![85. Perfettamente liscia 85. Perfettamente liscia](http://m2.paperblog.com/i/51/510739/85-perfettamente-liscia-L-7-Lgfb.jpeg)
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Anche questo è esagerato, pensa Ismail: una colonna centrale a vetri illuminata, con una palma che tocca la base del secondo piano; le altre si aprono a ventaglio con due finestre a testa, coi rampicanti che franano come ricci sulla fronte di una donna. Al piano terra si succedono l’atrio infinito e l’altrettanto gigantesco refettorio; non si capisce quale sia la hall, poiché una serie di sale distribuisce spazi d’intrattenimento, d’incontro, di lavoro. Ma perché di ogni albergo ricorda solo la camera da letto? E questa non si può dimenticare: è una nuvola in cui Avigail galleggia come un angelo, sei così bella, l’alcova è una piazza d’armi tutta bianca, dal cuscino si scorge il terrazzo e ancora oltre la città, nei tuoi occhi leggo un sogno, uno specchio riflette la stanza come da un mondo alternativo, le tue labbra sono il vestibolo del paradiso – se esiste un paradiso, un altro finestrone è coperto da una tenda: quale panorama apparirà da quella parte? i tuoi seni sono isole ignote alle carte topografiche, sopra un mobile in noce il televisore è un oggetto senza senso, un orpello di troppo quando appare lei, il tuo ventre è una vallata di palme, una polla di sorgente, è chiaro, il paradiso è lei.
- Secondo te, chi è stato?
Dove ha visto quei soldati che giocavano a pallone?
- Difficile dirlo.
E la donna velata che teneva per mano una bambina?
- Sai chi hanno incolpato?
E la signora vestita di blu che indicava qualcosa all’orizzonte?
- Yehochoua, naturalmente.
E le bandiere, sventolate sotto un cielo rosso per la rabbia?
- Sta diventando sporca, questa storia.
E l’uomo con la kefiah, la barba e il sorriso impenetrabile?
- Ho mobilitato Magdalenne.
E di chi saranno le facce sui poster attaccati alle pareti?
- Pensi che potrebbe fare breccia?
E i due che si sporgevano dietro il parapetto, che cosa stavano cercando?
- Li ho studiati da vicino: gli occhi di lui s’illuminano quando incontrano il suo sguardo.
E perché la gente si precipitava giù dalla collina per andare chissà dove?
- Secondo me è stato il tuo amico squilibrato.
E cosa scriveva sulle bombe la ragazza col pennarello rosso?
- Gad? Me lo avrebbe detto.
E il cane che si era fermato all’improvviso, con lo sguardo triste, che cosa aveva visto?
- Sei ingenua: si sono accorti dei tuoi dubbi e ora fanno come credono, lasciandoti all’oscuro.
- Non ti permetto di dire queste cose.
Gli occhi di Avigail sono un cielo in tempesta: Ismail, per trarsi d’impaccio, pensa alla piscina perfettamente liscia dell’hotel.