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730 e Modello Unico: la convenienza tra le due dichiarazioni dei redditi

Da Raffa269

spesometro 2013Vi sarà capitato di parlare con un collega o un amico che di fronte alla domanda: Hai fatto il 730 per pagare le tasse? Vi Risponde: No, ho compilato il modello Unico, il mio commercialista mi ha fatto fare così.

Prima di tutto va detto che ci sono dei soggetti che sono obbligati alla compilazione del modello Unico

Per la valutare la convenienza a scegliere tra l’uno e l’altra dichiarazione dei redditi,si può affermare che il modello 730 conviene in due casi:

  1. quando la dichiarazione dei redditi chiude a credito per il contribuente ossia le trattenute o le detrazioni di imposta spettanti al contribuente sono tali da portarlo ad avere un credito che il datore di lavoro o  sostituto di imposta provvedere ad accreditare, generalmente nella busta paga di luglio direttamente sullo stipendio del contribuente. Il vantaggio in questo caso è che grazie al conguaglio Irpef in busta paga si potrà benefeciare dell’immediata disponibilità del credito mentre con il modello unico, vuoi per lascadenza più avanzata vuoi perchè si deve passare per la richiesta, mediante l’indicazione nel quadro RX della dichiarazione, dell’importo a credito averne la disponibilità può richiedere tempi ben più lunghi. In questo caso il modello 730 è più conveniente in quanto permette quindi di farsi accreditare in tempi brevi il credito di imposta.
  2. Il modello 730 conviene perchè è più facile da compilare, anche se questa è una considerazione del tutto personale e non prevede particolari calcoli da fare quindi è accessibile a tutti i contribuenti che vogliono pagare autonomamente le tasse al fisco. Il modello Unico, studiato per profili contributivi più complessi (titolari di partita Iva) può risultare più difficile da compilare.
  3. il modello Unico necessità di una procedura di trasmissione più complessa rispetto al modello 730.

Il modello di dichiarazione dei redditi per pagare le tasse invece converrà nel caso in cui si è dimenticati di compilare il 730 in quanto prevede dei tempi più lunghi (30 giugno per il pagamento delle imposte – 30 luglio con la maggiorazione dello 0,40% sull’imposta dovuta) per la compilazione e per l’invio telematico (31 ottobre salvo provvedimenti che come successo nel corso del 2008 hanno prima anticipato e poi ripetutamente prorogato il termine per l’invio)

Il modello Unico tuttavia presenta degli svantaggi legati al fatto che vista la maggiore complessità della compilazione consiglierei di servirsi più di un commercialista bisogna servirsi di un commercialista intermediario che sia abilitato alla trasmissione telematica delle dichiarazioni; se la dichiarazione dei redditi chiude a credito i tempi per i recupero del credito sono molto più lunghi (anche 3 0 4 anni, sempre che non si opti per il riutilizzo del credito in compensazione nel periodo di imposta successivo).

Non tralasciando il fatto che per i titolari di partita Iva la compilazione del modello unico non è una opzione ma un obbligo determinato dalla sua condizione soggettiva (a tal fine vi segnalo i casi di compilazione del modello Unico).

A parità di condizioni pertanto la convenienza dipenderà da diverse variabili e dal profilo contributivo del soggetto oppure potrà dipendere anche solo dal fatto che ci si è scordati di presentare il 730 e siete in ritardo.

Vi segnalo comunque un articolo con la Guida alla compilazione del 730 e del modello Unico ed un altro articolo contenente la tabella con le detrazioni per il 730 ed il modello unico


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