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7.500 italiani evadono le tasse. 50 i mld non dichiarati, 8 i mld di iva evasa. L'Italia trema.

Creato il 23 gennaio 2012 da Nottecriminale9 @NotteCriminale

7.500 italiani evadono le tasse. 50 i mld non dichiarati, 8 i mld di iva evasa. L'Italia trema.
Ecco i dati, dunque: complessivamente, l'attività di contrasto messa in atto dalla Guardia di Finanza ha portato all'individuazione di redditi non dichiarati per oltre 50 miliardi e di Iva evasa per oltre 8 miliardi. 
L'evasione più consistente e sofisticata, spiegano dalle Fiamme Gialle, è quella che scaturisce «dalle triangolazioni fra società collocate nei paradisi fiscali, dalle intestazioni fittizie di patrimoni, dalle grosse operazioni elusive». I
 militari hanno inoltre denunciato 12mila soggetti nell'ambito delle indagini sulle frodi e sui reati fiscali, per aver utilizzato o emesso fatture false (1.981 violazioni), per non aver versato l'iva (402), per aver omesso la dichiarazioni dei redditi (2.000), aver distrutto o nascosto la contabilità (oltre 2.000). 
Soggetti a cui sono stati sequestrati complessivamente 902 milioni. Ma non solo: a livello internazionale le Fiamme Gialle hanno scoperto redditi non dichiarati per circa 11 miliardi - frutto principalmente dei trasferimenti 'di comodò delle residenze di persone e società nei paradisi fiscali e dello spostamento di capitali all'estero - e scoperto 7.500 evasori totali: in sostanza imprese e lavoratori autonomi che non hanno mai pagato un euro di tasse, non presentando le dichiarazioni annuali. 
Questi signori hanno nascosto redditi per 21 miliardi. Due, invece, i miliardi di Iva evasa con cosiddette “frodi carosello”, mentre nel corso dei controlli sono stati scoperti 12.676 lavoratori in nero, di cui oltre 2.500 extracomunitari. «I risultati ottenuti - dice il comandante generale della Guardia di Finanza, il generale Nino Di Paolo - sono in primo luogo frutto della professionalità, dell'impegno e dell'intuito di tutte le Fiamme Gialle, cui va il premio della fiducia dei cittadini, che però va conquistata giorno per giorno». 
Una fiducia su cui il comandante generale conta molto per estirpare un fenomeno che è alla base del debito pubblico italiano. «Ora ci sentiamo meno soli» dice non a caso riferendosi alla collaborazione e alla vicinanza di cittadini e media con chi è chiamato a combattere l'evasione.

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