e la rabbia di Hyde mi sconvolgono. “La sua famiglia?” E perché?
«Che cosa vuoi?»
«Voglio i soldi di tuo marito. Voglio i suoi fottuti soldi. Se le cose fossero andate diversamente, ci sarei stato io al suo posto. Quindi tu
ora vai a prendermeli. Voglio cinque milioni di dollari, entro oggi.»

Insomma: lei, inGinta e tutto deve difendere il suo ammore dalla morte certa! E lo farà con gesta da vero 007, ecco il suo piano:

Andare a casa. Cambiarmi. Trovare il libretto degli assegni. Liberarmi in
qualche modo di Ryan e Sawyer (le guardie del corpo, ndr). Andare in banca. “Oddio, quanto spazio occupano cinque milioni di dollari? Peseranno tanto? Avrò
bisogno di una valigia? Devo telefonare in banca per avvertire? Mia… Mia.”

Ma è solo una piccola parentesi alla restante noia, perché poi lei sconfigge Hyde, lui dice di volere lei e bambino annesso, le dice di non fare più “l’eroina” (purtroppo, non nel senso della droga) e tutto finisce inesorabilmente a tarallucci, trombate e vino. Poi c’è un salto nel futuro, in cui i due sono ancora assieme e aspettano il secondo pargolo, una bimba e per ingannare l’attesa, chiaramente trombano:

Christian è sdraiato vicino a me: mi accarezza il pancione con le mani, le dita allargate.
«Come sta mia figlia?»
«Sta ballando» e rido.
«Ballando? Oh, sì. Wow, la sento.» Fa un ampio sorriso, mentre Puntino Due fa le capriole nella mia pancia.
«Penso che le piaccia già fare l’amore.»
Christian aggrotta la fronte. «Davvero?» dice seccamente. Avvicina le labbra al mio pancione. «Non se ne parla almeno fino ai trent’anni,
signorina.»
Ridacchio. «Christian, che ipocrita che sei.»
«No, sono un padre ansioso.» Mi fissa, con le sopracciglia aggrottate, tradendo la sua ansia.
«Sei un padre meraviglioso. Ho sempre saputo che lo saresti stato.» Accarezzo il suo volto attraente, e lui mi fa il suo sorriso timido.
«Mi piace» mormora, prima accarezzando e poi baciando il pancione. «Mi piaci così grossa.»
Faccio il broncio. «Io non mi piaccio così grossa.»
«Sei meravigliosa quando vieni.»
«Christian!»
«E non vedo l’ora di assaggiare di nuovo il tuo latte.»
«Christian! Sei un pervertito…»
Si avventa su di me, baciandomi con violenza. Si insinua tra le mie gambe e mi blocca le mani sopra la testa. «Dillo che ti piace il sesso
estremo» sussurra.

Perché fare sesso con una incinta è estremo, è chiaro. Per non parlare dell’altro estremismo, ovvero succhiare il latte… che poi, non so voi ma a me questa cosa non fa molto sangue ma anzi, fa pure schifetto. Alla fine del libro c’è poi una parte che sembra scritta da Grey e che riprende il loro fatidico incontro, ossia l’intervista fatta per caso. Ve la sconsiglio perché è di una noia mortale e c’è finanche un curriculum finto di Anastasia con tanto di padre e madre che, almeno nel curriculum mio, non ci sono perché alla fine che gliene frega a un datore di lavoro?

Per leggere codesto libro ci ho messo ben 3 Ceres Top da 66cl. NON compratelo assolutamente. Anche perché facendovi due conti, 17 euro di libro più 1,20 (in offerta) a birra sono decisamente troppi soldi, meglio spenderli tutti in alcolici e buonanotte! Spero d’aver salvato le vostre finanze!

 


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