666 Park Avenue, anche il Diavolo veste Armani

4 novembre 2013 • Serie TV, Serie Tv in Italia, Vetrina Cinema •

Il Giudizio di Carlo Lanna

Summary:

Un horror drama riuscito a metà

Doveva essere l’evento televisivo della passata stagione, invece la serie tv creata da David Wilcox, si è tramutata in un flop senza precedenti. 666 Park Avenue infatti è stata tristemente cancellata dalla rete ABC, dopo 13 episodi nonostante il suo enorme potenziale. Discussa, amata e fortemente criticata sul web, ora dal 4 novembre Premium Action canale di Mediaset Premium, decide di trasmettere la serie tv e far conoscere questa perla allo stato grezzo della serialità americana, al grande pubblico italiano.

Ci troviamo una New York modaiola, patinata e piena densa di eventi mondani. Il 666 Park Avenue è l’indirizzo di uno storico palazzo adibito ad appartamenti di lusso, dove il proprietario Gavin Doran (Terry O’Quinn) e moglie Olivia (Vanessa Williams),  vegliano sui condomini come se tutti facessero parte di una grande famiglia. Ma dietro al lusso, dietro gli abiti firmarti ed i party super alla moda, questo condominio nasconde un terribile segreto. Lo scoprirà a sue spese Jane Van Veen (Rachael Taylor) fresca sposa con Henry Martin (Dave Annable), un sexy avvocato in cerca di trovare il suo posto mondo. Mentre alle loro spalle prendono vita giochi di potere, patti scellerati, tradimenti e vecchi segreti sopiti, Jane si accorge che nell’affabilità di Gary Doran si nasconde qualcosa di subdolo e meschino, che pian piano sta condizionando la vita di tutti. La ragazza quindi nel sviluppare alcune capacità da provetta sensitiva, comincia a capire che forse Gary Doran potrebbe essere il Diavolo in persona, e maschera il suo potere con modi affabili ed abiti firmati.

Jane ed Henry in una scena del Pilot

Nel tentativo di emulare il successo di American Horror Story e sfruttare il fenomeno delle case stregate, la ABC prende spunto dal’interessante romanzo di Gabrielle Pierce, per dar vita ad una serie tv in bilico tra soap-opera e thriller. Se la congestione di questi due generi potrebbe risultare improbabile, il risultato è stato piuttosto accettabile anche se a causa di alcune richieste scellerate da parte del network (e forse di una programmazione infelice), 666 Park Avenue non ha avuto il successo sperato.

Potendo contare su un cast convincente, come il buon Terry O’Quinn e la carismatica Vanessa Williams, ci si aspettava qualcosa di più su questa serie tv. Anche se l’idea di base è risultata interessante e soprattutto dal grande potenziale, la vicenda è stata sviluppata con troppe lentezze, con l’aggiunta di misteri piatti e prevedibili e soprattutto la componente soap ha preso così il sopravvento all’interno della trama che, con il passar degli episodi, la stessa idea di base è stata snaturata. Il condominio più sexy e peccaminoso della tv, è stato quindi una vera occasione mancata per la ABC, che invece di rinnovarsi e staccarsi dai suoi canoni, ha portato la sua solita miscela di amori ed  intrighi questa volta conditi con il tema del sovrannaturale.

Questo tema era l’ago della bilancia di tutta la serie, che avrebbe dovuto bilanciare le atmosfere patinate a quelle tetre e dark della storyline principale. Purtroppo tutto questo è avvenuto troppo tardi. Gli stessi sceneggiatori consapevoli che il pubblico stava migrando verso altri lidi, proprio quando ormai la serie era spacciata, ha regalato episodi sopra le righe, intensi e dai mille risvolti. Sappiamo però che la dura legge degli ascolti non perdona, neanche se il cast è valido e la serie è risolta dalle sue ceneri. 666 Park Avenue cancellata con un finale approssimativo, va comunque vista per un pochi e sparuti motivi: per l’interpretazione da MILF di Vanessa Williams, le splendide atmosfere, gli abiti mozzafiato e quella venatura erotica che aleggiava costantemente in tutti gli episodi.

Una cosa è certa, se la serie tv fosse stata molto più fedele al romanzo, forse la release sarebbe stata migliore.

Di Carlo Lanna per Oggialcinema.net 

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