USA - 2009 di Marc Webb con Zooey Deschanel e Joseph Gordon-Levitt
Pellicola frizzante e tragicomica (più tragi che comica) incentrata su una Lei e un Lui. E tutto quello che può e non può esserci in mezzo. Il film rivisita in chiave moderna l’aspetto relazionale del modo di vivere la vita di coppia, attraverso le tappe più o meno ortodosse di una più o meno normale relazione. Più meno che più in realtà. Il lavoro assume due facciate: moderato andante nella fase pre-innamoramento e lento in quella del post-trauma. Ma il vero punto di forza è il collegamento narrativo e circolare tra questi due mondi ideali, che vengono comparati continuamente tramite avanzamenti e indietreggiamenti del playing. Forse un po’ crudele nella descrizione a posteriori della “Grande Bugia” - ma altrettanto reazionaria nella fase di ripresa (a sprazzi) del protagonista – la trama è senza dubbio l’elemento trainante della pellicola, a cui tuttavia si aggiungono una astutissima e intrigante regia (soprattutto nello spezzone alla Sliding Doors) e un’ottima selezione di soundtrack (ah, dimenticavo: nel film ci sono anche accenni di musical!). Il finale è un po’ una pugnalata ai polmoni, per fortuna abilmente mascherata da una speranza di futuro alternativo. Geniali gli ultimi 10 secondi. In definitiva: l’agrodolce ha il suo perché. E questa è una soddisfacente ricetta.