Questa mattina mi trovavo in ufficio quando un mio collega è venuto da noi impiegate e ci ha detto: “Oggi vengo a darvi un bacino perché è la festa donna!”… e io, senza nemmeno pensare, gli urlo di rimando: “Guarda che devi trattarci bene tutto l’anno, non solo oggi!!!!”…
Poi mi fermo a riflettere… e mi chiedo: che cosa sta succedendo a questo Mondo? E soprattutto a noi donne; siamo davvero contente di ricevere una mimosa o un complimento, da chi magari negli altri giorni dell’anno ci ignora o ancor peggio ci maltratta??
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Facciamo un tuffo nel passato, la cosiddetta Woman’s Day nasce per iniziativa di una socialista americana, Corinne Brown, che indisse una conferenza per discutere dello sfruttamento femminile sul lavoro, delle discriminazioni sessuali e del diritto di voto. Successivamente si è allargata nel resto del Mondo, fino ad arrivare da noi negli anni Venti. Insomma, abbreviando, (non voglio certo tenere una lezione di storia che non mi competerebbe) questa festa nasce dall’esigenza di donne coraggiose di voler protestare e mettere fine alle giustizie arrecate al nostro sesso.
Oggi che significato ha questa festa?? Quello che vedo io è una bella festa consumista, sfruttata dai negozianti per vendere mimose, cioccolatini o quant’altro. Ciò che vorrei far capire è: gridiamo a questi uomini, capaci di violenze terribili, che non devono essere bravi e buoni solo oggi, ma che devono esserlo sempre!
Cosa avevano di più di noi le nostre antenate? Forza, coraggio? Perché noi, che siamo indubbiamente per certi aspetti più fortunate di loro, non tiriamo fuori un po’ di questo coraggio e cominciamo a lottare per un mondo migliore?
Non siamo un po’ stufe di sentire i telegiornali che parlano di assassinii, di stupri o di mariti che picchiano le mogli??
Io, SIII! Mille volte, SIIII!
Ecco perché ammiro persone che hanno tirato su associazioni per occuparsi del nostro sesso, per combattere contro le ingiustizie. O persone talentuose, come la carissima Mariangela Camocardi che ha deciso di devolvere il ricavato della vendita di un suo racconto proprio a una di queste associazioni.LINK
A queste persone dico grazie, perché hanno veramente capito cosa vuol dire essere Donna!
Vi lascio con una splendida frase di William Shakespeare, che penso riassuma molto bene il mio pensiero:
"Per tutte le violenze consumate su di lei, per tutte le umiliazioni che ha subito, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l’ignoranza in cui l’avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le sue ali che avete tarpato, per tutto questo: in piedi, signori, davanti ad una Donna!"
William Shakespeare
Ps… Al mio segnale, scatenate l’inferno!!!! ;)
SereJane
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COMMENTI (1)
Inviato il 20 giugno a 15:36
Ciao JuneRoss, Max, la tua citazione e' bellissima, ma non e' di Shakespeare! purtroppo la paternita` di questa poesia e’ stata attribuita a lui a causa di una bufala, tutta italiana, che e’ stata smentita sia dalla Shakespeare Society che dalla Folger Shakespeare Library, se vuoi ti inoltro le loro conferme via email. Siamo ancora alla ricerca del vero autore, quindi la bellezza dei versi purtroppo per ora rimane da attribuire ad “autore ignoto”! :( Un saluto!