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67. Muschio

Creato il 05 dicembre 2010 da Fabry2010

67. Muschio

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Maria sta correndo verso il ponte. Ormai, per lei, è il ponte della vita, una specie di oracolo dove cercare le risposte che le stanno a cuore. Si chiede se sia giusto: cosa direbbe don Faber se sapesse che insegue una specie di veggente chiedendo responsi che reputa infallibili? Ma poi sarà vero che Andreas non sbaglia un colpo? Che sia una suggestione impadronitasi di lei per uno strano sortilegio? Il ponte è avvolto dalla nebbia; sullo scalone, le foglie tracciano giravolte imprevedibili, come la vita; anzi, ormai la sua esistenza è una foglia senza direzione, priva delle certezze di cui andava fiera, che le consentivano di andare a testa alta persino di fronte ai personaggi più inquietanti della periferia romana.
- Come va, sorella?
Maria ha un sussulto: rapita dai pensieri, non si era accorta di Andreas, appoggiato con la schiena al muro e la scoppola calata sulla fronte.
- Ho avuto un’illuminazione al mercatino di Saint Quen.
- Racconta.
- Ho capito che per scrivere bisogna abbandonarsi a quello che qualcuno detta dentro.
- Sono contento che ci sia arrivata.
- Lo so, lo avevi detto; ma bisogna farne l’esperienza sulla propria…
Non fa in tempo a finire la frase che si piega in due per il dolore: una fitta improvvisa le lacera lo stomaco, come se un colpo l’avesse centrata a tradimento. Le scappa un urlo soffocato.
- Calmati. Ne potrebbe uscire vivo.
- Di chi parli? Il viso è ancora contratto dal dolore.
- Don Faber è a terra, nel portico della sua parrocchia, colpito da una pallottola allo stomaco.
Maria si porta una mano sulla faccia. Gli occhi sono umidi, come i ponti della Senna, come lo sguardo di Andreas, mimetizzato con l’ambiente, inseparabile dal muschio che si allarga ai bordi estremi del fiume, dall’erba selvatica che si affaccia dalle pietre.
- Dovrai accendere un cero per dieci giorni sotto la statua di san Giuseppe a Notre Dame.
- E lui si salverà?
- La vita è un romanzo che non finiremmo di correggere, anche dopo che è stato pubblicato. Potrebbe essere così, per il destino.
Andreas alza la scoppola dalla testa bionda, con un sorriso lieve. Guarda Maria allontanarsi, scomparire ingoiata dallo scalone ampio del ponte.



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