![6 marzo: giornata europea della logopedia 6 marzo: giornata europea della logopedia](http://m2.paperblog.com/i/318/3183622/6-marzo-giornata-europea-della-logopedia-L-DrK8rD.jpeg)
La disprassia è un disturbo della organizzazione e programmazione motoria, spesso associato anche a disturbi del linguaggio, che rende difficoltosa appunto la strutturazione e l'esecuzione di sequenze motorie, per cui questi bambini non apprendono nei tempi canonici attività anche semplici e quotidiane.
La prevalenza stimata è di circa 5 bambini su 100 tra i 5 e gli 11 anni, colpiti dal disturbo, con preferenza del sesso maschile. La disprassia può implicare ricadute negative sul rendimento scolastico e può essere specifica di un settore o estesa a diversi settori, esprimersi in diversi livelli di gravità ed essere associata a disturbi del linguaggio (disprassia verbale).
Per definizione, la disprassia è un disturbo specifico della coordinazione motoria, con capacità di performance nel settore inferiori a quanto atteso in rapporto alla età ed allo sviluppo cognitivo globale: il ritardo della coordinazione motoria infatti è presente anche nelle disabilità intellettive, ma in tal caso non si tratta di un disturbo propriamente specifico, bensì della conseguenza della povertà ideativa del soggetto. Il bambino disprassico, pur essendo un bambino intelligente, può avere difficoltà rispetto ai coetanei ed accumulare frustrazioni che ne minano l'equilibrio: l'intervento terapeutico in ambito logopedico risulta efficace se tempestivo e precoce.