Magazine Diario personale

66 primavere

Da Dony
Guardo una foto di mia madreera felice avra' avuto tre annistringeva al petto una bambolail regalo piu' ambitoEra la festa del suo compleannoun bianco e nero sbiaditoGuardo mia madre a quei tempi e rivedoil mio stesso sorrisoE pensare a quante voltel'ho sentita lontanaE pensare a quante volte...Le avrei voluto parlare di mechiederle almeno il perche'dei lunghi ed ostili silenzie momenti di noncuranzapuntualmente mi dimostravo inflessibileinaccessibile e fieraintimamente agguerritatemendo una sciocca rivalita'Guardo una foto di mia madreera felice avra' avuto vent'annicapelli raccolti in un foulard di setaed un' espressione svanitaNitido scorcio degli anni Sessantadi una raggiante Cataniala scruto per filo e per segno e ritrovoil mio stesso sguardoE pensare a quante voltel'ho sentita lontanaE pensare a quante volte...Le avrei voluto parlare di mechiederle almeno il perche'dei lunghi ed ostili silenzie di quella arbitraria indolenzapuntualmente mi dimostravo inflessibileinaccessibile e fieraintimamente agguerrita temendol'innata rivalita'Le avrei voluto parlare di mechiederle almeno il perche'...Le avrei voluto parlare di mechiederle almeno il perche'...Oggi è il compleanno di Madre.Piu' tardi passo a trovarla e le porto il mio regalo, una pentola a pressione, la desidera da tempo dopo che la sua trentennale ha cessato ogni funzione.Ma il regalo piu' bello l'ha fatto lei a me qualche sera fa'.Stare abbracciata a tua mamma e sentirti per la prima volta veramente figlia è qualcosa che non ha prezzo.

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