Magazine Cultura

80. Nel pozzo

Creato il 05 giugno 2012 da Fabry2010

Pubblicato da fabrizio centofanti su giugno 5, 2012

da qui

- Dante, è arrivato il momento di deciderti.
- Decidermi: ti sembra facile?
- C’è qualcosa di facile, per l’uomo?
- Sì: prendere un caffè col cappuccino, fumarsi una sigaretta in santa pace, scorrendo le pagine di un quotidiano. Non sai quanto aspetti momenti come questi. Il tempo si ferma, mi ritrovo con me stesso, mi sembra che da un momento all’altro le soluzioni dei problemi si presentino da sole, senza dover fare rinunce intollerabili, senza recidere rapporti di cui non potrei mai fare a meno.
- Perché hai scelto l’assistenza sociale?
- Pensi che nei problemi degli altri cerchi una fuga possibile dai miei? Non posso escluderlo; ma i silenzi dei bambini difficili sono uno specchio in cui mi guardo con fatica: vedo la mia vita senza sbocchi, l’impossibilità di uscire dai labirinti del cuore e della mente.
- Hai provato a chiederti cosa ti manchi veramente?
Ti viene in mente Eleonora, il vostro ultimo incontro. Suona alla porta, scendi lentamente, come aspettandoti qualcosa di terribile. Ha gli occhi bassi, il caschetto d’oro dei capelli che brilla alla luce della luna.
- Me lo sono chiesto spesso.
Rallenti ulteriormente, come volessi evitare di raggiungerla, di ricevere notizie taglienti come lame di una ghigliottina.
- E che risposta ti sei dato?
Prima o poi dovrai arrivare a quel cancello; le chiederai: perché sei qui? Lei alzerà gli occhi e dirà tutto in una volta.
- Se avessi trovato una risposta, non parlerei con te.
E infatti arrivi, lei solleva lo sguardo, ti sembra di toccare il riflesso della luna, nei suoi capelli lucidi.
- Forse la risposta sta arrivando ora.
Ti guarda in un modo che non potrai dimenticare. Intorno è silenzio: solo un uccello – un passero? un merlo? – rimane sveglio a controllare ogni vostro movimento.
- Non so se un giorno arriverà, comincio a dubitarne.
Prende fiato, poi sussurra, con un groppo in gola: sono venuta per darti una risposta.
- Non si può dubitare di tutto: la vita ti sorprende, quando meno te lo aspetti.
Le dici che ti fa paura, che non sei pronto per una doccia fredda.
- E’ questo il punto: i pugni nello stomaco, quelli che stendono con un colpo solo.
Ma lei è decisa. Ti fissa negli occhi e dichiara che non potete più vedervi.
- Bisogna guardare in faccia la realtà.
Tu provi a resistere: aspetta, dammi ancora un bacio.
- Non è facile farlo, se ti sta per dire addio.
Avvicina le labbra alle tue labbra; non sai per quanto tempo  rimanete così, abbarbicati come tralci alla vite, come partners collaudati da secoli nell’ultimo ballo della vita. Non sai se la luna tramonti, nel frattempo: c’è solo il riflesso di Eleonora, insostenibile, abbagliante, nel pozzo profondo del tuo cuore.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazine