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8 marzo: il giorno delle donne, il giorno di tutti

Creato il 07 marzo 2014 da Allocco @allocco_info

Nell’occasione dell’Internationl Women’s Day, giornata che celebra i tanti risultati raggiunti da donne e ragazze di tutto il mondo, bisogna ricordare che per molte di loro la speranza di una vita sana e libera da violenze, nonché quella di vedere riconosciuti i propri diritti, resta ancora un’utopia. Perciò, il nostro impegno dovrebbe essere quello di batterci per garantire una volta per tutte la parità fra i sessi e la possibilità di decidere della propria vita (sessuale e non).
Di certo negli ultimi due decenni sono stati fatti molti passi in avanti in questo senso: sempre meno donne muoiono in gravidanza o per parto e un numero sempre maggiore di esse ha assunto una posizione decisionale rilevante nel contesto familiare; la presenza femminile nella scuola, nel lavoro e nella politica è aumentata, con evidenti benefici che ricadono anche sull’universo maschile. Anzi, è stato dimostrato che, laddove si trovino in una posizione di rilevanza, le donne riescono a promuovere sviluppo sostenibile, pace e buon governo.
Tuttavia, è ancora alto il numero di coloro le quali subiscono violenze: una donna su tre, nell’arco della sua vita, ne è soggetta e per di più da parte di persone a lei vicine. Anche le nuove nascite spesso avvengono in circostanze sfavorevoli e senza alcuna tutela, né per la madre né per il bambino.
A vent’anni dalla prima International Conference on Population and Development (ICPD) è necessario sottolineare che il benessere e lo sviluppo del mondo intero passa anche e soprattutto per le donne. L’UNFPA – United Nations Population Fund – vuole oggi ribadire il suo impegno a favore di tutte le donne e in particolare delle adolescenti vittime di discriminazione e marginalizzazione.

fonte: http://www.unfpa.org

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