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65′ Edizione Emmy Award: Scopriamo i Vincitori

Creato il 23 settembre 2013 da Molipier @pier78

65′ Edizione Emmy Award: Scopriamo i Vincitori tweedy tweedy vedi altri articoli 23 settembre 2013 20:30

Si è tenuta domenica, al Nokia Theatre di Hollywood, la cerimonia di assegnazione di premi alle migliori produzioni televisive internazionali. Condotta da Neil Patrick Harris, volto noto in Italia per averlo visto nei panni di Barney Stinson, il rubacuori di “How I Met Your Mother”, fortunata sitcom  americana, e in “Doogie Howser”, serie tv degli anni ’90 dove Neil interpretava un ragazzo di 16 anni (aveva davvero sedici anni nell’89), genio della medicina già laureato e già medico.

Per Neil, già attore, cantante e ballerino, è la seconda volta come presentatore agli Emmy.

I premiatori e premiati della serata, salendo sul palco, hanno intrattenuto il pubblico esibendosi in divertenti sketch, tra di loro i celebri Alec Baldwin, Kerry Washigton, Matt Damon, Michael Douglas, Claire Danes, Emily e Zooey Deschanel, Michael J. Fox, Elton John e Robin Williams.

Vediamo dunque chi si è aggiudicato la tanto ambita statuetta alata, musa dell’arte.

Categoria “Miglior Miniserie o Film Tv”:

Behind the Candelabra”, diretto da Steven Soderbergh (Traffic, Ocean’s 11 – 12 – 13, Che L’Argentino e Che Guerrilla, Magic Mike, ecc) è un film per la televisione, già presentato allo scorso Festival di Cannes, vede come protagonisti Michael Douglas e Matt Damon nei rispettivi panni di Liberace, un attore e pianista degli anni ‘50/’60 e di Scott Thornson, suo amante. La trama del film racconta i sei anni di relazione tra i due (Scott era molto più giovane di Liberace), sempre rinnegata da Liberace, che mai ammise di essere omosessuale, e che giustificava le voci che invece correvano sul suo conto come “superficiali giudizi dovuti al suo bizzarro modo di acconciarsi ed esibirsi”. Liberace morì a 67 anni per Aids. Il film è stato il più premiato fra tutti: ben 11 premi su 15 candidature. In Italia vedremo la pellicola a Dicembre.

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Categoria “Miglior Serie-Tv Drammatica”:

Breaking Bad – Reazioni Collaterali”, serie-tv drammatica-thriller, statunitense, nata nel 2008 e conclusa con una quinta ed ultima stagione nel corso di quest’anno (stanno andando in onda le puntate dell’ultima stagione negli Stati Uniti sul canale AMC), ideata da Vince Gilligan (già produttore di X-Files). La serie vede protagonista l’attore Bryan Cranston (Drive, Detachment, Argo) nei panni di Walter White, professore di chimica in un’università del New Mexico, sposato con Skyler, con un figlio portatore di handicap e in attesa della secondogenita. Dopo aver scoperto che gli rimangono soltanto due anni di vita per un tumore non operabile ai polmoni, Walter è pronto a tutto pur di garantire una sicurezza economica alla sua famiglia in previsione della sua scomparsa: con l’aiuto dell’attore Aaron Paul (qualche Film non troppo importante nel curriculum, ma vanta una carrellata di performance in serie-tv, da Beverly Hills 90210 a CSI Scena del Crimine, da E.R. Medici in Prima Linea a Bones, ma potremmo citarne molte altre), nella serie Jesse Pinkman, ex suo allievo, Bryan-Walter riuscirà a imparare l’”arte dello spaccio” e a muoversi agilmente all’interno del mondo della droga, dove Aaron-Jesse lo condurrà, esperto del settore causa una forte dipendenza dalle metanfetamine.

Categoria “Miglior Serie-Tv Commedia”:

Modern Family”, serie-tv mockumentary, ideata dal buon vecchio Doc di “Ritorno al Futuro”, Cristopher Lloyd e da Steven Levitan, nata nel 2009 e tuttora in corso. La serie ha riscosso da subito successo, per la sua innovativa formula, che vede la rappresentazione nella vita quotidiana del nucleo famigliare ai giorni nostri, ovvero una famiglia allargata, con legami non-convezionali e gradi di parentela piuttosto informali: coppie gay con figli a carico, coppie con grande differenza d’età, coppie di etnia diversa e figli già responsabili a una tenera età. Le famiglie in questione sono tre, tutte ambientate nella periferia di Los Angeles, e tutte imparentate. Decidono di raccontare la loro vita a una troupe televisiva intenta a girare un documentario.

Categoria “Miglior Talent Show”:

The Voice”, versione statunitense dell’originale nato in Olanda. Il programma prevede delle sfide tra cantanti e un unico vincitore. A condurre è Carson Daly affiancato da Christina Milian, mentre i giudici sono Adam Levine, Blake Shelton, Christina Aguilera e Cee Lo Green.

Categoria “Miglior Programma Varietà”:

The Colbert Report”, spin-off di “The Daily Show”, in onda nell’orario locale dalle 23:30 alle 24:00, da lunedì al giovedì su Comedy Central. Il programma è di satira e di intrattenimento, e prende di mira politica e media. A condurlo è il comico Stephen Colbert, che interpreta la caricatura di un esperto di politica.

Categoria “Miglior Attore in una Serie-Tv Drammatica”:

Jeff Daniel per l’interpretazione di Will McAvoy, protagonista in “The Newsroom”. La serie segue le vicende private e lavorative di Jeff-Will, anchorman del notiziario “News Night”, in onda sull’immaginaria tv via cavo Atlantis Cable News (ACN).

Categoria “Miglior Attrice in una Serie-Tv Drammatica”:

Claire Danes per l’interpretazione di Carrie Mathison, una dei due protagonisti di “Homeland – Caccia alla Spia”. La trama è in realtà presa in prestito da una serie già esistente in terra israeliana. Claire-Carrie (ricordiamo la Danes per la tenera e immatura rappresentazione di Giulietta nell’ennesima trasposizione cinematografica della tragedia di Shakespeare, firmata da Baz Luhrmann nel ’96) è un’agente della CIA che lavora con al fianco il collega marine Nicholas Brody (ovvero Damian Lewis), ed è convinta che egli, dopo essere stato per otto anni prigioniero di al-Qaida, sia diventato una loro cellula e che stia macchinando silenziosamente con l’organizzazione un nuovo attentato terroristico negli Stati Uniti.

Categoria “Miglior Attore in una Serie-Tv Commedia”:

Jim Parsons per l’interpretazione di Sheldon Cooper in “The Big Bang Theory”, già vincitore di due Emmy nel 2010 e nel 2011 e di un Golden Globe. La simpatica sitcom che va avanti dal 2007 e prodotta dalla Warner Bros., vede protagonisti quattro colleghi e coninquilini cervelloni nerd e inetti alla vita sociale confrontarsi e scontrarsi con la nuova vicina di casa che invece è l’esatto opposto dei quattro, bella e stupida, con l’unica aspirazione nella vita di diventare attrice.

Categoria “Miglior Attrice in una Serie-Tv Commedia”:

Julia Louis-Dreyfus per l’interpretazione di Selina Meyer in “Veep”, serie ancora inedita in Italia, ambientata nell’ufficio della protagonista, una vicepresidente americana di finzione. La serie è ideata da Armando Iannucci, già creatore di “The Trick of It”.

La lunga serie di premi è ancora lunga, citiamo tra i più importanti un Emmy al genio dell’ambientazione dark David Fincher, per la puntata pilota di “House of Cards” serie-tv trasmessa in America solamente in streaming e che approderà in Italia su Mediaset Premium nell’autunno 2013, che vede come protagonista Kevin Spacey nei panni di un politico arrivista e senza scrupoli all’interno della White House.

Boardwalk_Empire_Titoli

Il vincitore assoluto degli Emmy è “Behind the Candelabra”, il secondo posto sul podio se lo aggiudica “Boardwalk Empire” con 5 statuette e terzi sul podio pari merito per 4 statuette portate a casa sono il “Tony Awards” (premi al mondo del teatro) e il “Saturday Night Live” per la categoria varietà.

Se volete spulciare più approfonditamente dentro le categorie e i premi, visitate il sito ufficiale.


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